osservando le foto si resta legati ad una visione di insiemi e particolari apparentemente semplici, ma solo apparentemente...
quello sguardo che misura ogni elemento dell'inquadratura non l'ho dimenticato! il primo incantato incantatore di ciò che ama, niente è mai privo di presenza umana anche quando non ci sono attori presenti nello scatto; quei luoghi che per altri sono esperienza di nuovo sono invece la tua casa, si legge la familiarità nel senso più elementare del termine; perchè di fondo sai che comunicare è così senza tramutarsi mai in banalità... non c'è una foto che ho considerato già vista :-))
grazie Carlo della tua condivisione.
quello sguardo che misura ogni elemento dell'inquadratura non l'ho dimenticato! il primo incantato incantatore di ciò che ama, niente è mai privo di presenza umana anche quando non ci sono attori presenti nello scatto; quei luoghi che per altri sono esperienza di nuovo sono invece la tua casa, si legge la familiarità nel senso più elementare del termine; perchè di fondo sai che comunicare è così senza tramutarsi mai in banalità... non c'è una foto che ho considerato già vista :-))
grazie Carlo della tua condivisione.
René Piras
« E’ palese il tuo grande amore per le foto di strada e per il reportage urbano in genere e, come tu stesso dici, il coinvolgimento emotivo che questo genere di foto è in grado di darti. Personalmente, per mio sincero limite, le fotografie, se non accompagnate da un racconto, da un progetto di denuncia, da un’intima visione, da una suggestione, … difficilmente riescono a darmi ciò che principalmente cerco in un’immagine. Mi riferisco al coinvolgimento emotivo, condensato in quegli attimi di puro “rapimento” di se stessi, nello stesso momento in cui ti si apre l’immagine.
Ecco, per “completare” la tua conoscenza come fotografo, ..., sarebbe per me interessante conoscere il tuo pensiero su questo genere fotografico, raramente presente nel tuo portfolio.
Lo ritieni esclusivamente un fatto di gusto personale o ritieni non sia congeniale al linguaggio espressivo fotografico in genere o altro ancora? »
René, devo dire che per capire a fondo la tua domanda sono andato nel tuo profilo. Cosa quanto mai opportuna, perché così ho ammirato delle foto molto belle.
Il "rapimento" e "coinvolgimento" emotivo" ti porta a concepire, o meglio "determinare", la fotografia, fino a che essa corrisponde alla sensazione che una data immagine ha provocato nella tua mente di fotografo.
Per me è fondamentale quella che ho definito come "immersione nel luogo", per coglierne l'essenza, lo spirito. Le mie fotografie, pur cogliendo, in definitiva, una "realtà emozionata" (e in questo ci sono punti in comune con la tua "fotografia"), non vengono (quasi) mai meno al ruolo della foto di strada e, in senso più ampio, di reportage, che è quello di "raccontare" (anche a livello documentario) un luogo.
Concludo citando queste due nostre fotografie che sono molto simili, ma nel contempo mostrano il diverso approccio al soggetto, che tu hai isolato, cos' esaltandone l'espressività, a tu per tu con l'osservatore, mentre io non ho rinunziato a un minimo di descrizione della situazione:
[fc-foto:23835396]
[fc-foto:24630089]
« E’ palese il tuo grande amore per le foto di strada e per il reportage urbano in genere e, come tu stesso dici, il coinvolgimento emotivo che questo genere di foto è in grado di darti. Personalmente, per mio sincero limite, le fotografie, se non accompagnate da un racconto, da un progetto di denuncia, da un’intima visione, da una suggestione, … difficilmente riescono a darmi ciò che principalmente cerco in un’immagine. Mi riferisco al coinvolgimento emotivo, condensato in quegli attimi di puro “rapimento” di se stessi, nello stesso momento in cui ti si apre l’immagine.
Ecco, per “completare” la tua conoscenza come fotografo, ..., sarebbe per me interessante conoscere il tuo pensiero su questo genere fotografico, raramente presente nel tuo portfolio.
Lo ritieni esclusivamente un fatto di gusto personale o ritieni non sia congeniale al linguaggio espressivo fotografico in genere o altro ancora? »
René, devo dire che per capire a fondo la tua domanda sono andato nel tuo profilo. Cosa quanto mai opportuna, perché così ho ammirato delle foto molto belle.
Il "rapimento" e "coinvolgimento" emotivo" ti porta a concepire, o meglio "determinare", la fotografia, fino a che essa corrisponde alla sensazione che una data immagine ha provocato nella tua mente di fotografo.
Per me è fondamentale quella che ho definito come "immersione nel luogo", per coglierne l'essenza, lo spirito. Le mie fotografie, pur cogliendo, in definitiva, una "realtà emozionata" (e in questo ci sono punti in comune con la tua "fotografia"), non vengono (quasi) mai meno al ruolo della foto di strada e, in senso più ampio, di reportage, che è quello di "raccontare" (anche a livello documentario) un luogo.
Concludo citando queste due nostre fotografie che sono molto simili, ma nel contempo mostrano il diverso approccio al soggetto, che tu hai isolato, cos' esaltandone l'espressività, a tu per tu con l'osservatore, mentre io non ho rinunziato a un minimo di descrizione della situazione:
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Ho concluso con le risposte (una piacevole faticaccia). Spero di non avere tralasciato nessuna domanda,
Devo dire che i vostri interventi mi hanno commosso.
Al di la dei caratteri (devo riconoscere che la mia vis polemica a volte mi prende la mano), sono sinceramente grato per gli apprezzamenti, i consigli e per le domande, che mi hanno permesso di chiarire, prima di tutto a me stesso, diversi aspetti del mio lavoro.
Spero, tra un po', di avere più tempo e partecipare più attivamente alla vita di questo sito, che cresce, anzi, con le nuove iniziative, sta decollando verso più alti ambiti della cultura fotografica.
Grazie ancora a tutti voi, allo Staff, e consentitemi un grande e particolare grazie a Maricla.
Devo dire che i vostri interventi mi hanno commosso.
Al di la dei caratteri (devo riconoscere che la mia vis polemica a volte mi prende la mano), sono sinceramente grato per gli apprezzamenti, i consigli e per le domande, che mi hanno permesso di chiarire, prima di tutto a me stesso, diversi aspetti del mio lavoro.
Spero, tra un po', di avere più tempo e partecipare più attivamente alla vita di questo sito, che cresce, anzi, con le nuove iniziative, sta decollando verso più alti ambiti della cultura fotografica.
Grazie ancora a tutti voi, allo Staff, e consentitemi un grande e particolare grazie a Maricla.
Grazie a te, Carlo :-)
29.02.12, 10:11
Messaggio 50 di 50
Grazie mille Carlo per le tue risposte, dritte al bersaglio con una precisione da cecchino. Al limite della telepatia a volte: per questa domanda alla quale hai risposto, in particolare, avevo proprio pensato a questa foto
[fc-foto:27035198]
Infine complimenti per la sincerità, la trasparenza e l'onestà unite ad un coraggio invidiabile nell'aprirti anche a vere e proprie rivelazioni come nelle ultime battute quando dici: "A livello di sperimentazione, ho estratto singoli fotogrammi da filmati, trattandoli poi come normali fotografie." In presenza di certi ortodossi (qui ne abbondano) una frase così rischia di trasformarsi in un "suicidio fotografico" :-p Anch'io a volte ho già pensato a provare questa sperimentazione di cui parli, anche se tuttavia credo poi alla fine tu come me, ci stuferemmo abbastanza in fretta, dal momento che verrebbe a mancare l'emozione unica di cogliere il bressoniano momento. Tuttavia trovo sempre che nulla ci sia di sbagliato a sperimentare, altrimenti saremmo ancora in giro a fotografare con una coperta nera sulla testa ;-)
Concludendo, bellissima l'esperienza di questo forum. Conto di tornarci presto con domande anche ad altri fotografi. Un saluto e alla prossima.
Messaggio Modificato (10:14)
[fc-foto:27035198]
Infine complimenti per la sincerità, la trasparenza e l'onestà unite ad un coraggio invidiabile nell'aprirti anche a vere e proprie rivelazioni come nelle ultime battute quando dici: "A livello di sperimentazione, ho estratto singoli fotogrammi da filmati, trattandoli poi come normali fotografie." In presenza di certi ortodossi (qui ne abbondano) una frase così rischia di trasformarsi in un "suicidio fotografico" :-p Anch'io a volte ho già pensato a provare questa sperimentazione di cui parli, anche se tuttavia credo poi alla fine tu come me, ci stuferemmo abbastanza in fretta, dal momento che verrebbe a mancare l'emozione unica di cogliere il bressoniano momento. Tuttavia trovo sempre che nulla ci sia di sbagliato a sperimentare, altrimenti saremmo ancora in giro a fotografare con una coperta nera sulla testa ;-)
Concludendo, bellissima l'esperienza di questo forum. Conto di tornarci presto con domande anche ad altri fotografi. Un saluto e alla prossima.
Messaggio Modificato (10:14)