" più che non riuscire, ci sono cose che non ho mai voluto fotografare. Ciò che non desidero ritrarre non riesco proprio a fotografarlo. Immagini descrittive o didascaliche, ad esempio. -..- .Voglio fotografare ciò che anch'io non riesco bene a comprendere, quanto non riesco a spiegarmi: ciò che capisco posso tranquillamente tralasciarlo." Daido Moriyama.
daido continua così:
"non ho intenzione di spiegare nulla con le mie foto. chi le guarda è libero di interpretarle come vuole.
(di sicuro l'ho detta anche io questa cosa perché la condivido al 100%)
"non ho intenzione di spiegare nulla con le mie foto. chi le guarda è libero di interpretarle come vuole.
(di sicuro l'ho detta anche io questa cosa perché la condivido al 100%)
22.10.10, 08:57
Messaggio 3 di 19
Daido è un grandissimo...c'è una sua mostra a Modena..da vedere di corsa !
...condivido...
...condivido...
Daido esplode sue foto. fuori. tutte guardano fuori. eppure sembrano assorbite nel dominio di cose che lo hanno dominato. alcuni anche qui, non so perchè, fanno foto con questa idea. e credo che sia solo modo di fare foto. però chiedo: quale è attrazione per foto che parlano con tema artificiale (anche sole, soprattutto sole è tema artificiale, per me dico)? dico: possibile che circostanza di foto trattenga mente di fotografo?
Ma di che si parla?
22.10.10, 13:25
Messaggio 6 di 19
continuando per citazioni ( ricordatte a memoria e quindi suscettibili di essere non testuali):
jeanloup Sieff: " io fotografo per me stesso se ad altri le mie foto piacciono , peggio per loro"
dorothea lange: " la macchina fotografica è uno strumento che insegna alle persone come vedere senza la macchina"
l'atto del fotografare è una pratica onanistica a livello della masturbazione è per quello che i workshop ed i raduni sono da intendersi come delle orgie. Chi fotografa in compagnia è un depravato
cosa significa tutto questo?
che si fotografa per se stessi e non per gli altri e si fotografa ciò che si sente e perchè lo si vuole capire. Tuto il resto è aria fritta
a mio avviso non esiste alcun cartegorizzazione in fotografia . non esiste la fotografia concettuale o quella artificiale, non esiste la fotografia di narura o paesaggio come il ritratto. esiste solo la fotografia che è, nella sua essenza piu' radicale, indipendente dal soggetto.
jeanloup Sieff: " io fotografo per me stesso se ad altri le mie foto piacciono , peggio per loro"
dorothea lange: " la macchina fotografica è uno strumento che insegna alle persone come vedere senza la macchina"
l'atto del fotografare è una pratica onanistica a livello della masturbazione è per quello che i workshop ed i raduni sono da intendersi come delle orgie. Chi fotografa in compagnia è un depravato
cosa significa tutto questo?
che si fotografa per se stessi e non per gli altri e si fotografa ciò che si sente e perchè lo si vuole capire. Tuto il resto è aria fritta
a mio avviso non esiste alcun cartegorizzazione in fotografia . non esiste la fotografia concettuale o quella artificiale, non esiste la fotografia di narura o paesaggio come il ritratto. esiste solo la fotografia che è, nella sua essenza piu' radicale, indipendente dal soggetto.
22.10.10, 14:28
Messaggio 7 di 19
Faccio mia la frase riportata da Luca di jeanloup Sieff:
"io fotografo per me stesso se ad altri le mie foto piacciono, peggio per loro"... ed aggiungo... non li costringo a guardare!!!
Fotografo quello che mi ispira... non ho target predefiniti... anzi comincio ad essere interessato da ciò che prima non mi interessava affatto!!!
"io fotografo per me stesso se ad altri le mie foto piacciono, peggio per loro"... ed aggiungo... non li costringo a guardare!!!
Fotografo quello che mi ispira... non ho target predefiniti... anzi comincio ad essere interessato da ciò che prima non mi interessava affatto!!!
V.O.G. scrive:
"l'atto del fotografare è una pratica onanistica a livello della masturbazione è per quello che i workshop ed i raduni sono da intendersi come delle orgie. Chi fotografa in compagnia è un depravato
cosa significa tutto questo?
che si fotografa per se stessi e non per gli altri e si fotografa ciò che si sente e perchè lo si vuole capire. Tuto il resto è aria fritta
... non esiste la fotografia concettuale o quella artificiale, non esiste la fotografia di natura o paesaggio come il ritratto. esiste solo la fotografia che è, nella sua essenza piu' radicale, indipendente dal soggetto".
Grande Luca... complimenti! Condivido tutto.
"l'atto del fotografare è una pratica onanistica a livello della masturbazione è per quello che i workshop ed i raduni sono da intendersi come delle orgie. Chi fotografa in compagnia è un depravato
cosa significa tutto questo?
che si fotografa per se stessi e non per gli altri e si fotografa ciò che si sente e perchè lo si vuole capire. Tuto il resto è aria fritta
... non esiste la fotografia concettuale o quella artificiale, non esiste la fotografia di natura o paesaggio come il ritratto. esiste solo la fotografia che è, nella sua essenza piu' radicale, indipendente dal soggetto".
Grande Luca... complimenti! Condivido tutto.
....ben detto Massimo :-)
28.10.10, 21:11
Messaggio 10 di 19
Messaggio Modificato (0:01)
28.10.10, 21:56
Messaggio 11 di 19
Messaggio Modificato (0:13)
Nell'ottica di una fermerizzazione più presostica, occorrerebbe poter defesticolare tutte le possibili ghercoliere concettualistiche.
Ma questo spesso viene limitato o reso impossibile dalle preludazioni archeotropiche sempre presenti in ogni contesto polifoscale.
Ma questo spesso viene limitato o reso impossibile dalle preludazioni archeotropiche sempre presenti in ogni contesto polifoscale.
29.10.10, 10:43
Messaggio 13 di 19
caro Neocle ... quello che dici può essere vero... dipende da che ottica hai... se usi dei fondi di bottiglia invece che delle lenti adeguate il contesto polifoscale viene sempre male, sfuocato... ci sono passato pure io ... poi ho cambiato marca passando dalla Lubitel alla Hasselblad H4D e tutto mi è sembrato piu'migliore.
Oserei dire "più migliore assai"!
29.10.10, 11:15
Messaggio 15 di 19
si non si arriva al livello del "piu' ottimo" che si ottiene solo con la linhof.... ma ci accontentiamo...