confesso che è un mio limite non riuscire a capire questioni moralistiche sulla fotografia
e ovviamente chiedo scusa.
Negli anni settanta ho fatto migliaia di scatti nei quartieri di Napoli
Calata Macello, Materdei, la sanità.....
non c'era bisogno di andarsele a cercare.... era tutto lì
Ho aiutato fotografi che non erano ancora "grandi fotografi" ad entrare nei bassi , conoscevo la gente....
qualcuno è diventato famoso, io facevo servizio sociale e stavo tra i bambini ed i poveri.
Adesso preferisco fotografare altro, ma guardo con interesse e tanto rispetto chi fa altre scelte
intanto voto PRO a questa foto
perchè qualcuno ogni tanto di ricordi....
ovviamente anche i bruchi e le farfalle
(che mi hanno scritto su facebook) a volte
si sentono violentati
ma hanno pazienza perchè sono molto molto intelligenti.
:-) un sorriso
Di sofferenza bisogna dire, mostrarla e parlarne, più possibile ed in più modi con ogni mezzo concesso… finché morte non ci separi dalla nostra coscienza,,,finché non tutto diventi ordinario e di aliena realtà!
A parte che lo sguardo della donna nell’immagine, seppur non di gioioso consenso, è comunque uno sguardo consenziente, io resto sempre del parere che la responsabilità della pubblicazione di qualsiasi immagine o documento resti dell’ autore e che le attività di osservazione e controllo a tutela del buonsenso comune devono limitarsi a dei casi di stremo sgarro allo stesso.
“Finché morte non ci separi” mi sembra una parodia azzeccata di un rituale contestualmente diverso, ma concettualmente molto valido. Forse dà noia che si predichi bene qua e si razzoli testualmente altrove …
Pro + per un obiettivo sensibile e poetico,,, l’uomo si giudichi da se, non è compito nostro!
+
...credo che di fronte a tali tragedie, mostrate o meno, ognuno di noi debba accomodarsi dalla parte del torto...mi chiedo, ingenuamente, perché Steve McCurry può mostrare fotografie tragiche e Gianni no?...Pasolini ebbe a dire....." se una volta tanto la critica italiana si dimenticasse di me e guardasse ai miei film come ad un film fatto da altro........" e poi, in questa foto, c'è tutto il nostro personale, quello si visibile ai nostri occhi, il personale di Gianni ne è solo una piccola molecola....tragicamente pro
salvatore trupiano 11/05/2012 22:12 Commento di voto
proRoberto Tagliani 11/05/2012 22:12 Commento di voto
Votato !! :-)Guglielmo Rispoli 11/05/2012 22:12 Commento di voto
confesso che è un mio limite non riuscire a capire questioni moralistiche sulla fotografiae ovviamente chiedo scusa.
Negli anni settanta ho fatto migliaia di scatti nei quartieri di Napoli
Calata Macello, Materdei, la sanità.....
non c'era bisogno di andarsele a cercare.... era tutto lì
Ho aiutato fotografi che non erano ancora "grandi fotografi" ad entrare nei bassi , conoscevo la gente....
qualcuno è diventato famoso, io facevo servizio sociale e stavo tra i bambini ed i poveri.
Adesso preferisco fotografare altro, ma guardo con interesse e tanto rispetto chi fa altre scelte
intanto voto PRO a questa foto
perchè qualcuno ogni tanto di ricordi....
ovviamente anche i bruchi e le farfalle
(che mi hanno scritto su facebook) a volte
si sentono violentati
ma hanno pazienza perchè sono molto molto intelligenti.
:-) un sorriso
Alberto Valente 11/05/2012 22:12 Commento di voto
+Gregorio Tommaseo 11/05/2012 22:12 Commento di voto
PRO senza dubbi.Greg.
Mehran Falsafi 11/05/2012 22:12 Commento di voto
Di sofferenza bisogna dire, mostrarla e parlarne, più possibile ed in più modi con ogni mezzo concesso… finché morte non ci separi dalla nostra coscienza,,,finché non tutto diventi ordinario e di aliena realtà!A parte che lo sguardo della donna nell’immagine, seppur non di gioioso consenso, è comunque uno sguardo consenziente, io resto sempre del parere che la responsabilità della pubblicazione di qualsiasi immagine o documento resti dell’ autore e che le attività di osservazione e controllo a tutela del buonsenso comune devono limitarsi a dei casi di stremo sgarro allo stesso.
“Finché morte non ci separi” mi sembra una parodia azzeccata di un rituale contestualmente diverso, ma concettualmente molto valido. Forse dà noia che si predichi bene qua e si razzoli testualmente altrove …
Pro + per un obiettivo sensibile e poetico,,, l’uomo si giudichi da se, non è compito nostro!
+
paolo pasquino 11/05/2012 22:12 Commento di voto
pro.. proprio perchè è posataAntonello A. 11/05/2012 22:11 Commento di voto
C.-Luigi Scorsino 11/05/2012 22:11 Commento di voto
+++pro+++Lysa Zago 11/05/2012 22:11 Commento di voto
proSilvana W. 11/05/2012 22:11 Commento di voto
PROmaurizio bartolozzi 11/05/2012 22:11 Commento di voto
proVincenzo Galluccio 11/05/2012 22:11 Commento di voto
...credo che di fronte a tali tragedie, mostrate o meno, ognuno di noi debba accomodarsi dalla parte del torto...mi chiedo, ingenuamente, perché Steve McCurry può mostrare fotografie tragiche e Gianni no?...Pasolini ebbe a dire....." se una volta tanto la critica italiana si dimenticasse di me e guardasse ai miei film come ad un film fatto da altro........" e poi, in questa foto, c'è tutto il nostro personale, quello si visibile ai nostri occhi, il personale di Gianni ne è solo una piccola molecola....tragicamente proSantino Mineo 11/05/2012 22:11 Commento di voto
PROuhunachdemwaldbrand 11/05/2012 22:11 Commento di voto
gran class doku !!!i don't find words ....
chapeau and grazie mille for this foto !
pro !!!