coraggiosa e ben fatta in tutto dal taglio, al formato, dal HK perfetto, al sapore di cartellone publi, esplica alla perfezione uno scenario metropolitano, senza essere scattato per strada. Un lavoro per niente facile che mi pacerebbe vedere premiato :-)
allora adesso che è notte e ho un pò di tempo voglio innanzi tutto ringraziare tutti voi per l'attenzione che avete rivolto a questa mia fotografia.
vorrei spiegare, per quanto è possibile, le mie scelte e rispondere ad alcuni di voi.
Riguardo il taglio, vi "tranquillizzo" dicendovi subito che non esiste una versione intera di questa fotografia poichè è stata scattata quasi inizialmente con questo intento.
In realtà la foto nasce dall'idea di ritrarre una visione ad "altezza occhio" di un osservatore su un paesaggio.... questo paesaggio doveva essere una veloce e sfocata città e la sua gente il tutto sottoposto all'immagine di una ragazza, come dice bruno aurisicchio, che fa un gesto comune, come rimettersi una scarpa incastratasi in una grata x esempio, e che diventa il ns particolare focalizzante. Nell'elaborare la fotografia e nel "ritagliare" l'immagine, la poetica ha subìto una crescita e un cambiamento.... la città... sarebbe stata più immaginata se.. sfocata.. o se smaterializzata come se fosse sfocata all'infinito?
alcuni di voi si sono chiesti cosa c'entra il titolo con la foto. il titolo non sempre è la descrizione di una foto o la sua spiegazione... può essere anche l'elemento attraverso il quale il fotografo offre la chiave di lettura del "testo". La città non è rappresentata ma completamente evocata grazie ad un titolo spiazzante e ad una composizione decentrata.
Il taglio della gamba non solo rappresenta una ampiezza di visione, ma anche permette di focalizzare l'attenzione sul gesto della mano sul tacco e soprattutto sulla "città". Il soggetto intero avrebbe necessariamente focalizzato tutta l'attenzione su se stesso ISOLANDOLO completamente dal contesto... come fosse qualcosa di sospeso.. che avrebbe contraddetto tutto quello che ho cercato di trasmettere.
Mi sembra che bruno abbia colto il senso di questo taglio. Tuttavia ogniuno vede appunto l'immagine della città come la preferisce... nel bianco voi vedete la frenesia? la velocità? il colore? la vitalità di tutti gli infiniti gesti così diversi ma così ugualmente identici a uno soltanto? lo stimolo che vorrei suscitare è questo... quale migliore città di una città immaginata e interpretata da ogniuno di noi e che fa da contorno alla ns vita?
ci concentriamo su un particolare , un gesto , un oggetto, la bellezza di una ragazza.... e tutto il resto si dissolve... colori che dialogano velocemente e arrivano ai ricettori della nostra mente bianco... ma dietro quell'infinito niente c'è tutto.. tutto quello che ci pemette di percepire 1 solo particolare finito.
a quanto pare alcuni la vorrebbero intera, a me piace più cosi, troppo banale intera e magari al centro....brava giulia la guardo e la riguardo e mi piace sempre di più
L'immagine nella su interezza, forse, avrebbe perso il senso del titolo che sembra estremamente provocatorio.Un tacco rotto...o rimasto imtrappolato in un chiusino,l'espressione della modella può significare ogni cosa di una metropoli impazzita dalla frenesia del tempo che fugge.Bravissima Giulia.
Ivano Cheli (1) 03/12/2006 3:44 Commento di voto
si marino è fantastica e l'avrei proposta anche io :-)propropro
Marino Mannarini 03/12/2006 3:44 Commento di voto
coraggiosa e ben fatta in tutto dal taglio, al formato, dal HK perfetto, al sapore di cartellone publi, esplica alla perfezione uno scenario metropolitano, senza essere scattato per strada. Un lavoro per niente facile che mi pacerebbe vedere premiato :-)kelisa 28/11/2006 0:51
... semplicemente : "applausi" !... kelisa.
Enrico Doria 22/11/2006 18:43
bellissima....originale e di grande impatto visivo, pur essendo costituita da pochissimi elementi (1).... complimenti!Francesco Bac 21/11/2006 22:45
brava!Franco Folgori 16/11/2006 22:01
Complimenti Giulia, hai una brava e...bella amica, ciao, Franco.Gianni Boradori 16/11/2006 7:56
Bellissima immagine, dinamica,essenziale,moderna.Farebbe un'ottima figura anche come spot pubblicitario.Complimenti,ciao,GGiulia Meozzi 15/11/2006 1:57
allora adesso che è notte e ho un pò di tempo voglio innanzi tutto ringraziare tutti voi per l'attenzione che avete rivolto a questa mia fotografia.vorrei spiegare, per quanto è possibile, le mie scelte e rispondere ad alcuni di voi.
Riguardo il taglio, vi "tranquillizzo" dicendovi subito che non esiste una versione intera di questa fotografia poichè è stata scattata quasi inizialmente con questo intento.
In realtà la foto nasce dall'idea di ritrarre una visione ad "altezza occhio" di un osservatore su un paesaggio.... questo paesaggio doveva essere una veloce e sfocata città e la sua gente il tutto sottoposto all'immagine di una ragazza, come dice bruno aurisicchio, che fa un gesto comune, come rimettersi una scarpa incastratasi in una grata x esempio, e che diventa il ns particolare focalizzante. Nell'elaborare la fotografia e nel "ritagliare" l'immagine, la poetica ha subìto una crescita e un cambiamento.... la città... sarebbe stata più immaginata se.. sfocata.. o se smaterializzata come se fosse sfocata all'infinito?
alcuni di voi si sono chiesti cosa c'entra il titolo con la foto. il titolo non sempre è la descrizione di una foto o la sua spiegazione... può essere anche l'elemento attraverso il quale il fotografo offre la chiave di lettura del "testo". La città non è rappresentata ma completamente evocata grazie ad un titolo spiazzante e ad una composizione decentrata.
Il taglio della gamba non solo rappresenta una ampiezza di visione, ma anche permette di focalizzare l'attenzione sul gesto della mano sul tacco e soprattutto sulla "città". Il soggetto intero avrebbe necessariamente focalizzato tutta l'attenzione su se stesso ISOLANDOLO completamente dal contesto... come fosse qualcosa di sospeso.. che avrebbe contraddetto tutto quello che ho cercato di trasmettere.
Mi sembra che bruno abbia colto il senso di questo taglio. Tuttavia ogniuno vede appunto l'immagine della città come la preferisce... nel bianco voi vedete la frenesia? la velocità? il colore? la vitalità di tutti gli infiniti gesti così diversi ma così ugualmente identici a uno soltanto? lo stimolo che vorrei suscitare è questo... quale migliore città di una città immaginata e interpretata da ogniuno di noi e che fa da contorno alla ns vita?
ci concentriamo su un particolare , un gesto , un oggetto, la bellezza di una ragazza.... e tutto il resto si dissolve... colori che dialogano velocemente e arrivano ai ricettori della nostra mente bianco... ma dietro quell'infinito niente c'è tutto.. tutto quello che ci pemette di percepire 1 solo particolare finito.
@franco: la modella è la mia migliore amica.
grazie
Giulia
Claudio Solera 15/11/2006 0:28
Bellissimo scatto. Mi piace moltissimo. Brava Giulia. ciao, Claudio.Ivano Cheli (1) 15/11/2006 0:08
a quanto pare alcuni la vorrebbero intera, a me piace più cosi, troppo banale intera e magari al centro....brava giulia la guardo e la riguardo e mi piace sempre di piùVincenzo Deriu 14/11/2006 22:45
Molto bella sia la foto che l'elaborazione in post......intera sarebbe stata ancora meglio.....comunque va benissimo anche così.Ciao Vincenzo
Franco Folgori 14/11/2006 22:12
Ma Giulia?!? Eccellente questa immagine, ma stà tizia, dove l'hai beccata? Buonissima anche l'elaborazione, bravissima, ciao.BRUNO AURISICCHIO 14/11/2006 20:08
L'immagine nella su interezza, forse, avrebbe perso il senso del titolo che sembra estremamente provocatorio.Un tacco rotto...o rimasto imtrappolato in un chiusino,l'espressione della modella può significare ogni cosa di una metropoli impazzita dalla frenesia del tempo che fugge.Bravissima Giulia.
Peter C. R. 14/11/2006 20:02
Very nice, especially against the white background! I like her smile.Kind regards,
Peter.
Claudio Capobianchi 14/11/2006 19:54
Molto bello il taglio, il titolo è riferito alla frenesia quotidiana che si respira in città?claudio