Stefano Cavazzini Fotografo del Mese di Giugno 2013
Quasi sempre in bianco e nero, punteggiato da infinite tonalità, sono le fotografie di Stefano Cavazzini
e questa è la chiave di lettura utile per entrare nel suo linguaggio stilistico, e quando il colore c’è, è sempre un mezzo, e mai il fine.
“Pur sperimentando anche altri generi, il progetto che attualmente mi appassiona di più è la ricerca di un punto di incontro fra la fotografia naturalistica classica e la fotografia concettuale, usando come ponte la maggiore espressività del bianco e nero.”, sono le sue parole, estrapolate dal testo di presentazione, qui nella sezione a lui dedicata, insieme alle splendide fotografie
http://www.fotocommunity.it/temi/49-giu ... zini/19580
Immagini leggere nella composizione meditata:dalla suddivisione degli spazi che racchiude perfette scansioni di luce e ombra, ai soggetti umani che sussurrano la loro presenza, ai paesaggi e alle loro creature attinti da un mondo fiabesco in cui l’attimo colto si amplifica nella ricerca dei particolari, curatissimi elementi coprotagonisti di una realtà trasposta in visione poetica.
Le sue fotografie vanno osservate prendendo tempo, notando subito la bravura tecnica, la capacità esatta di realizzare ciò che si vuole comunicare, e poi proseguendo, con gli occhi dell’anima , a riconoscere come propri i “luoghi” di Stefano, affascinanti, perchè abbattono misteriosamente la barriera per i più invalicabile, tra realtà e magnifica interpretazione.
“Pur sperimentando anche altri generi, il progetto che attualmente mi appassiona di più è la ricerca di un punto di incontro fra la fotografia naturalistica classica e la fotografia concettuale, usando come ponte la maggiore espressività del bianco e nero.”, sono le sue parole, estrapolate dal testo di presentazione, qui nella sezione a lui dedicata, insieme alle splendide fotografie
http://www.fotocommunity.it/temi/49-giu ... zini/19580
Immagini leggere nella composizione meditata:dalla suddivisione degli spazi che racchiude perfette scansioni di luce e ombra, ai soggetti umani che sussurrano la loro presenza, ai paesaggi e alle loro creature attinti da un mondo fiabesco in cui l’attimo colto si amplifica nella ricerca dei particolari, curatissimi elementi coprotagonisti di una realtà trasposta in visione poetica.
Le sue fotografie vanno osservate prendendo tempo, notando subito la bravura tecnica, la capacità esatta di realizzare ciò che si vuole comunicare, e poi proseguendo, con gli occhi dell’anima , a riconoscere come propri i “luoghi” di Stefano, affascinanti, perchè abbattono misteriosamente la barriera per i più invalicabile, tra realtà e magnifica interpretazione.