"Bella donna, oppure..." di Onorino Paluzzi Foto % Immagini| agorà, agorà-discussioni interessanti, temi Foto su fotocommunity
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La foto mi piace, ma non la posteleborazione. Se il viso fosse stato trattato diversamente (con più "morbidezza"), la foto avrebbe anche dato un senso diverso.
Mah... se vado a fotografare una manifestazione qualsiasi, o un gay pride, posso appunto dire che sto fotografando i partecipanti... ma come posso definirli "transessuali", se non posso constatare oggettivamente che lo siano?
certo Farina. pareri del tutto personali.
Luca: non mi riferivo a questo lavoro in specifico.. il mio era un pensiero piccolo .. rimango nelle mie posizioni, convinto di quanto detto.. (ed è.. ancor più vero se guardo questo lavoro. l'indirizzo che il titolo mi dà è in sincera sintonia con quanto mostrato. - per me, ovviamente -)
Quando ci sarà bisogno di un titolo per comprendere una foto cambierò hobby, per quanto mi riguarda.
Altra cosa, ripeto, per questa sezione, una descrizione delle motivazioni o della situazione ambientale.
Mia opinione assolutamente personale.
solo una piccola cosa:
per me, se l'autore decide di mettere un titolo, lo stesso è fondamentale per l'interpretazione e la comprensione del suo lavoro.. se no, no.
@Francesco
Pellicole ortocromatiche direi introvabili da diverso tempo, per quanto ne sò io ,prima agfa e poi kodak cessarono la produzione, chissa se qualche volonteroso le venisse l'idea di produrle da nicchia, ilford per fare un esempio. Doveva sparire anche la pancromatica, soffocata dal digitale, è ancora viva:-)
Per la foto non ho molto da dire, è stato detto forse più di tutto, fra l'altro da persone auterevoli.... sinceramente l'immagine non mi emoziona.
@ Franco Farina
OK per exif: per me sono parte integrante della fotografia in un sito di fotografia.
Ma qui c'è la regola dell'anonimato e per chi ha camere "riconoscibilissime"?
la mia oltre ad averla io ce l'hanno solo Raymò e Alessandro Russo che io sappia in FC...ci beccano subito...(sempre se Raymò viene a postare in Agorà....) :o)
Bene, se qualcuno è d'accordo con me direi di suggerire a Maricla di prendere in considerazione l'ipotesi di:
1 - non pubblicare foto senza dati exif
2 - di non inserire titoli o didascalie romanzate
3 - cosa diversa potrebbe essere la descrizione della scena ripresa e anche altri dati interessanti, condizione di luce, motivazioni, o altro che abbia a che fare con lo scatto.
Aggiungo un quarto punto:
Ritengo interessante per la valutazione il sapere se è stato effettuato un taglio in post produzione oppure no.
Così utilizziamo il nostro tempo sul punto focale invece di andare per la tangente.
...neanch'io do di solito molta importanza al titolo...e pochissima importanza alle didascalie...se non dopo aver ben guardato l'immagine, i dati exif, se ci sono, ed analizzato ciò che l'immagine comunica secondo il mio modestissimo e sicuramente incompleto parere personale...
...ma in questo caso (e in questa sezione in particolare)...penso che si debbano leggere tutti i dati che l'autore ci propone e quindi anche il titolo...
...il quale, lo ripeto è secondo me...coerente con la scelta del post...e quindi da questo punto di vista...secondo me assolutamente comprensibile....
...ma allo stesso tempo...è l'espressione di un pensiero stereotipato...
...provocazione anch'esso?....può darsi...
Io non leggo il titolo e non mi interesso delle didascalie, in questa sezione.
Casomai do importanza ai dati exif e a quello che la foto mi comunica, sia tecnicamente che emotivamente.
Trovo che sia tempo perso soffermarsi sul titolo o didascalie che anzi eviterei, come dicevo sopra, a volte un lavoro, o un opera se preferite, può avere diverse interpretazioni a seconda di chi la legge e questo va al di la delle intenzioni dell'autore.
Ho letto sotto alcune mie foto righe ricche di interpretazioni che non avevo assolutamente e nemmeno lontanamente immaginato eppure a volte ne sono rimasto affascinato e sorpreso, va bene anche così...
....ora che l'autore, così come avevo chiesto nel mio intervento precedente, si è espresso....confermando l'analisi fatta da Franco Farina....il giudizio sull'immagine e sul modo in cui essa si pone è certamente più chiaro e condivisibile...ed anche se personalmente, come ho già detto prima, non amo questo tipo di post utilizzato dall'autore...anch'io, come Carlo Pollaci credo che esso sia coerente con le intenzioni di quest'ultimo...
Continuo, però, a reputare piuttosto "superficiale" l 'approccio dell'autore soprattutto perché credo che il titolo da lui scelto giochi un po' troppo solo sullo stereotipo che attribuisce un certo tipo di aspetto fisico ad un determinato tipo di identità di genere e viceversa...
...una tematica così complessa e delicata....a mio modo di vedere...non può ridursi in una maniera così semplicistica....
Ad un primo (e pertanto superficiale) sguardo, il ritratto appare, fotograficamente parlando, quasi "respingente".
Osservandolo con più attenzione (che è sempre doverosa nei confronti di un'opera fuori dal comune), devo dire che, pur se con alcuni aspetti del post per me non bene armonizzati, la foto si rivela un "buon" ritratto. Qualche appunto muoverei alla composizione (l'occhio dx mi sembra troppo vicino al bordo) e alla sfocatura con (incomprensibili) macchioline bianche della massa di capelli in basso a dx (non mi appare molto convincente lo "stacco" netto con il mento invece nitidissimo.
Molto efficace la resa dell'incarnato: la nitidezza esasperata (forse troppo: vedi le pieghe della pelle sotto la bocca) è funzionale all'intento dell'autore, che ha realizzato un ritratto che non lascia indifferenti e che non "vuole" svelarsi del tutto.
fiuuuu ...........
letto tutto e sono d'accordo con molte opinioni dette sopra.... sul giudizio tecnico di Franco Farina e su quello di Paolo Pasquino (scrivo i cognomi solo per una maggiore chiarezza)
mi hanno colpito le analisi di Teresa Loddo (timidezza del soggetto e il fatto che è lui che casomai ha fatto la foto) e quella di Donata Casiraghi sulla "diabolicità"............
questo indica che questo spazio può servire a discutere su aspetti emozionali e personali anche su foto che hanno uno spessore minimo.
...... per quanto riguarda i denti ... quella è una frattura e non un diastema
.... sulle foto no ma sui denti fidatevi :-)))))
bella discussione comunque per me
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Bodil Hegnby Larsen 15/05/2011 12:03
La foto mi piace, ma non la posteleborazione. Se il viso fosse stato trattato diversamente (con più "morbidezza"), la foto avrebbe anche dato un senso diverso.Donata Casiraghi 11/05/2011 17:11
Mah... se vado a fotografare una manifestazione qualsiasi, o un gay pride, posso appunto dire che sto fotografando i partecipanti... ma come posso definirli "transessuali", se non posso constatare oggettivamente che lo siano?laura fogazza 11/05/2011 11:48
...assolutamente concorde con questo ultimo intervento di V.O.G.laura
paolo pasquino 08/05/2011 14:00
certo Farina. pareri del tutto personali.Luca: non mi riferivo a questo lavoro in specifico.. il mio era un pensiero piccolo .. rimango nelle mie posizioni, convinto di quanto detto.. (ed è.. ancor più vero se guardo questo lavoro. l'indirizzo che il titolo mi dà è in sincera sintonia con quanto mostrato. - per me, ovviamente -)
Franco Farina 08/05/2011 10:47
Quando ci sarà bisogno di un titolo per comprendere una foto cambierò hobby, per quanto mi riguarda.Altra cosa, ripeto, per questa sezione, una descrizione delle motivazioni o della situazione ambientale.
Mia opinione assolutamente personale.
paolo pasquino 08/05/2011 10:41
solo una piccola cosa:per me, se l'autore decide di mettere un titolo, lo stesso è fondamentale per l'interpretazione e la comprensione del suo lavoro.. se no, no.
Arnaldo Pettazzoni 08/05/2011 0:53
@FrancescoPellicole ortocromatiche direi introvabili da diverso tempo, per quanto ne sò io ,prima agfa e poi kodak cessarono la produzione, chissa se qualche volonteroso le venisse l'idea di produrle da nicchia, ilford per fare un esempio. Doveva sparire anche la pancromatica, soffocata dal digitale, è ancora viva:-)
Per la foto non ho molto da dire, è stato detto forse più di tutto, fra l'altro da persone auterevoli.... sinceramente l'immagine non mi emoziona.
Franco Farina 07/05/2011 20:52
Cambiati fotocamera...faremo una colletta :-)O più seriamente: non metterli in automatico, inserisci a mano i dati essenziali, della fotocamera ci interessa fino a un certo punto, giusto?
Se poi vuoi farti riconoscere sarebbe un piacere stroncarti facendo finta di non sapere che sei tu :-)))))))) !
Francesco Torrisi 07/05/2011 20:44
@ Franco FarinaOK per exif: per me sono parte integrante della fotografia in un sito di fotografia.
Ma qui c'è la regola dell'anonimato e per chi ha camere "riconoscibilissime"?
la mia oltre ad averla io ce l'hanno solo Raymò e Alessandro Russo che io sappia in FC...ci beccano subito...(sempre se Raymò viene a postare in Agorà....) :o)
Franco Farina 07/05/2011 19:59
Bene, se qualcuno è d'accordo con me direi di suggerire a Maricla di prendere in considerazione l'ipotesi di:1 - non pubblicare foto senza dati exif
2 - di non inserire titoli o didascalie romanzate
3 - cosa diversa potrebbe essere la descrizione della scena ripresa e anche altri dati interessanti, condizione di luce, motivazioni, o altro che abbia a che fare con lo scatto.
Aggiungo un quarto punto:
Ritengo interessante per la valutazione il sapere se è stato effettuato un taglio in post produzione oppure no.
Così utilizziamo il nostro tempo sul punto focale invece di andare per la tangente.
laura fogazza 07/05/2011 19:51
...neanch'io do di solito molta importanza al titolo...e pochissima importanza alle didascalie...se non dopo aver ben guardato l'immagine, i dati exif, se ci sono, ed analizzato ciò che l'immagine comunica secondo il mio modestissimo e sicuramente incompleto parere personale......ma in questo caso (e in questa sezione in particolare)...penso che si debbano leggere tutti i dati che l'autore ci propone e quindi anche il titolo...
...il quale, lo ripeto è secondo me...coerente con la scelta del post...e quindi da questo punto di vista...secondo me assolutamente comprensibile....
...ma allo stesso tempo...è l'espressione di un pensiero stereotipato...
...provocazione anch'esso?....può darsi...
laura
Franco Farina 07/05/2011 19:29
Io non leggo il titolo e non mi interesso delle didascalie, in questa sezione.Casomai do importanza ai dati exif e a quello che la foto mi comunica, sia tecnicamente che emotivamente.
Trovo che sia tempo perso soffermarsi sul titolo o didascalie che anzi eviterei, come dicevo sopra, a volte un lavoro, o un opera se preferite, può avere diverse interpretazioni a seconda di chi la legge e questo va al di la delle intenzioni dell'autore.
Ho letto sotto alcune mie foto righe ricche di interpretazioni che non avevo assolutamente e nemmeno lontanamente immaginato eppure a volte ne sono rimasto affascinato e sorpreso, va bene anche così...
laura fogazza 07/05/2011 19:16
....ora che l'autore, così come avevo chiesto nel mio intervento precedente, si è espresso....confermando l'analisi fatta da Franco Farina....il giudizio sull'immagine e sul modo in cui essa si pone è certamente più chiaro e condivisibile...ed anche se personalmente, come ho già detto prima, non amo questo tipo di post utilizzato dall'autore...anch'io, come Carlo Pollaci credo che esso sia coerente con le intenzioni di quest'ultimo...Continuo, però, a reputare piuttosto "superficiale" l 'approccio dell'autore soprattutto perché credo che il titolo da lui scelto giochi un po' troppo solo sullo stereotipo che attribuisce un certo tipo di aspetto fisico ad un determinato tipo di identità di genere e viceversa...
...una tematica così complessa e delicata....a mio modo di vedere...non può ridursi in una maniera così semplicistica....
laura
Carlo Pollaci 07/05/2011 15:39
Ad un primo (e pertanto superficiale) sguardo, il ritratto appare, fotograficamente parlando, quasi "respingente".Osservandolo con più attenzione (che è sempre doverosa nei confronti di un'opera fuori dal comune), devo dire che, pur se con alcuni aspetti del post per me non bene armonizzati, la foto si rivela un "buon" ritratto. Qualche appunto muoverei alla composizione (l'occhio dx mi sembra troppo vicino al bordo) e alla sfocatura con (incomprensibili) macchioline bianche della massa di capelli in basso a dx (non mi appare molto convincente lo "stacco" netto con il mento invece nitidissimo.
Molto efficace la resa dell'incarnato: la nitidezza esasperata (forse troppo: vedi le pieghe della pelle sotto la bocca) è funzionale all'intento dell'autore, che ha realizzato un ritratto che non lascia indifferenti e che non "vuole" svelarsi del tutto.
Tommaso Vicomandi 07/05/2011 13:53
fiuuuu ...........letto tutto e sono d'accordo con molte opinioni dette sopra.... sul giudizio tecnico di Franco Farina e su quello di Paolo Pasquino (scrivo i cognomi solo per una maggiore chiarezza)
mi hanno colpito le analisi di Teresa Loddo (timidezza del soggetto e il fatto che è lui che casomai ha fatto la foto) e quella di Donata Casiraghi sulla "diabolicità"............
questo indica che questo spazio può servire a discutere su aspetti emozionali e personali anche su foto che hanno uno spessore minimo.
...... per quanto riguarda i denti ... quella è una frattura e non un diastema
.... sulle foto no ma sui denti fidatevi :-)))))
bella discussione comunque per me