qualche settimana fa abbiamo preso un caffè assieme ... ho poi avuto la fortuna di sentirlo raccontare i suoi lavori .... e mai ho avuto la sensazione che volesse essere più importante delle sue foto .
Citazione: cristian volpara 10.06.16, 21:13Al messaggio citato
Grazie per queste belle parole, Cristian... non ho mai nascosto le difficoltà che ho avuto nel corso di questi quattro anni. Completare questo progetto mi ha portato a cambiare spesso prospettiva (e non soltanto in ambito fotografico) e soprattutto a saggiare continuamente i miei limiti (che ho scoperto essere numerosi)... difficile dire cosa sarebbe rimasto di questo progetto senza la determinazione e il coraggio di queste donne.
Grazie per queste belle parole, Cristian... non ho mai nascosto le difficoltà che ho avuto nel corso di questi quattro anni. Completare questo progetto mi ha portato a cambiare spesso prospettiva (e non soltanto in ambito fotografico) e soprattutto a saggiare continuamente i miei limiti (che ho scoperto essere numerosi)... difficile dire cosa sarebbe rimasto di questo progetto senza la determinazione e il coraggio di queste donne.
Citazione: gigi cabiddu brau 11.06.16, 23:09Al messaggio citato
E' interessante notare i commenti delle persone sulla mia pagina fb. Quasi tutti si rivolgono direttamente alle donne. Parlano con loro. Le incoraggiano, le ringraziano... ben pochi si rivolgono a me. E la cosa mi sta benissimo.
Io sono soltanto il Tizio che racconta le loro storie... e che beve un caffè con gli amici. Grazie Gigi.
E' interessante notare i commenti delle persone sulla mia pagina fb. Quasi tutti si rivolgono direttamente alle donne. Parlano con loro. Le incoraggiano, le ringraziano... ben pochi si rivolgono a me. E la cosa mi sta benissimo.
Io sono soltanto il Tizio che racconta le loro storie... e che beve un caffè con gli amici. Grazie Gigi.
Citazione: Alessandro Rovelli 11.06.16, 09:15Al messaggio citato
Ecco, brave Lucy e Paola... e tu hai davvero poco di cui essere invidioso, mio caro cacciatore di aurore.
Ecco, brave Lucy e Paola... e tu hai davvero poco di cui essere invidioso, mio caro cacciatore di aurore.
Citazione: ann mari cris aschieri 11.06.16, 15:38Al messaggio citato
Grazie a te per il bell'intervento... è stata mia cura cercare di mostrare quello che io vedevo, senza nessun approccio ti tipo "consolatorio". Per me, queste donne, non sono belle "nonostante" le loro cicatrici. Nessun "nonostante". Le memorie incise sulla pelle ne fanno delle splendide guerriere e ci tenevo che fosse "evidente".
Grazie a te per il bell'intervento... è stata mia cura cercare di mostrare quello che io vedevo, senza nessun approccio ti tipo "consolatorio". Per me, queste donne, non sono belle "nonostante" le loro cicatrici. Nessun "nonostante". Le memorie incise sulla pelle ne fanno delle splendide guerriere e ci tenevo che fosse "evidente".
Citazione: EraS Perani 11.06.16, 18:49Al messaggio citatoCitazione: lucy franco 10.06.16, 18:16Al messaggio citato, la permeabilità con una macchina fotografica in mano è il valore aggiunto di un Fotografo.
Grazie a Lucy, Paola e Daniele.
Ti ringrazio, EraS...
Grazie a Lucy, Paola e Daniele.
Ti ringrazio, EraS...
Citazione: Vincenzo Galluccio 11.06.16, 19:38Al messaggio citato
Grazie per le preziose riflessioni, Vincenzo... personalmente sono rimasto molto sorpreso quando ho riscontrato interesse da parte dei medici riguardo al progetto. Quasi sconcertato. Sono stato pubblicato due volte in un famoso magazine di medicina scientifica e invitato al convegno annuale di oncologia a Bergamo. Mi hanno spiegato che è in corso (da anni) una sorta di cambio di paradigma che riguarda il rapporto medico-paziente. Ora i medici sono più interessati a conoscere quello che prova il paziente. L'empatia è diventata fondamentale per la cura di quest'ultimo. In qualche modo, quel senso di "distacco" con cui i medici si "proteggono" alla lunga non è efficace e procura ulteriori problemi al paziente. Pensa che bello se "quelli da chiamare", "quelli che comprendono", alla fine, si rivelassero proprio quelli che possono aiutarti davvero.
Grazie per le preziose riflessioni, Vincenzo... personalmente sono rimasto molto sorpreso quando ho riscontrato interesse da parte dei medici riguardo al progetto. Quasi sconcertato. Sono stato pubblicato due volte in un famoso magazine di medicina scientifica e invitato al convegno annuale di oncologia a Bergamo. Mi hanno spiegato che è in corso (da anni) una sorta di cambio di paradigma che riguarda il rapporto medico-paziente. Ora i medici sono più interessati a conoscere quello che prova il paziente. L'empatia è diventata fondamentale per la cura di quest'ultimo. In qualche modo, quel senso di "distacco" con cui i medici si "proteggono" alla lunga non è efficace e procura ulteriori problemi al paziente. Pensa che bello se "quelli da chiamare", "quelli che comprendono", alla fine, si rivelassero proprio quelli che possono aiutarti davvero.
Citazione: Elvio Bartoli 2 11.06.16, 22:37Al messaggio citato
Vero. Trovo anch'io che i testi e le immagini siano indivisibili. Grazie Elvio.
Vero. Trovo anch'io che i testi e le immagini siano indivisibili. Grazie Elvio.
Non avevo capito l’importanza del lavoro di Deriu, soprattutto perché ritenevo superfluo rappresentare il dolore derivante dalle cicatrici del corpo e i suoi effetti nell’animo di coloro che di queste cicatrici sono portatori, ritenevo superfluo evidenziare il come la sofferenza possa essere sconfitta dalla voglia di vivere, di esistere e di andare avanti ad onta di difficoltà in teoria insormontabili. Lo ritenevo superfluo perché ero convinto che tutto questo facesse parte dell’esperienza comune (se non personale, di quella di un parente, di un amico, del vicino di casa). Poi ho ricercato le opinioni intorno alla serie “Scars of life”, ed ho scoperto che probabilmente le cicatrici della vita non fanno abbastanza parte dell’esperienza comune, potendo essere percepite con un certo disagio, proprio per timore di quell’empatia tanto auspicata dall’autore, timore cioè di immedesimarsi e comprendere uno stato d’animo sofferente e di non poter reggere l’identificazione che ne deriverebbe. Ed ecco, allora, che la rappresentazione schietta, diretta ed autentica di ciò che si vorrebbe allontanare, unitamente alle testimonianze di forza delle persone che realmente vivono questa verità, squarcia il velo del timore, permettendo all’osservatore di assaporare una sconosciuta energia del vivere che si trasfonde in lui proprio grazie a quell’empatia dalla quale voleva rifuggire.
Bravo Daniele Deriu, e brave Lucy e Paola.
G
Bravo Daniele Deriu, e brave Lucy e Paola.
G
Citazione: gino lom 12.06.16, 11:58Al messaggio citato
Ti ringrazio Gino per queste tue parole. Temo purtroppo che siano ancora in pochi, troppo pochi, coloro che danno per scontato alcune cose. Come a suo tempo per la malattia mentale, la Società tende a nascondere sotto il tappeto la sofferenza... una sofferenza che, dici bene, ci riguarda tutti da vicino.
Ti ringrazio Gino per queste tue parole. Temo purtroppo che siano ancora in pochi, troppo pochi, coloro che danno per scontato alcune cose. Come a suo tempo per la malattia mentale, la Società tende a nascondere sotto il tappeto la sofferenza... una sofferenza che, dici bene, ci riguarda tutti da vicino.
Un saluto e un benvenuto su fc a Daniele, e un grazie a Lucy e Paola per la sensibilità e l`intelligenza delle loro domande.
Grazie per questo regalo doppio, fotografie e parole nella forma delle didascalie e dell´intervista. Credo che un progetto così delicato e profondo, sincero e toccante, non nasca per caso nella mente del fotografo ma si innesti su un tessuto preesistente e personale di riflessioni e di domande che cercano una risposta. E a volte la potenza di un`immagine, come in questo caso quella, bellissima e poetica, del Kintsugi, può indicare per vie misteriose un percorso da seguire.
Le crepe, i segni di rottura che risplendono nell´oro... Ecco, a me questa serie ha donato questa immagine che non conoscevo, e che d`ora in poi compendierà in sé un agglomerato di tematiche scomode e dolorose: la malattia, lo sgomento nell´improvvisa scoperta della nostra fragilità, la sensazione spiazzante di vedersi cambiare e sentirsi impotenti, estranei a se stessi, nella fatica di assorbire una nuova percezione di sé e di ridisegnare per se stessi i propri contorni. E la paura, l´angoscia, il disagio profondo verso gli altri, verso il futuro, quasi la vita fosse diventata improvvisamente un magma inquietante. Il prima e il dopo, la cesura netta, il rimpianto e la speranza... Tutto questo e tanto altro, adesso, per me è diventato una lunga, sottile striscia d´oro che si dirama, in un suo imprevedibile e inesorabile percorso. Libera.
Grazie per questo regalo doppio, fotografie e parole nella forma delle didascalie e dell´intervista. Credo che un progetto così delicato e profondo, sincero e toccante, non nasca per caso nella mente del fotografo ma si innesti su un tessuto preesistente e personale di riflessioni e di domande che cercano una risposta. E a volte la potenza di un`immagine, come in questo caso quella, bellissima e poetica, del Kintsugi, può indicare per vie misteriose un percorso da seguire.
Le crepe, i segni di rottura che risplendono nell´oro... Ecco, a me questa serie ha donato questa immagine che non conoscevo, e che d`ora in poi compendierà in sé un agglomerato di tematiche scomode e dolorose: la malattia, lo sgomento nell´improvvisa scoperta della nostra fragilità, la sensazione spiazzante di vedersi cambiare e sentirsi impotenti, estranei a se stessi, nella fatica di assorbire una nuova percezione di sé e di ridisegnare per se stessi i propri contorni. E la paura, l´angoscia, il disagio profondo verso gli altri, verso il futuro, quasi la vita fosse diventata improvvisamente un magma inquietante. Il prima e il dopo, la cesura netta, il rimpianto e la speranza... Tutto questo e tanto altro, adesso, per me è diventato una lunga, sottile striscia d´oro che si dirama, in un suo imprevedibile e inesorabile percorso. Libera.
Citazione: Maricla Martiradonna 12.06.16, 22:07Al messaggio citato
E' vero, Maricla... le domande di Lucy e Paola sono state di quel genere che ti costringe, una volta di più, a riflettere sul tuo lavoro e su quello che sei. Per il resto, adoro la tua "lettura". Grazie a te.
E' vero, Maricla... le domande di Lucy e Paola sono state di quel genere che ti costringe, una volta di più, a riflettere sul tuo lavoro e su quello che sei. Per il resto, adoro la tua "lettura". Grazie a te.
30.07.16, 18:24
Messaggio 28 di 30
A volte trovi uomini che hanno cuore di donna, io sono certa che tu appartenga a uno di loro.
Non so perché ma il tuo lavoro fotografico mi ha ricordato la poesia “Piccolo valzer viennese” del Lorca tradotto e cantato tra l’altro anche da Leonard Cohen.
https://youtu.be/ytdjYjM-cLg
Grazie per questo lavoro tra il dolore e la speranza.
Non so perché ma il tuo lavoro fotografico mi ha ricordato la poesia “Piccolo valzer viennese” del Lorca tradotto e cantato tra l’altro anche da Leonard Cohen.
https://youtu.be/ytdjYjM-cLg
Grazie per questo lavoro tra il dolore e la speranza.
Citazione: ilmondodieLIOT 30.07.16, 18:24Al messaggio citato
Grazie a te per questa pregevole citazione musicale (che riascolto dopo tanto tempo, ri-scoprendola)... lo apprezzo.
Grazie a te per questa pregevole citazione musicale (che riascolto dopo tanto tempo, ri-scoprendola)... lo apprezzo.
Se tutti noi riuscissimo ad avere una “esperienza di verità” di fronte a un’opera d’arte o più semplicemente a provare dell’empatia davanti al dolore, questo mondo sarebbe davvero il migliore di tutti i mondi possibili. Ma spesso la natura umana non sembra interessata a salvare alcunché.