V.O.G.

Elegantissimo esercizio con la luce, “Argentique” come la stampa ai sali d’argento che riecheggia le origini della fotografia: la artigianalità della creazione, nel senso più prezioso del termine, che segue con la stessa attenzione e perizia la scelta e il dosaggio della esposizione, la composizione, la ricerca dell’armonia che esiste in ogni forma vivente, enfatizzata, resa visibile dallo strumento della luce, che qui diventa eccellente scrittura. Weston, Man Ray ed Imogen Cunnigham, Mapplethorpe, per V.O.G. un trampolino di lancio: un punto da cui spiccare il volo e a cui ritornare.
Sono immagini che ci conducono lungo i loro sentieri verso una visione più ampia della bellezza, il più delle volte oscurata dalla fretta indifferente. E’ quello che succede quando riusciamo a cogliere il senso nella maestosa semplicità: canone estetico che si materializza attraverso un procedimento generoso di tempo, progressione precisa di azioni, progettualità.
Diventiamo osservatori che mirano alla essenza delle cose.