intanto grazie per la motivazione della tua perplessità, così circostanziata, tale che mi permette la spiegazione che mi chiedi, e quindi rispondo anche all'amico Renato Orsini.
La porta: è di legno , nera, dipinta "a poro aperto", ciò significa che le venature e ogni altro rilievo e disegno è lasciato evidente, non è levigata.
Quindi, per una volta le imperfezioni, se tali si possono chiamare, non sono mie....
Il pomello: è di ottone, perfetto e lucido....il fuoco è volutamente lì, per un significato intuibile dalla stessa composizione, e senso della fotografia.
Il tema, il soggetto è il distacco....quella porta così incombente "deve" incombere, per soffocare, limitare lo spazio interno che resta sfocato perchè, metaforicamente è parte già del passato, è una porta che si sta chiudendo... ci "deve" essere, ed essere così presente, e nera.
L' haiku è un componimento di tre versi, essenziale, stringato.(Qui la didascalia non appare, e in questo caso è una mancanza , perchè la fotografia è una trasposizione della poesia, l'una funzionale all'altra)
Ho cercato stringatezza ed essenzialità, anche nella suddivisione dei bianchi e dei neri, del loro "peso"
come un preciso "peso" hanno nella metrica le parole della poesia.
tre versi: tre elementi visivi.
Il restare: la stanza, il luogo che non cambia.
L'andare: la porta che si sta chiudendo, a fuoco perchè unico movimento metaforico, il presente che sta accadendo.
L'atmosfera della scena (l'autunno) : l'espressione della donna
Ecco qui.
Per quello che riguarda la parte superiore,: questa evidenzia col suo spazio in alto, la posizione reclinata della donna, che riporta al basso, alla mancanza di slancio, alla chiusura.
Non sia per giustificare, ma per dialogare...(Lorenza ha riassunto sinteticamente il mio pensiero :)) )
Grazie Seby, per aver chiesto, qualunque sia il tuo voto
A me lascia perplesso la porta, non so,
e' come se il nero si prenda un po' troppa scena
quindi l'occhio inevitabilmente si sposta sulle sue imperfezioni, mentre il pomello appare perfetto e fuori dal contesto fotografico, questa scelta ,, perche a questo punto l'imperfezione non arriva al pomello?
ha un ruolo strategico x la sua nitidezza e precisione?
non capisco...
sarei curioso di sapere l'opinione di lucy
su quello che ho scritto,
magari e' solo una mia idea confusa,
magari ha il suo significato,
certo conoscendo lucy non credo che sia un particolare insignificante.....un abbraccio
ci sentiamo dopo, magari ci ripenso...
e finalmente la voto...
laura fogazza 03/11/2010 13:15 Commento di voto
...uhhh....finalmente!pro
Martina Sandrini 03/11/2010 13:15 Commento di voto
PROParide Pierini 03/11/2010 13:15 Commento di voto
PRORoberto Cariolato 03/11/2010 13:15 Commento di voto
Molto studiata nei partcolari e nelle forme.Di alto livello compositivo.
Pro
Tullio Corradini 03/11/2010 13:15 Commento di voto
palessandro tagliaferri 03/11/2010 13:15 Commento di voto
PROAndrea Lattuca 03/11/2010 13:15 Commento di voto
pDANIELA Pasquetti 03/11/2010 13:15 Commento di voto
proDaniela
mike snead 03/11/2010 13:15 Commento di voto
proVincenzo Galluccio 03/11/2010 13:15 Commento di voto
+Jean-Bernard 03/11/2010 13:15 Commento di voto
+
lucy franco 03/11/2010 13:15 Commento di voto
@Seby Priviteraintanto grazie per la motivazione della tua perplessità, così circostanziata, tale che mi permette la spiegazione che mi chiedi, e quindi rispondo anche all'amico Renato Orsini.
La porta: è di legno , nera, dipinta "a poro aperto", ciò significa che le venature e ogni altro rilievo e disegno è lasciato evidente, non è levigata.
Quindi, per una volta le imperfezioni, se tali si possono chiamare, non sono mie....
Il pomello: è di ottone, perfetto e lucido....il fuoco è volutamente lì, per un significato intuibile dalla stessa composizione, e senso della fotografia.
Il tema, il soggetto è il distacco....quella porta così incombente "deve" incombere, per soffocare, limitare lo spazio interno che resta sfocato perchè, metaforicamente è parte già del passato, è una porta che si sta chiudendo... ci "deve" essere, ed essere così presente, e nera.
L' haiku è un componimento di tre versi, essenziale, stringato.(Qui la didascalia non appare, e in questo caso è una mancanza , perchè la fotografia è una trasposizione della poesia, l'una funzionale all'altra)
Ho cercato stringatezza ed essenzialità, anche nella suddivisione dei bianchi e dei neri, del loro "peso"
come un preciso "peso" hanno nella metrica le parole della poesia.
tre versi: tre elementi visivi.
Il restare: la stanza, il luogo che non cambia.
L'andare: la porta che si sta chiudendo, a fuoco perchè unico movimento metaforico, il presente che sta accadendo.
L'atmosfera della scena (l'autunno) : l'espressione della donna
Ecco qui.
Per quello che riguarda la parte superiore,: questa evidenzia col suo spazio in alto, la posizione reclinata della donna, che riporta al basso, alla mancanza di slancio, alla chiusura.
Non sia per giustificare, ma per dialogare...(Lorenza ha riassunto sinteticamente il mio pensiero :)) )
Grazie Seby, per aver chiesto, qualunque sia il tuo voto
Lucy
lolita cecilia 03/11/2010 13:15 Commento di voto
PROlorenza ceruti 03/11/2010 13:15 Commento di voto
per me la suddivisione è più che perfetta ed armoniosail pomello...un gran bel significato
e l'haiku in didascalia...speciale!
Seby Privitera 03/11/2010 13:15 Commento di voto
A me lascia perplesso la porta, non so,e' come se il nero si prenda un po' troppa scena
quindi l'occhio inevitabilmente si sposta sulle sue imperfezioni, mentre il pomello appare perfetto e fuori dal contesto fotografico, questa scelta ,, perche a questo punto l'imperfezione non arriva al pomello?
ha un ruolo strategico x la sua nitidezza e precisione?
non capisco...
sarei curioso di sapere l'opinione di lucy
su quello che ho scritto,
magari e' solo una mia idea confusa,
magari ha il suo significato,
certo conoscendo lucy non credo che sia un particolare insignificante.....un abbraccio
ci sentiamo dopo, magari ci ripenso...
e finalmente la voto...