18. Giugno: Luca Ciardiello
Solo un fotoamatore con la voglia di migliorare e mettersi in discussione con serenità.
Ho iniziato a fotografare a 18 anni scoprendo che la fotografia, la camera oscura, le sperimentazioni, potevano essere anche un momento di aggregazione e confronto sulla vita, sulle nostre speranze.
Un punto di partenza, insomma.
L'utilizzo della fotografia come strumento di lavoro per documentare il sottosuolo infido ed affascinante di Napoli, insieme all'avvento delle prime fotocamere digitali, una manna dal cielo per i problemi di archiviazione del lavoro, mi hanno fatto allontanare per lunghissimo tempo dalla fotografia come mezzo di espressione personale.
L'evoluzione delle fotocamere, un approccio più "analogico" alla fotografia digitale, oltre agli stimoli degli amici, mi hanno fatto riavvicinare a questo splendido mondo.
Oggi non faccio tante differenze tra la fotografia analogica e quella digitale: ci siamo noi con i nostri occhi, la nostra sensibilità e le nostre capacità... solo questo.
Il poco tempo disponibile mi ha costretto ad impormi qualche "regola" sul web: "postare meno postare meglio", la prima.
Utilizzare il web per godersi i lavori di quelli più bravi e preparati di me cercando di imparare, la seconda.
Non innamorarsi mai dei fatui successi che i meccanismi della "fotografia virtuale" offre, la terza.
Ma soprattutto il web, nella fotografia, deve essere un mezzo per divertirsi, rilassarsi dalle tensioni della vita. Un gioco insomma che può stimolare fantasia, creatività e voglia di comunicare. Ancora un punto di partenza.
Ho iniziato a fotografare a 18 anni scoprendo che la fotografia, la camera oscura, le sperimentazioni, potevano essere anche un momento di aggregazione e confronto sulla vita, sulle nostre speranze.
Un punto di partenza, insomma.
L'utilizzo della fotografia come strumento di lavoro per documentare il sottosuolo infido ed affascinante di Napoli, insieme all'avvento delle prime fotocamere digitali, una manna dal cielo per i problemi di archiviazione del lavoro, mi hanno fatto allontanare per lunghissimo tempo dalla fotografia come mezzo di espressione personale.
L'evoluzione delle fotocamere, un approccio più "analogico" alla fotografia digitale, oltre agli stimoli degli amici, mi hanno fatto riavvicinare a questo splendido mondo.
Oggi non faccio tante differenze tra la fotografia analogica e quella digitale: ci siamo noi con i nostri occhi, la nostra sensibilità e le nostre capacità... solo questo.
Il poco tempo disponibile mi ha costretto ad impormi qualche "regola" sul web: "postare meno postare meglio", la prima.
Utilizzare il web per godersi i lavori di quelli più bravi e preparati di me cercando di imparare, la seconda.
Non innamorarsi mai dei fatui successi che i meccanismi della "fotografia virtuale" offre, la terza.
Ma soprattutto il web, nella fotografia, deve essere un mezzo per divertirsi, rilassarsi dalle tensioni della vita. Un gioco insomma che può stimolare fantasia, creatività e voglia di comunicare. Ancora un punto di partenza.
12 Foto |
Pagina 1
di 1