MOSTRA COLLETTIVA MENGHI-ORSINI: "QUARTIERI SPAGNOLI"
Vi presentiamo un bellissimo lavoro: la mostra collettiva "Napoli - Quartieri Spagnoli", realizzata da fulvia menghi
e Renato Orsini
.
In venti splendide fotografie, eleganti e di forte impatto scenico ed estetico, Fulvia e Renato ci raccontano i Quartieri Spagnoli di Napoli, cuore storico della città, microcosmo duro, spietato, in cui spesso si incontrano storie di vite difficili, lontane dal nostro orizzonte sereno e senza scosse.
Edificati nel Cinquecento, per accogliere le guarnigioni di soldati spagnoli di guardia alla città, i Quartieri sono da subito ricettacolo di malavita e prostituzione. Oggi è in corso una campagna di riqualificazione promossa dalle amministrazioni comunali. E agli occhi attenti e sensibili di Fulvia e Renato si sono offerte le contraddizioni stridenti tra vecchio e nuovo, tra ciò che è perduto e ciò che è faticosamente riconquistato, tra la stanchezza e la speranza.
Fulvia e Renato hanno preparato per noi un video in cui hanno registrato la "voce" dei vicoli:
http://www.youtube.com/user/andromedase ... e=mhum#p/u
suggestivo sottofondo alle loro bellissime e intense fotografie, e alle loro bellissime e intense parole di presentazione:
"Troppo a lungo i Quartieri Spagnoli sono stati simbolo di degrado e di abbandono: il ruvido quartiere, con i suoi "bassi" e le sue viuzze strette, con le sue piccole botteghe senza futuro, con le salite che ti tolgono il fiato, è come un corpo disteso e menomato, che giace lì, abbandonato. Eppure una nuova linfa comincia a scorrere in queste arterie, la linfa del riscatto, un’energia positiva, che la città deve raccogliere e convogliare.
Entra nei Quartieri Spagnoli…
Cammina tra la miriade di botteghe artigianali, spesso a conduzione familiare, e devi stare attento alla borsa, all’orologio… ma sei subito preso da un’euforia, da una magia che ti cattura. Vedi occhi stanchi e rassegnati e in loro leggi la rabbia di chi non ce l’ha fatta, ma incontri occhi che vogliono cambiare, che ci provano. Senti rumori assordanti – tutto è amplificato lì dentro –, sono i motorini che sfrecciano incuranti di te e degli altri, senti voci, suoni, urla che si mescolano in una brulicante vitalità, che non conosce sosta. Respiri aria di illegalità, ma senti anche profumi che ti entrano nel naso e scendono diritti al cuore.
Entrare nei Quartieri Spagnoli, in questo formicaio umano, è un’esperienza che ti lascia il segno.
Gli autori, con il loro lavoro fotografico, hanno voluto interpretare la poliedrica natura dei Quartieri, ne hanno voluto cogliere l'essenza, la drammatica staticità, la luce ed il buio, ma soprattutto hanno voluto trasmettere all’osservatore le loro emozioni nella loro lacerante contraddizione".
(Fulvia Menghi e Renato Orsini)
... correte a visitarla!!! :-)
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/18589
In venti splendide fotografie, eleganti e di forte impatto scenico ed estetico, Fulvia e Renato ci raccontano i Quartieri Spagnoli di Napoli, cuore storico della città, microcosmo duro, spietato, in cui spesso si incontrano storie di vite difficili, lontane dal nostro orizzonte sereno e senza scosse.
Edificati nel Cinquecento, per accogliere le guarnigioni di soldati spagnoli di guardia alla città, i Quartieri sono da subito ricettacolo di malavita e prostituzione. Oggi è in corso una campagna di riqualificazione promossa dalle amministrazioni comunali. E agli occhi attenti e sensibili di Fulvia e Renato si sono offerte le contraddizioni stridenti tra vecchio e nuovo, tra ciò che è perduto e ciò che è faticosamente riconquistato, tra la stanchezza e la speranza.
Fulvia e Renato hanno preparato per noi un video in cui hanno registrato la "voce" dei vicoli:
http://www.youtube.com/user/andromedase ... e=mhum#p/u
suggestivo sottofondo alle loro bellissime e intense fotografie, e alle loro bellissime e intense parole di presentazione:
"Troppo a lungo i Quartieri Spagnoli sono stati simbolo di degrado e di abbandono: il ruvido quartiere, con i suoi "bassi" e le sue viuzze strette, con le sue piccole botteghe senza futuro, con le salite che ti tolgono il fiato, è come un corpo disteso e menomato, che giace lì, abbandonato. Eppure una nuova linfa comincia a scorrere in queste arterie, la linfa del riscatto, un’energia positiva, che la città deve raccogliere e convogliare.
Entra nei Quartieri Spagnoli…
Cammina tra la miriade di botteghe artigianali, spesso a conduzione familiare, e devi stare attento alla borsa, all’orologio… ma sei subito preso da un’euforia, da una magia che ti cattura. Vedi occhi stanchi e rassegnati e in loro leggi la rabbia di chi non ce l’ha fatta, ma incontri occhi che vogliono cambiare, che ci provano. Senti rumori assordanti – tutto è amplificato lì dentro –, sono i motorini che sfrecciano incuranti di te e degli altri, senti voci, suoni, urla che si mescolano in una brulicante vitalità, che non conosce sosta. Respiri aria di illegalità, ma senti anche profumi che ti entrano nel naso e scendono diritti al cuore.
Entrare nei Quartieri Spagnoli, in questo formicaio umano, è un’esperienza che ti lascia il segno.
Gli autori, con il loro lavoro fotografico, hanno voluto interpretare la poliedrica natura dei Quartieri, ne hanno voluto cogliere l'essenza, la drammatica staticità, la luce ed il buio, ma soprattutto hanno voluto trasmettere all’osservatore le loro emozioni nella loro lacerante contraddizione".
(Fulvia Menghi e Renato Orsini)
... correte a visitarla!!! :-)
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/18589
l'ho visitata e la consiglio vivamente a tutti, un lavoro straordinario di tutti e due, veramente i miei complimenti, era tanto che non vedevo qualcosa di così ben fatto!
...perché non si riesce a vedere???
:-((
:-((
Devo dire onestamente che mi pervade una certa sana invidia
un gran bel lavoro dove si avverte anche un perfetto affiatamento tra i due autori al punto che ogni scatto potrebbe essere sia dell'una che dell'altro.Ma ciò che più
è frutto della mia invidia è il coraggio di affrontare a viso aperto certe situazioni in un ambiente certamente un tantino ostico come i quartieri spagnoli.Una 15/ina di anni fa ho avuto modo di fare un giro da quelle parti e devo dire che la Comet Bencini che avevo al collo è rimasta lì come oggetto puramente decorativo non trovando il coraggio di puntare l'obiettivo sui vari soggetti umani.
Sinceri complimenti
Ettore
un gran bel lavoro dove si avverte anche un perfetto affiatamento tra i due autori al punto che ogni scatto potrebbe essere sia dell'una che dell'altro.Ma ciò che più
è frutto della mia invidia è il coraggio di affrontare a viso aperto certe situazioni in un ambiente certamente un tantino ostico come i quartieri spagnoli.Una 15/ina di anni fa ho avuto modo di fare un giro da quelle parti e devo dire che la Comet Bencini che avevo al collo è rimasta lì come oggetto puramente decorativo non trovando il coraggio di puntare l'obiettivo sui vari soggetti umani.
Sinceri complimenti
Ettore
...condivido pienamente quello che hai scritto Ettore...una sensazione simile l'ho provata di persona molti molti anni fa...andando in un quartiere palermitano che si chiama Danisinni...mi ricordo ancora lo stupore e la voglia di immortalare quel luogo di fascino e degrado ad un tempo...ovviamente (allora) non ho avuto il coraggio (come te) di "piantare in faccia" a quella gente la mia carissima yashika...
...e però...non sono d'accordo quando dici che "ogni scatto (di questa bellissima mostra di Fulvia e Renato) potrebbe essere sia dell'una che dell'altro"....a mio modo di vedere...nonostante l'evidente "menghizzazione"...Renato esprime una dolcezza ed una umanità un po' più pensosa e meno "tagliente" di Fulvia...molto più "umana e dolente" ...una sensibilità che amo moltissimo...
...la Fulvia...invece è bravissima ad utilizzare altre tonalità più acri e graffianti...
...insomma...Orsini si è "menghizzato"...rimanendo Orsini...e la Menghi?...si è "orsinizzata"???
:DDD
...sinceri complimenti a tutti e due!!!
...e però...non sono d'accordo quando dici che "ogni scatto (di questa bellissima mostra di Fulvia e Renato) potrebbe essere sia dell'una che dell'altro"....a mio modo di vedere...nonostante l'evidente "menghizzazione"...Renato esprime una dolcezza ed una umanità un po' più pensosa e meno "tagliente" di Fulvia...molto più "umana e dolente" ...una sensibilità che amo moltissimo...
...la Fulvia...invece è bravissima ad utilizzare altre tonalità più acri e graffianti...
...insomma...Orsini si è "menghizzato"...rimanendo Orsini...e la Menghi?...si è "orsinizzata"???
:DDD
...sinceri complimenti a tutti e due!!!
con la mia ZENITH E ho fotografato calata Macello, Poggioreale, la Sanità, Materdei, il quartiere Stella
Migliaia di scatti in BN di bassi e altro che hanno fatto anche la fortuna di alcuni professori di sociologia.
Il livello e la capacità di Fulvia e Renato sono elevatissimi
la mostra è grandiosa e meriterebbe spazi oltre il web
Bravi loro, grazie a Maricla.
.-) Guglielmo
Migliaia di scatti in BN di bassi e altro che hanno fatto anche la fortuna di alcuni professori di sociologia.
Il livello e la capacità di Fulvia e Renato sono elevatissimi
la mostra è grandiosa e meriterebbe spazi oltre il web
Bravi loro, grazie a Maricla.
.-) Guglielmo
10.02.11, 02:03
Messaggio 7 di 10
Fotogiornalismo di altissimo livello. Chapeau my friends.
Entusiasta
mi sembra di esserci entrato,
ogni foto un racconto di vita
mi sembra di esserci entrato,
ogni foto un racconto di vita
vado subito.....ho bisogno di cambiare aria.....
10.02.11, 16:05
Messaggio 10 di 10
bravi!!!