Le mie migliori foto
Su di me
Praticamente cerco di fare fotografia da circa due anni.
Mi piace l'arte, in particolare la pittura, soprattutto quella astratta, anche informale, il che influenza molto il mio modo di fotografare: in effetti alcuni scatti più che fotografie sono da leggere come quadri.
Anche lo Zen fa sentire la sua influenza, per cui spesso il vuoto risulta protagonista.
Prediligo le forme pure, e cogliere nella realtà delle cose di tutti i giorni l'eleganza e fluidità delle curve della geometria analitica.
Particolare attenzione dedico al potere rivelatore e deformante delle ombre, soprattutto radenti, che sanno rendere viva una superficie ruvida altrimenti insignificante o articolare imprevedibilmente dettagli a prima vista non evidenti.
Spesso la bellezza, o meglio la magia, sta nel dettaglio dell'oggetto comune che è sempre stato vicino a te e non hai mai guardato o visto.
Alcune foto sono volutamente da me capovolte o scattate da una prospettiva insolita in modo che non si capisca (subito) cosa rappresentano, ma vengano, se è il caso, apprezzate per quello che si vede e non per il loro significato.
Un discorso a parte merita il mio amore per la materia, in particolare il legno, scavato dal tempo o dalle intemperie, o il metallo se arrugginito o corroso, in cui poeticamente si può leggere il passare del tempo, le conseguenze dell'esistere che conferiscono personalità ed unicità.
Altre parole che spesso costituiscono il concetto chiave di una fotografia sono: ritmo e rottura dell ritmo, discontinuità, vuoto, assenza, stratificazione, erosione, corrosione, trasparenza, evanescenza, riflesso, rifrazione, duplicità, specularità, ambiguità, decadenza, incongruità, ... .. .
Mi piace l'arte, in particolare la pittura, soprattutto quella astratta, anche informale, il che influenza molto il mio modo di fotografare: in effetti alcuni scatti più che fotografie sono da leggere come quadri.
Anche lo Zen fa sentire la sua influenza, per cui spesso il vuoto risulta protagonista.
Prediligo le forme pure, e cogliere nella realtà delle cose di tutti i giorni l'eleganza e fluidità delle curve della geometria analitica.
Particolare attenzione dedico al potere rivelatore e deformante delle ombre, soprattutto radenti, che sanno rendere viva una superficie ruvida altrimenti insignificante o articolare imprevedibilmente dettagli a prima vista non evidenti.
Spesso la bellezza, o meglio la magia, sta nel dettaglio dell'oggetto comune che è sempre stato vicino a te e non hai mai guardato o visto.
Alcune foto sono volutamente da me capovolte o scattate da una prospettiva insolita in modo che non si capisca (subito) cosa rappresentano, ma vengano, se è il caso, apprezzate per quello che si vede e non per il loro significato.
Un discorso a parte merita il mio amore per la materia, in particolare il legno, scavato dal tempo o dalle intemperie, o il metallo se arrugginito o corroso, in cui poeticamente si può leggere il passare del tempo, le conseguenze dell'esistere che conferiscono personalità ed unicità.
Altre parole che spesso costituiscono il concetto chiave di una fotografia sono: ritmo e rottura dell ritmo, discontinuità, vuoto, assenza, stratificazione, erosione, corrosione, trasparenza, evanescenza, riflesso, rifrazione, duplicità, specularità, ambiguità, decadenza, incongruità, ... .. .
lucy franco 19/09/2013 17:49
bellissimo commento, grazie!!
italo turci 30/08/2013 5:23
Bellissimo e apprezzatissimo iltuo commento GRAZIE!!!
alessandro tagliaferri 24/08/2013 16:25
Grazie mille Gianni per il messaggio!Barbara Corvino 23/08/2013 16:49
Ciao Gianni, benvenuto!