Grazie Donata e Francesco!!!
LIchfiELD
Patrick Lichfield (vero nome Thomas Patrick John Anson, V Conte di Lichfield)
Dal 1999 in poi è stato un pioniere della fotografia digitale a livello professionale. Fu scelto dalla Regina e dal Duca di Edimburgo per scattare le immagini ufficiali del Golden Jubilee nel 2002.
LIchfiELD
Patrick Lichfield (vero nome Thomas Patrick John Anson, V Conte di Lichfield)
Dal 1999 in poi è stato un pioniere della fotografia digitale a livello professionale. Fu scelto dalla Regina e dal Duca di Edimburgo per scattare le immagini ufficiali del Golden Jubilee nel 2002.
26.02.14, 13:10
Messaggio 32 di 159
ELDrED Lemuel D. 1848-1921
Pittore
Anche questo non sapevo manco ch'esistesse!!!
Qualcosa qui c'è http://www.vallejogallery.com/artist.ph ... red&id=199
Pittore
Anche questo non sapevo manco ch'esistesse!!!
Qualcosa qui c'è http://www.vallejogallery.com/artist.ph ... red&id=199
EDitoriaLE
fotografia editoriale... nel suo senso più puro la produzione di servizi fotografici o immagini singole destinate all’editoria... anche se tanto è cambiato e forse ormai sarebbe più corretto parlare di utilizzo da parte dell’editoria delle immagini
fotografia editoriale... nel suo senso più puro la produzione di servizi fotografici o immagini singole destinate all’editoria... anche se tanto è cambiato e forse ormai sarebbe più corretto parlare di utilizzo da parte dell’editoria delle immagini
LEgER Fernand (1881-1955) pittore cubista francese, ritenuto anche precursore del futurismo.
Nelle sue opere la presenza umana lascia spazio agli strumenti meccanici, simboli della tecnologia e della civiltà del nuovo secolo.
Nelle sue opere la presenza umana lascia spazio agli strumenti meccanici, simboli della tecnologia e della civiltà del nuovo secolo.
ERgonomIA
L'ergonomia viene definita dalla IEA (International Ergonomics Association) come quella scienza che si occupa dell'interazione tra gli elementi di un sistema (umani e d'altro tipo) e la funzione per cui vengono progettati (nonché la teoria, i principi, i dati e i metodi che vengono applicati nella progettazione), allo scopo di migliorare la soddisfazione dell'utente e l'insieme delle prestazioni del sistema. In pratica è quella scienza che si occupa dello studio dell'interazione tra individui e tecnologie.
In fotografia questo è stato ampiamente applicato per il miglioramento delle impugnature, la trasportabilità e via dicendo, tanto delle macchine fotografiche quanto degli accessori a cominciare dagli obbiettivi ed i cavalletti.
L'ergonomia viene definita dalla IEA (International Ergonomics Association) come quella scienza che si occupa dell'interazione tra gli elementi di un sistema (umani e d'altro tipo) e la funzione per cui vengono progettati (nonché la teoria, i principi, i dati e i metodi che vengono applicati nella progettazione), allo scopo di migliorare la soddisfazione dell'utente e l'insieme delle prestazioni del sistema. In pratica è quella scienza che si occupa dello studio dell'interazione tra individui e tecnologie.
In fotografia questo è stato ampiamente applicato per il miglioramento delle impugnature, la trasportabilità e via dicendo, tanto delle macchine fotografiche quanto degli accessori a cominciare dagli obbiettivi ed i cavalletti.
IAcobelLI
Silvestro Iacobelli, scultore
Nato nel 1724, si formò presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Cerreto Sannita.
Successivamente studiò scultura a Napoli.
Le sue opere sono principalmente delle sculture lignee di Madonne che hanno in comune una stessa impostazione del volto, realizzato avendo come esempio quello delle contadine cerretesi.
Silvestro Iacobelli, scultore
Nato nel 1724, si formò presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Cerreto Sannita.
Successivamente studiò scultura a Napoli.
Le sue opere sono principalmente delle sculture lignee di Madonne che hanno in comune una stessa impostazione del volto, realizzato avendo come esempio quello delle contadine cerretesi.
LIvelLI
importante componente in tutti i programmi di fotoritocco
importante componente in tutti i programmi di fotoritocco
LIsipPO
Lisippo (in greco antico Λύσιππος; Sicione, 390/385 a.C. – dopo il 306 a.C.) è stato uno scultore e bronzista greco antico. Ultimo tra i grandi maestri della scultura greca classica, fu attivo dal 372-368 a.C. fino alla fine del IV secolo a.C. Lavorò per Alessandro Magno, che ritrasse numerose volte, e terminò la propria carriera al servizio di un altro re macedone, Cassandro I, tra il 316 e il 311 a.C.
Lisippo (in greco antico Λύσιππος; Sicione, 390/385 a.C. – dopo il 306 a.C.) è stato uno scultore e bronzista greco antico. Ultimo tra i grandi maestri della scultura greca classica, fu attivo dal 372-368 a.C. fino alla fine del IV secolo a.C. Lavorò per Alessandro Magno, che ritrasse numerose volte, e terminò la propria carriera al servizio di un altro re macedone, Cassandro I, tra il 316 e il 311 a.C.
POntON
Mungo Ponton, fu un chimico scozzese che nel 1839 intuì la possibilità di utilizzare il bicromato di potassio nella fotografia, sostituendolo al cloruro d'argento, sostanza utilizzata dai procedimenti della dagherrotipia e della calotipia. Il bicromato di potassio unito a sostanze organiche come la gelatina, diviene sensibile alla luce, indurendo proporzionalmente alla luce assorbita. Il bicromato è anche più economico del sale d'argento e per questo venne utilizzato nella stampa fotomeccanica, grazie agli studi di Alphonse Poitevin.
Mungo Ponton, fu un chimico scozzese che nel 1839 intuì la possibilità di utilizzare il bicromato di potassio nella fotografia, sostituendolo al cloruro d'argento, sostanza utilizzata dai procedimenti della dagherrotipia e della calotipia. Il bicromato di potassio unito a sostanze organiche come la gelatina, diviene sensibile alla luce, indurendo proporzionalmente alla luce assorbita. Il bicromato è anche più economico del sale d'argento e per questo venne utilizzato nella stampa fotomeccanica, grazie agli studi di Alphonse Poitevin.
O N - l i N E
non lo so...
mi dà che, con fc, c'entri eccome...
dicesi dello stato in cui si trova l'utente di fc che desidera manifestare apertamente la propria presenza, al contrario di quelli che (come il sottoscritto) si nascondono nello stato ectoplasmatico consentito dalle impostazioni della privacy (opzione: nascondi stato on-line)
alternative possibili:
idle
off-line
e, per oggi, ho dato...
buona domenica!!!
non lo so...
mi dà che, con fc, c'entri eccome...
dicesi dello stato in cui si trova l'utente di fc che desidera manifestare apertamente la propria presenza, al contrario di quelli che (come il sottoscritto) si nascondono nello stato ectoplasmatico consentito dalle impostazioni della privacy (opzione: nascondi stato on-line)
alternative possibili:
idle
off-line
e, per oggi, ho dato...
buona domenica!!!
NEo-classicisMO
Un ritorno ai parametri artistici della classicità greca e romana, come risultato del pensiero illuminista e reazione alla caramellosa ricercatezza e alla sfarzo pacchiano del Rococò di cui si attorniava la nobiltà del ‘700, alimentato anche dalla scoperta di opere classiche riportate alla luce dagli scavi archeologici in tutta l’area mediterranea, fra cui Ercolano e Pompei.
CIAo!
Un ritorno ai parametri artistici della classicità greca e romana, come risultato del pensiero illuminista e reazione alla caramellosa ricercatezza e alla sfarzo pacchiano del Rococò di cui si attorniava la nobiltà del ‘700, alimentato anche dalla scoperta di opere classiche riportate alla luce dagli scavi archeologici in tutta l’area mediterranea, fra cui Ercolano e Pompei.
CIAo!
MOnocromatiCO
Un'opera, una stampa o un oggetto, si definisce monocromo (o monocromatico) quando è di un solo colore o composto o dipinto con varie tonalità di un unico colore.
Un classico esempio è quello del disegno a matita o della pittura in bianco e nero, quindi eseguita con il nero, passando (non necessariamente) attraverso le diverse tonalità tonalità di grigio.
Il temine "monocromatico" non si riferisce alla tecnica con il quale l'oggetto o il dipinto è stato eseguito, ma solamente al colore.
------
grazie, Mojique, per aver sbloccato il gioco con il provvidenziale termine "on line":
non ci dormivo su da giorni! :-D
Un'opera, una stampa o un oggetto, si definisce monocromo (o monocromatico) quando è di un solo colore o composto o dipinto con varie tonalità di un unico colore.
Un classico esempio è quello del disegno a matita o della pittura in bianco e nero, quindi eseguita con il nero, passando (non necessariamente) attraverso le diverse tonalità tonalità di grigio.
Il temine "monocromatico" non si riferisce alla tecnica con il quale l'oggetto o il dipinto è stato eseguito, ma solamente al colore.
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grazie, Mojique, per aver sbloccato il gioco con il provvidenziale termine "on line":
non ci dormivo su da giorni! :-D
COloRI
Pellicola fotografica a colori... mi sembrava la corretta concatenazione :)))
La pellicola fotografica è in generale costruita a strati dove il supporto di base è un sottile nastro di materiale plastico (solitamente poliestere o triacetato di celluloide), a cui è sovrapposto uno strato antialone per evitare riflessi interni. Gli strati successivi contengono una emulsione di alogenuro d'argento con cristalli di grandezza variabile. Il materiale fotosensibile è legato con della gelatina, realizzata da materiali organici animali, all'alogenuro, prodotto combinando il nitrato d'argento con sali di alogenuri alchilici (cloro, bromo e iodio) variando la dimensione del cristallo. Nelle pellicole bianco e nero, è presente un solo strato di emulsione fotosensibile, mentre nelle pellicole colore sono necessari tre diversi strati sensibili alle diverse frequenze di luce visibile per formare l'immagine finale, utilizzando la sintesi cromatica sottrattiva. Questi strati sono disposti uno sopra l'altro e resi sensibili ai colori con delle molecole organiche chiamate sensibilizzatori spettrali
Pellicola fotografica a colori... mi sembrava la corretta concatenazione :)))
La pellicola fotografica è in generale costruita a strati dove il supporto di base è un sottile nastro di materiale plastico (solitamente poliestere o triacetato di celluloide), a cui è sovrapposto uno strato antialone per evitare riflessi interni. Gli strati successivi contengono una emulsione di alogenuro d'argento con cristalli di grandezza variabile. Il materiale fotosensibile è legato con della gelatina, realizzata da materiali organici animali, all'alogenuro, prodotto combinando il nitrato d'argento con sali di alogenuri alchilici (cloro, bromo e iodio) variando la dimensione del cristallo. Nelle pellicole bianco e nero, è presente un solo strato di emulsione fotosensibile, mentre nelle pellicole colore sono necessari tre diversi strati sensibili alle diverse frequenze di luce visibile per formare l'immagine finale, utilizzando la sintesi cromatica sottrattiva. Questi strati sono disposti uno sopra l'altro e resi sensibili ai colori con delle molecole organiche chiamate sensibilizzatori spettrali
Citazione: Donata Casiraghi 02.03.14, 14:08Al messaggio citato
seee, donata, così te la spicci? "grazie, mojique"...
che ne dobbiamo fare??
dei ringraziamenti sono piene le fosse (era rimasto un po' di spazio, dopo il 'senno di poi')
se vengo a rimini mi devi offrire (almeno) un caffè!!
;))
seee, donata, così te la spicci? "grazie, mojique"...
che ne dobbiamo fare??
dei ringraziamenti sono piene le fosse (era rimasto un po' di spazio, dopo il 'senno di poi')
se vengo a rimini mi devi offrire (almeno) un caffè!!
;))
RItratTO
uno dei più famosi è quello di dorian gray
:))
uno dei più famosi è quello di dorian gray
:))