Carissimo Carlo,
non ti devi assolutamente scusare se non eri nelle condizioni tecniche ideali per realizzare uno still life da pubblicazione. Se così fosse stato, tutta la sequenza fotografica avrebbe avuto un "sapore di pane"...industriale !!!!
Mi hai portato indietro nei ricordi, da isolano qual io sono, ho un vissuto di campagna, mare e città da "fritto misto", ricordi ormai sedati e sovrapposti gli uni agli altri.... confusi e quasi dimenticati.
Guardandole, le tue immagini, hanno avuto la forza di catalizzare parti della mia memoria, riesumando anche altri sensi come l'olfatto, il tatto, l'udito..e il gusto!!!!
Non si può non seguire la sequenza da te proposta senza sentire nostalgia e simpatia per quei due vecchietti che sanno ancora fare le cose alla "vecchia maniera" ...con amore ! Ho rivisto nei tuoi genitori i miei nonni e mi ritengo un "fortunato" per avere avuto nel mio passato queste esperienze. Oggi io posso dire: non abbiamo più i gusti di una volta...perchè li ho provati. I miei figli non lo potranno dire...
Il pregio della tua mostra sta in questo..è fatta in casa, è spontanea, è sentita....è vera!
Mi devi ora una bella dose di antiacido...è da un bel po' che ho un acquolina in bocca che non riesco a frenare...non è che ti avanza un pezzo di pane di tua madre?....
ciò che mi colpisce in queste tue..e la dolcezza carezzevole.....il lieve andare delle cose....
fare il pane è laborioso ...è ..faticato..( basta vedere la gestualità che pervade..ed immaginare il caldo del forno..e la pazienza per le forme...le mani..).ma in queste tue..c'è sereno...primavera senza vento..
le forme dei vari pani parlano di festa...di amici attesi..
...il tono del bn ed i sorrisi..conducono per mano..verso un abbraccio familiare...un dono ..una fortuna...
...da tenere stretti...
semplicità fatta bellezza.
Sono famoso per vedere le mostre al contrario, o forse avevo solo fame per cui ho iniziato dal pane cotto per arrivare alla impastatura.. ))))
Che dire Carlo, sai come la penso del tuo percorso fotografico che conosco da prima di approdare in FC, te l'ho scritto anche in Spagnolo :-)))
Complimenti hai reso a meraviglia l'atmosfera ed i sapori di una volta, di sempre direi. Il gusto delle cose che si sono un pò perse per la strada.
Bravo
Paolo
Personalmente il B&N non mi entusiasma, ma in certi casi, come questa sequenza, da un sapore antico al soggetto, la preparazione del pane, ormai fatta quasi solo a livello industriale, diventa un bel reportage e da a queste foto il giusto risalto.
Un appunto, volendo trovare il pelo nell'uovo, o nel pane, è il calendario del 2009; in un ambiente con tanti pezzi datati, come il forno, e la cucina economica, lo avrei tolto.
Un omaggio ai tuoi Genitori!
Un omaggio ad un alimento di importanza insostituibile!
Un viaggio nel tempo e nella memoria, tra identità e ricordi, tra tempo passato e spazi di Vita e di Esperienza.
Un viaggio che incuriosisce...attrae...e infine coinvolge...e coinvolge i sensi!
Bellissimo il tema e realizzato benissimo con fotografie piene di tenerezza e di amore!
complimenti!
Un reportage pieno di significato: il pane, la gestualità, l'ambiente, la famiglia, le mani della mamma.......
Hai saputo visualizzare ciò che un giorno racconterai ai nipotini: la nonna che faceva il pane in casa, al forno, un pane caldo, fragrante, senza conservanti.....
E' un bel documento di famiglia e di storia del costume; il limite di campo testimonia la veridicità e la naturalezza dell'ambiente in cui è stato realizzato.
Bravo Carlo, complimenti!
Sandro
La senzazione immediata e diretta. mi indirizza alla sensibilità e umanità che senza nessuna incertezza sò che ti appartiene...."considerando che sono i tuoi genitori" Il racconto è un piccolo frammento ..ben realizzato, sintetico ma efficace, a volte per raccontare servirebbero mille foto... ma a volte ne basta una soltanto.Complimenti Carlo, complimenti sinceri.
Francesco Torrisi 19/10/2009 18:49
Carissimo Carlo,non ti devi assolutamente scusare se non eri nelle condizioni tecniche ideali per realizzare uno still life da pubblicazione. Se così fosse stato, tutta la sequenza fotografica avrebbe avuto un "sapore di pane"...industriale !!!!
Mi hai portato indietro nei ricordi, da isolano qual io sono, ho un vissuto di campagna, mare e città da "fritto misto", ricordi ormai sedati e sovrapposti gli uni agli altri.... confusi e quasi dimenticati.
Guardandole, le tue immagini, hanno avuto la forza di catalizzare parti della mia memoria, riesumando anche altri sensi come l'olfatto, il tatto, l'udito..e il gusto!!!!
Non si può non seguire la sequenza da te proposta senza sentire nostalgia e simpatia per quei due vecchietti che sanno ancora fare le cose alla "vecchia maniera" ...con amore ! Ho rivisto nei tuoi genitori i miei nonni e mi ritengo un "fortunato" per avere avuto nel mio passato queste esperienze. Oggi io posso dire: non abbiamo più i gusti di una volta...perchè li ho provati. I miei figli non lo potranno dire...
Il pregio della tua mostra sta in questo..è fatta in casa, è spontanea, è sentita....è vera!
Mi devi ora una bella dose di antiacido...è da un bel po' che ho un acquolina in bocca che non riesco a frenare...non è che ti avanza un pezzo di pane di tua madre?....
Andrea Minichini 19/10/2009 18:43
ciò che mi colpisce in queste tue..e la dolcezza carezzevole.....il lieve andare delle cose....fare il pane è laborioso ...è ..faticato..( basta vedere la gestualità che pervade..ed immaginare il caldo del forno..e la pazienza per le forme...le mani..).ma in queste tue..c'è sereno...primavera senza vento..
le forme dei vari pani parlano di festa...di amici attesi..
...il tono del bn ed i sorrisi..conducono per mano..verso un abbraccio familiare...un dono ..una fortuna...
...da tenere stretti...
semplicità fatta bellezza.
Paolo Rafficoni 19/10/2009 17:43
Sono famoso per vedere le mostre al contrario, o forse avevo solo fame per cui ho iniziato dal pane cotto per arrivare alla impastatura.. ))))Che dire Carlo, sai come la penso del tuo percorso fotografico che conosco da prima di approdare in FC, te l'ho scritto anche in Spagnolo :-)))
Complimenti hai reso a meraviglia l'atmosfera ed i sapori di una volta, di sempre direi. Il gusto delle cose che si sono un pò perse per la strada.
Bravo
Paolo
Big L. 19/10/2009 17:12
Personalmente il B&N non mi entusiasma, ma in certi casi, come questa sequenza, da un sapore antico al soggetto, la preparazione del pane, ormai fatta quasi solo a livello industriale, diventa un bel reportage e da a queste foto il giusto risalto.Un appunto, volendo trovare il pelo nell'uovo, o nel pane, è il calendario del 2009; in un ambiente con tanti pezzi datati, come il forno, e la cucina economica, lo avrei tolto.
lorenza ceruti 19/10/2009 16:43
Un omaggio ai tuoi Genitori!Un omaggio ad un alimento di importanza insostituibile!
Un viaggio nel tempo e nella memoria, tra identità e ricordi, tra tempo passato e spazi di Vita e di Esperienza.
Un viaggio che incuriosisce...attrae...e infine coinvolge...e coinvolge i sensi!
Bellissimo il tema e realizzato benissimo con fotografie piene di tenerezza e di amore!
complimenti!
Sandro Emanuelli 19/10/2009 16:40
Un reportage pieno di significato: il pane, la gestualità, l'ambiente, la famiglia, le mani della mamma.......Hai saputo visualizzare ciò che un giorno racconterai ai nipotini: la nonna che faceva il pane in casa, al forno, un pane caldo, fragrante, senza conservanti.....
E' un bel documento di famiglia e di storia del costume; il limite di campo testimonia la veridicità e la naturalezza dell'ambiente in cui è stato realizzato.
Bravo Carlo, complimenti!
Sandro
Arnaldo Pettazzoni 19/10/2009 14:51
La senzazione immediata e diretta. mi indirizza alla sensibilità e umanità che senza nessuna incertezza sò che ti appartiene...."considerando che sono i tuoi genitori" Il racconto è un piccolo frammento ..ben realizzato, sintetico ma efficace, a volte per raccontare servirebbero mille foto... ma a volte ne basta una soltanto.Complimenti Carlo, complimenti sinceri.andrea canzi 19/10/2009 12:57
un buon lavoro Carlo!genuino come il pane dei tuoi simpaticissimi genitori
saluti anche a loro!
...off London 6...
andrea canziAlessandro Russo 19/10/2009 11:31
ottimo reportage ben realizzatoi sapori antichi che purtroppo tanti hanno dimenticato o mai conosciuti
ciao Alessandro
Adriana Leoni 19/10/2009 10:57
bellissima reportage Carlo!!mir ricorda la mia Zia in Toscana...lei faceva tutto a mano....