Indifferenza
30.03.06, 10:59
Messaggio 1 di 4
Prendo lo spunto da diverse foto che in questi giorni sono state presentate in fc per parlare di questo argomento.
Premetto che l´argomento non é facile, per diversi motivi, per l´emotivitá, i sentimenti, l íntensivitá che l´argomento porta in se.
Quardando le foto, il primo sentimento che si prova e di grande pietá e un senso di colpa per quelle persone cosi povere e disperate.
Vedo nelle foto l índifferenza della gente davanti a quei mendicanti,e questa é anche la denuncia o il messaggio delle foto.
Mi chiedo peró, é giusto questo, é giusto che mi senta, o ci sentiamo in colpa per qualcosa che, personalmente, penso non possiamo fare molto di concreto.
Anche se tutte le persone avrebbero donato dei soldi a quei mendicanti, non penso che cambi molto, forse il nostro senso di colpa si attuerrebbe un po, ma la realtá rimarrebbe.
Quello che penso é che non sia neanche giusto, che si faccia pressione sui sentimenti della gente per provocare una reazione di colpe.
Viviamo in una societá dove vieni bombardato dai sensi di colpe, e se in qualche situazione ti lasci prendere, alla fine vieni anche etichettato naif.
La realtá e che siamo disorientati un po tutti,in una societá dove la furbizia ha il sopravvento, francamente non é facile vivere i propri sentimenti.
Personalmente ho visto una volta una persona che parcheggiando la sua mercedes, ha tirato fuori dal portabagaglio una sedia a rotelle, per poi rivederlo in un centro commerciale sulla sedia a rotelle a mendicare.
Penso che le persone, quando veramente devono aiutare sono sempre presente, in questo ci sono tantissimi esempi, non per ultimo il tsunami in Asia.
Allora mi chiedo, sono tutte quelle persone sulle foto che camminano indifferenti, colpevoli o vittime in questa societá?
So che ho toccato un argomento molto delicato, ho cercato di esprimere dei pensieri a proposito, senza alcun fine.
Messaggio Modificato (30-03-06 15:02)
Premetto che l´argomento non é facile, per diversi motivi, per l´emotivitá, i sentimenti, l íntensivitá che l´argomento porta in se.
Quardando le foto, il primo sentimento che si prova e di grande pietá e un senso di colpa per quelle persone cosi povere e disperate.
Vedo nelle foto l índifferenza della gente davanti a quei mendicanti,e questa é anche la denuncia o il messaggio delle foto.
Mi chiedo peró, é giusto questo, é giusto che mi senta, o ci sentiamo in colpa per qualcosa che, personalmente, penso non possiamo fare molto di concreto.
Anche se tutte le persone avrebbero donato dei soldi a quei mendicanti, non penso che cambi molto, forse il nostro senso di colpa si attuerrebbe un po, ma la realtá rimarrebbe.
Quello che penso é che non sia neanche giusto, che si faccia pressione sui sentimenti della gente per provocare una reazione di colpe.
Viviamo in una societá dove vieni bombardato dai sensi di colpe, e se in qualche situazione ti lasci prendere, alla fine vieni anche etichettato naif.
La realtá e che siamo disorientati un po tutti,in una societá dove la furbizia ha il sopravvento, francamente non é facile vivere i propri sentimenti.
Personalmente ho visto una volta una persona che parcheggiando la sua mercedes, ha tirato fuori dal portabagaglio una sedia a rotelle, per poi rivederlo in un centro commerciale sulla sedia a rotelle a mendicare.
Penso che le persone, quando veramente devono aiutare sono sempre presente, in questo ci sono tantissimi esempi, non per ultimo il tsunami in Asia.
Allora mi chiedo, sono tutte quelle persone sulle foto che camminano indifferenti, colpevoli o vittime in questa societá?
So che ho toccato un argomento molto delicato, ho cercato di esprimere dei pensieri a proposito, senza alcun fine.
Messaggio Modificato (30-03-06 15:02)
Anton
sono d'accordo....come ho già detto sul mio commento,
mi sento a volte in colpa non perché faccia mercato della sofferenza degli altri, ma perché mi sento quasi ,come dicono benissimo i francesi, un "voyeur","un guardone"...
Ma questo é il dilemma dell'immagine e sopratutto di quella giornalistica....dove si ferma l'informazione e inizia l'indecenza???.
Non giudico l'indifferenza con le foto dei clochards Parigini ,ne ho fatto anche una serie, ma é solo per far capire che il problema esiste e se chiudiamo gli occhi l'immagine é li per ricordarci che non abbiamo sognato.Poi ognuno assuma le proprie responsabilità.
Poi ci sono i disonesti che approfittano dei nostri sensi di colpa...qui ho voglia di dire che "saranno giudicati"...
Ciao Salvo
sono d'accordo....come ho già detto sul mio commento,
mi sento a volte in colpa non perché faccia mercato della sofferenza degli altri, ma perché mi sento quasi ,come dicono benissimo i francesi, un "voyeur","un guardone"...
Ma questo é il dilemma dell'immagine e sopratutto di quella giornalistica....dove si ferma l'informazione e inizia l'indecenza???.
Non giudico l'indifferenza con le foto dei clochards Parigini ,ne ho fatto anche una serie, ma é solo per far capire che il problema esiste e se chiudiamo gli occhi l'immagine é li per ricordarci che non abbiamo sognato.Poi ognuno assuma le proprie responsabilità.
Poi ci sono i disonesti che approfittano dei nostri sensi di colpa...qui ho voglia di dire che "saranno giudicati"...
Ciao Salvo
Sono d’accordo con te Anton, queste immagini mi toccano il cuore, devo ammettere che anche io certe volte mi sento indifferente, ma non mi sento né colpevole né vittima, forse perché ho imparato da loro stessi che lo fanno per scelta di vita non per bisogno, in Italia difficilmente ci sono queste realtà di disagio, sono aiutati dai prefetti e dai comuni l’importante che ne facciano richiesta, un tozzo di pane non lo nega nessuno. Se invece pensiamo a quegli Stati dove questo diritto gli è negato allora il discorso è diverso.
Credo che sia l'eterno dilemma di fronte al quale tutti coloro che fotografano (per diletto o prefessione) si trovano quando riprendono certe immagini, situazioni o persone.
Concordo con Salvo nel voler sottolineare il problema....dire che esiste...ribadirlo perlomeno....senza retorica ne voglia di strappare un plauso con una foto triste e toccante.
Credo nel fotogiornalismo e lo ritengo un mezzo espressivo tra i piu' potenti ed efficati.
Concordo con Salvo nel voler sottolineare il problema....dire che esiste...ribadirlo perlomeno....senza retorica ne voglia di strappare un plauso con una foto triste e toccante.
Credo nel fotogiornalismo e lo ritengo un mezzo espressivo tra i piu' potenti ed efficati.