Le mie migliori foto
Su di me
Scatto foto perchè è l'unico modo per fermare il tempo e ricordare com'era in quell'istantante e come non lo sarà mai più
Non ricordo quando ho iniziato a fotografare, ero ancora un ragazzino nei primi anni settanta, ricordo però la mia prima macchina, era una 3M compatta ancora di quelle con la custodia rigida in cuoio e i bordi in metallo, è trascorsa una vita da allora.
Passare da una compatta alla reflex fu quasi una evoluzione naturale, era il 1981 e acquistai la mia prima Pentax, una ME Super e poi a seguire alcuni obiettivi che fra l'altro uso qualche volta ancora adesso. In quegli anni il divertimento diventò passione, la scoperta del bianconero e le ore in camera oscura ricavata nel bagno di casa fra gli acci di mia madre. La fotografia di allora non era immediata come oggi, prima di vedere le tue immagini passavano dei giorni e ogni foto era studiata, soppesata, non c'erano scatti da "sprecare", il rullino quando andava bene aveva solo 36 pose. Si doveva immaginarla la foto prima di scattare, se il risultato fosse stato scadente spesso non la si poteva più rifare. Poi la vita professionale e gli impegni per diversi anni mi hanno allontanato da questa passione. Solamente all'inizio di questo millennio, con l'affermazione della fotografia digitale unita al mio interesse per i computer e quindi con la post produzione, ho ripreso questo mio percorso fotografico che amo da una vita. Mi piacerebbe in un prossimo futuro, quando avrò più tempo, riprendere la fotografia analogica e la camera oscura dei quali ho un pò di nostalgia. Chiuderò così il cerchio tornando alle origini di questa mia passione e sarà come tornare a casa dopo un lungo viaggio.
Passare da una compatta alla reflex fu quasi una evoluzione naturale, era il 1981 e acquistai la mia prima Pentax, una ME Super e poi a seguire alcuni obiettivi che fra l'altro uso qualche volta ancora adesso. In quegli anni il divertimento diventò passione, la scoperta del bianconero e le ore in camera oscura ricavata nel bagno di casa fra gli acci di mia madre. La fotografia di allora non era immediata come oggi, prima di vedere le tue immagini passavano dei giorni e ogni foto era studiata, soppesata, non c'erano scatti da "sprecare", il rullino quando andava bene aveva solo 36 pose. Si doveva immaginarla la foto prima di scattare, se il risultato fosse stato scadente spesso non la si poteva più rifare. Poi la vita professionale e gli impegni per diversi anni mi hanno allontanato da questa passione. Solamente all'inizio di questo millennio, con l'affermazione della fotografia digitale unita al mio interesse per i computer e quindi con la post produzione, ho ripreso questo mio percorso fotografico che amo da una vita. Mi piacerebbe in un prossimo futuro, quando avrò più tempo, riprendere la fotografia analogica e la camera oscura dei quali ho un pò di nostalgia. Chiuderò così il cerchio tornando alle origini di questa mia passione e sarà come tornare a casa dopo un lungo viaggio.
lucy franco 19/05/2024 22:33
Ciao, sono Lucy Franco dello staff di Fotocommynity. Ti ho mandato un messaggio, clicca sulla icona della letterina in alto a destra. Grazie