12.03.06, 12:12
Messaggio 1 di 22
Spesso si legge in questo forum, e anche nei profili personali, che si vorrebbe fare un corso di fotografia per migliorare la propria tecnica. Senza nulla togliere all'importanza di sapere cosa sono tempi, diaframmi, profondità di campo ecc, bisogna però sottolineare che quello che rende bella una foto sono fondamentalmente due cose: la composizione e il crearsi uno stile personale.
Vorrei inizare un topic sulla composizione sollecitando altri a contribuire nel completarlo con esperienze personali e 'trucchi del mestiere'.
1. INDIVIDUARE IL SOGGETTO. Ogni foto deve avere un soggetto ben identificabile e attorno al quale si crea la scena. Può essere una persona, un oggetto, un particolare, una luce o più semplicemente come nel caso si un paesaggio, il sole, un fiume, un monte o un albero. Comunque sia, il soggetto deve essere chiaro a chi fotografa e altrettanto esplicito per chi guarda.
2. LA MACCHINA FOTOGRAFICA NON E' UN FUCILE. Spesso si ha l'istinto e la tentazione di piazzare il soggetto al centro della foto come se fosse il bersaglio di un fucile. Il soggetto al centro è il modo migliore per creare una foto banale perchè non ha 'respiro', cioè tutto quello che sta intorno al soggetto ha scarsa importanza e anche se ce l'ha viene svilita. Per ovviare a questo errore tanto banale quanto frequente esiste la cosiddetta 'regola dei terzi'. Immaginiamo delle linee sul mirino, due che percorrono la foto in orizzontale e due in verticale dividendo la foto in 9 quadrati uguali. Il soggetto non andrà MAI sistemato nel quadrato centrale, ma in corrispondenza di una delle linee immaginarie (quindi a destra, a sinistra, in alto, in basso o nei punti di intersezione).
Guardate questa immagine di Mechele Berti (che io reputo uno dei più grandi paesaggisti italiani e che ci onora della sua presenza qui in FC) dove il soggetto - la casa colonica - è situata perfettamente nell'intersezione delle linee base dando respiro all'immagine ed esaltando forme e colori delle colline toscane:
[fc-foto:5163672]
Naturalmente la scelta non è dettata dal caso ma dalla situazione che stiamo riprendendo.
Due esempi: l'orizzonte di un bel paesaggio sarà sistemato in basso se il soggetto principale che vogliamo evidenziare è il cielo e le sue nuvole, mentre sarà in alto se il soggetto è la campagna con le sue colline. In un ritratto il viso sarà sistemato con lo sguardo verso il lato più lungo per dare un senso di positività e sguardo al futuro, oppure con gli occhi verso il lato più stretto per esprimere negatività, ossia qualcuno che se ne sta andando.
3. I COLORI COMPLEMENTARI. La gamma dei colori è divisa in 'caldi' come il rosso e giallo, e 'freddi' come blu e verde. I primi esprimono calore e passionalità i sencondi tranquillità e riflessione. Ogni colore 'caldo' ha un suo complementare opposto 'freddo'. Esiste una scala precisa dei colori opposti che dovremmo imparare a memoria, perchè abbinare i complementari è importante per dare vitalità e forza a un'immagine (pensiamo ad un cielo blu con una Ferrari rossa), mentre lavorare sulla stessa gamma rende meno evidente il soggetto principale (una barca azzurra sul mare blu risulta piatta). Fa eccezione a questa regola la scelta di una foto che fa della 'monocromia' il suo punto di forza, pensiamo ad una serie di colline che sfumano dal blu all'azzurro).
Ho solo accennato ad tre regole base di composizione sperando che i contributi di altri possano aiutare chi inizia ora la sua 'strada' fotografica.
Messaggio Modificato (12-03-06 17:29)
Vorrei inizare un topic sulla composizione sollecitando altri a contribuire nel completarlo con esperienze personali e 'trucchi del mestiere'.
1. INDIVIDUARE IL SOGGETTO. Ogni foto deve avere un soggetto ben identificabile e attorno al quale si crea la scena. Può essere una persona, un oggetto, un particolare, una luce o più semplicemente come nel caso si un paesaggio, il sole, un fiume, un monte o un albero. Comunque sia, il soggetto deve essere chiaro a chi fotografa e altrettanto esplicito per chi guarda.
2. LA MACCHINA FOTOGRAFICA NON E' UN FUCILE. Spesso si ha l'istinto e la tentazione di piazzare il soggetto al centro della foto come se fosse il bersaglio di un fucile. Il soggetto al centro è il modo migliore per creare una foto banale perchè non ha 'respiro', cioè tutto quello che sta intorno al soggetto ha scarsa importanza e anche se ce l'ha viene svilita. Per ovviare a questo errore tanto banale quanto frequente esiste la cosiddetta 'regola dei terzi'. Immaginiamo delle linee sul mirino, due che percorrono la foto in orizzontale e due in verticale dividendo la foto in 9 quadrati uguali. Il soggetto non andrà MAI sistemato nel quadrato centrale, ma in corrispondenza di una delle linee immaginarie (quindi a destra, a sinistra, in alto, in basso o nei punti di intersezione).
Guardate questa immagine di Mechele Berti (che io reputo uno dei più grandi paesaggisti italiani e che ci onora della sua presenza qui in FC) dove il soggetto - la casa colonica - è situata perfettamente nell'intersezione delle linee base dando respiro all'immagine ed esaltando forme e colori delle colline toscane:
[fc-foto:5163672]
Naturalmente la scelta non è dettata dal caso ma dalla situazione che stiamo riprendendo.
Due esempi: l'orizzonte di un bel paesaggio sarà sistemato in basso se il soggetto principale che vogliamo evidenziare è il cielo e le sue nuvole, mentre sarà in alto se il soggetto è la campagna con le sue colline. In un ritratto il viso sarà sistemato con lo sguardo verso il lato più lungo per dare un senso di positività e sguardo al futuro, oppure con gli occhi verso il lato più stretto per esprimere negatività, ossia qualcuno che se ne sta andando.
3. I COLORI COMPLEMENTARI. La gamma dei colori è divisa in 'caldi' come il rosso e giallo, e 'freddi' come blu e verde. I primi esprimono calore e passionalità i sencondi tranquillità e riflessione. Ogni colore 'caldo' ha un suo complementare opposto 'freddo'. Esiste una scala precisa dei colori opposti che dovremmo imparare a memoria, perchè abbinare i complementari è importante per dare vitalità e forza a un'immagine (pensiamo ad un cielo blu con una Ferrari rossa), mentre lavorare sulla stessa gamma rende meno evidente il soggetto principale (una barca azzurra sul mare blu risulta piatta). Fa eccezione a questa regola la scelta di una foto che fa della 'monocromia' il suo punto di forza, pensiamo ad una serie di colline che sfumano dal blu all'azzurro).
Ho solo accennato ad tre regole base di composizione sperando che i contributi di altri possano aiutare chi inizia ora la sua 'strada' fotografica.
Messaggio Modificato (12-03-06 17:29)
Daniele, mi sembra perfetto!
Aggiungerei solo di considerare i piani. Nella composizione esisterà un soggetto, degli elementi complementari, uno sfondo - non necessariamente tutte e tre le cose. Stabilire quale piano occupa ciascuno di questi elementi, e di conseguenza il rilievo che assume nell'insieme è cosa fondamentale, e spesso determinante nel successo della foto:
esempi, che non spiegherò volutamente:
[fc-foto:5157538]
[fc-foto:5111138]
wedding2
Maurizio Toni
13.03.06
68
Messaggio Modificato (13-03-06 19:59)
Aggiungerei solo di considerare i piani. Nella composizione esisterà un soggetto, degli elementi complementari, uno sfondo - non necessariamente tutte e tre le cose. Stabilire quale piano occupa ciascuno di questi elementi, e di conseguenza il rilievo che assume nell'insieme è cosa fondamentale, e spesso determinante nel successo della foto:
esempi, che non spiegherò volutamente:
[fc-foto:5157538]
[fc-foto:5111138]
wedding2
Maurizio Toni
13.03.06
68
Messaggio Modificato (13-03-06 19:59)
ciao daniele&marino
grazie, anche per avermi presentato i panorami di berti :-)
grazie, anche per avermi presentato i panorami di berti :-)
02.05.06, 14:13
Messaggio 4 di 22
Credo di esprimere il pensiero di tanti nel ringraziarvi per i preziosi consigli e per la possibilità che ci offrite di migliorare i ns. scatti
Non vedo l'ora che il manuale inizi a prendere forma.
Corrado Brattoli
Non vedo l'ora che il manuale inizi a prendere forma.
Corrado Brattoli
Daniele, è interessante rinfrescarsi e chiarire regole e idee di tecnica e composizione per neofiti e non.
Personalmente sono nato come pittore e come fotografo poi.
E in virtù della mia modesta esperienza vorrei aggiungere all'esempio che tu portavi sulle cromie anche le forme nelle quali queste si trovano.
Per esempio il giallo che è un colore "acuto", forte, stordente trova la sua massima espressione nel triangolo, che ne amplifica maggiormente le caratteristiche, in più è un colore che viene fuori, che va incontro allo spettatore.
Quindi qualora volessi usarlo, sarà ottimo per attirare l'attenzione in uno scatto se però raffreddato da un suo complementare. Così come il blu nel cerchio, il blu è un colore intrinseco, meditativo e quindi a differenza del giallo tende ad andare verso l'interno, il verde che è la somma dei due trova staticità nell'osservazione, staticità non morta come il grigio che è invece la somma del nero e del bianco.
La staticità del verde, rasserena, rilassa, ma ha ancora vita dentro di sè perchè racchiude le energie del giallo e del blu. Il verde è anche il colore dei banchi di scuola.
Ma posso tranquillamente mescolare queste prestazione con un cerchio giallo o un triangolo blu ecc...
Mi rendo conto che in fotografia queste nozioni sul colore possono trovare il loro tempo, ma qualora mi trovassi a comporre volutamente il mio soggetto, o sulla oggettività di una ripresa dovessi trovare elementi che concordano queste nozione potrebbe essere un riferimentò in più.
Ho dato solo una piccola idea, incerto di aver centrato l'argomento e l'interesse dei fotografi della community,seguirò il forum e cercherò di essere per quello che mi è possibile più preciso.
Intanto mi permetto di suggerire due testi a me molto cari di Vassily Kandinsky: "lo spirituale nell'arte" e "punto linea e superfice" sono due piccoli libri ma con sintetiche ed intense informazioni su colori composizioni e forme tranquillamente applicabili anche alla fotografia. E concludo dicendo che la tecnica va dominata. Bisogna far in modo che non sia lei a dominare noi altrimenti rischieremmo di infreddolirci in essa. Grazie per l'attenzione Ciro
Personalmente sono nato come pittore e come fotografo poi.
E in virtù della mia modesta esperienza vorrei aggiungere all'esempio che tu portavi sulle cromie anche le forme nelle quali queste si trovano.
Per esempio il giallo che è un colore "acuto", forte, stordente trova la sua massima espressione nel triangolo, che ne amplifica maggiormente le caratteristiche, in più è un colore che viene fuori, che va incontro allo spettatore.
Quindi qualora volessi usarlo, sarà ottimo per attirare l'attenzione in uno scatto se però raffreddato da un suo complementare. Così come il blu nel cerchio, il blu è un colore intrinseco, meditativo e quindi a differenza del giallo tende ad andare verso l'interno, il verde che è la somma dei due trova staticità nell'osservazione, staticità non morta come il grigio che è invece la somma del nero e del bianco.
La staticità del verde, rasserena, rilassa, ma ha ancora vita dentro di sè perchè racchiude le energie del giallo e del blu. Il verde è anche il colore dei banchi di scuola.
Ma posso tranquillamente mescolare queste prestazione con un cerchio giallo o un triangolo blu ecc...
Mi rendo conto che in fotografia queste nozioni sul colore possono trovare il loro tempo, ma qualora mi trovassi a comporre volutamente il mio soggetto, o sulla oggettività di una ripresa dovessi trovare elementi che concordano queste nozione potrebbe essere un riferimentò in più.
Ho dato solo una piccola idea, incerto di aver centrato l'argomento e l'interesse dei fotografi della community,seguirò il forum e cercherò di essere per quello che mi è possibile più preciso.
Intanto mi permetto di suggerire due testi a me molto cari di Vassily Kandinsky: "lo spirituale nell'arte" e "punto linea e superfice" sono due piccoli libri ma con sintetiche ed intense informazioni su colori composizioni e forme tranquillamente applicabili anche alla fotografia. E concludo dicendo che la tecnica va dominata. Bisogna far in modo che non sia lei a dominare noi altrimenti rischieremmo di infreddolirci in essa. Grazie per l'attenzione Ciro
13.05.06, 21:09
Messaggio 6 di 22
Grazie Ciro del contributo,
mi trovi concorde su tutta la linea. La fotografia è, tra le altre cose, un'arte e come tale ha delle tecniche che vanno conosciute. Quella della complementarietà dei colori è una delle più importanti. Sono daccordo con te che non sempre si ha il tempo di poter 'studiare' lo scatto, ma solo il fatto di conoscere elementi di composizione, cromaticità e ottica è importante e affascinante.
mi trovi concorde su tutta la linea. La fotografia è, tra le altre cose, un'arte e come tale ha delle tecniche che vanno conosciute. Quella della complementarietà dei colori è una delle più importanti. Sono daccordo con te che non sempre si ha il tempo di poter 'studiare' lo scatto, ma solo il fatto di conoscere elementi di composizione, cromaticità e ottica è importante e affascinante.
13.09.07, 09:51
Messaggio 7 di 22
Mi riallaccio a questo interessantissimo forum con un anno e piu' di ritardo (a quell'epoca non conoscevo neppure FC).Bellissime le note sul colore di Ciro, che vede la fotografia da pittore, ma la foto in BN? Ha una sua particolare poetica? Secondo me la foto in BN e' "un'altra cosa" oserei dire "un'altra arte". Si', le regole compositive e tecniche sono le stesse (o quasi), ma la "poetica" e' molto diversa. Forse la vera fotografia e' solo il BN (scusa Marino, so che sei un sostenitore del colore, e la mia posizione non ha alcuna intenzione provocatoria, essendo io stesso ancora in dubbio). Ma voglio fare alcune considerazioni. Prendiamo la scultura:
gli antichi greci usavano dipingere le sculture, ma a noi uomini moderni pensare ad una venere di Milo a colori farebbe rabbrividire. Oggi, almeno noi occidentali non possiamo che concepire la scultura se non come pura forma. Qualcosa di analogo forse, e sottolineo il forse, accade con la fotografia: quei benedetti sali d'argento sono un'altra cosa... o sbaglio?
gli antichi greci usavano dipingere le sculture, ma a noi uomini moderni pensare ad una venere di Milo a colori farebbe rabbrividire. Oggi, almeno noi occidentali non possiamo che concepire la scultura se non come pura forma. Qualcosa di analogo forse, e sottolineo il forse, accade con la fotografia: quei benedetti sali d'argento sono un'altra cosa... o sbaglio?
forum interessantissimo ...ma il grande Daniele che fine ha fatto ?
16.09.07, 13:49
Messaggio 9 di 22
Ciao Luisa
il Carissimo e amico Daniele ci guarda ma non partecipa, purtroppo perchè, i suoi articoli e le sue fotografie le ho sempre seguite con attenzione, per motivi di salute aveva deciso di staccarsi dal mondo di internet, fatto è che anche il suo interessantissimo blog lo chiuse.
sperando che Daniele legga questo 3D da lui inziato lo saluto
Fabio : )
il Carissimo e amico Daniele ci guarda ma non partecipa, purtroppo perchè, i suoi articoli e le sue fotografie le ho sempre seguite con attenzione, per motivi di salute aveva deciso di staccarsi dal mondo di internet, fatto è che anche il suo interessantissimo blog lo chiuse.
sperando che Daniele legga questo 3D da lui inziato lo saluto
Fabio : )
Mi unisco a Fabio, è un vero peccato non leggere piu i suoi suggerimenti e i suoi interventi sempre precisi.
Magari piu avanti....non si sa mai...sarebbe bello...
Un saluto Daniele.
:-))
Magari piu avanti....non si sa mai...sarebbe bello...
Un saluto Daniele.
:-))
...:-( un vero peccato !Daniele ritorna ....... un caro saluto anche da parte mia :-)
19.04.08, 22:25
Messaggio 12 di 22
Un abbraccio di cuore a tutti e cgrazie delle belle cose che avete detto su di me. E' trascorso un po' di tempo ma la fotografia è non solo sempre al centro del mio interesse, ma ho addirittura deciso di lasciare il "lavoro sicuro" di impiegato comunale" per iniziare (a 52 anni) un'attività di fotografia artiginale in camera chiara per il fotoritocco, restauro ed elaborazione digitale (digiart). Clienti pochi ma risultati esaltanti: mettere a disposizione di tutti le conoscenze di quasi 40 anni di fotografia discutendo di piccoli particolari (che sono importantissimi), di colore, di composizione, di ritocco, restauro ed elaborazione è affascinante.
La soddisfazione (non economica) ma artistica e di vita è immensa e dare dignità all'immagine avendone rispetto e considerazione è un punto di arrivo impagabile che, tutto sommato, significa amore per le persone, la natura e le situazioni. Naturalmente non faccio il fotografo "classico" quindi ho rinunciato ad esempio ai matrimoni (possibile cospicua fonte di entrata), ma non disdegno di accettare richieste del cosiddetto "valore aggiunto", pochissimi scatti scelti tra centinaia che siano realmente in grado di tradurre in immagine un sentimento. Ed è bello scoprire che tra album costosissimi e video, in sala degli sposi è appeso solo un quadro con un bianco e nero che racconta da solo tutto.
Scusate la logorrea ma avevo voglia di sentirvi.
Un abbraccio forte a tutti, in particolare Fabio, Marino, Reinhard, Maricla e tutti gli altri amici della prima ora.
Daniele Marzocchi
La soddisfazione (non economica) ma artistica e di vita è immensa e dare dignità all'immagine avendone rispetto e considerazione è un punto di arrivo impagabile che, tutto sommato, significa amore per le persone, la natura e le situazioni. Naturalmente non faccio il fotografo "classico" quindi ho rinunciato ad esempio ai matrimoni (possibile cospicua fonte di entrata), ma non disdegno di accettare richieste del cosiddetto "valore aggiunto", pochissimi scatti scelti tra centinaia che siano realmente in grado di tradurre in immagine un sentimento. Ed è bello scoprire che tra album costosissimi e video, in sala degli sposi è appeso solo un quadro con un bianco e nero che racconta da solo tutto.
Scusate la logorrea ma avevo voglia di sentirvi.
Un abbraccio forte a tutti, in particolare Fabio, Marino, Reinhard, Maricla e tutti gli altri amici della prima ora.
Daniele Marzocchi
20.04.08, 12:55
Messaggio 13 di 22
Un vero piacere ritrovati.
ciao, Corrado.
Messaggio Modificato (20-04-08 13:56)
ciao, Corrado.
Messaggio Modificato (20-04-08 13:56)
Mi dispiace di agganciarmi tardi a questa discussione ,anche dovuta alla mia più recente iscrizione al sito.
Vorrei aggiungere un elemento che riguarda il paesaggio e non solo.
L'importanza dell'inquadratura e del suo rapporto con le d linee presenti all'interno e della psicologia ad esse legata:
Il senso di stabilità e di calma prodotto dalle linee orizzontali;
L'effetto dinamico, di instabilità e di tensione prodotto dalle diagonali;
La tensione verso l'alto delle linee verticali;
Vorrei anche aggiungere:
I piani di profondità distinti mediante gradazioni di luminosità e la prospettiva.
e, alla fine gli elementi essenziali, come dice il grande Jhon Hedgecoe,SAGOMA,TONO,FORMA,PATTERN E TEXTURE.
Messaggio Modificato (20-04-08 17:26)
Vorrei aggiungere un elemento che riguarda il paesaggio e non solo.
L'importanza dell'inquadratura e del suo rapporto con le d linee presenti all'interno e della psicologia ad esse legata:
Il senso di stabilità e di calma prodotto dalle linee orizzontali;
L'effetto dinamico, di instabilità e di tensione prodotto dalle diagonali;
La tensione verso l'alto delle linee verticali;
Vorrei anche aggiungere:
I piani di profondità distinti mediante gradazioni di luminosità e la prospettiva.
e, alla fine gli elementi essenziali, come dice il grande Jhon Hedgecoe,SAGOMA,TONO,FORMA,PATTERN E TEXTURE.
Messaggio Modificato (20-04-08 17:26)
Bentornato... o_o !!!
Che piacere rileggerti...
Ciao,Daniele...
Che piacere rileggerti...
Ciao,Daniele...