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Paolo Zappa


Free Account, Milano

Elephant highway

Il problema degli elefanti è quello di essere obbligati ad imgurgitare almeno due/tre quintali di materiale vegetale (rami, foglie, frutta, a volte alberelli interi)ogni giorno. Per tale ragione sono obbligati a spostarsi abbastanza spesso da un luogo all'altro, non appena la vegetazione presente sul posto, non sia più sufficiente per le loro necessità. Nei loro spostamenti, spesso, passano vicino a villaggi indigeni che hanno nei dintorni orti e coltivazioni di vario genere, che gli elefanti sono convinti siano "posti di ristoro" appositamente approntati per loro dai gentilissimi umani dei villaggi.....così entrano negli orti e nei campi coltivati, devastando letteralmente tutto il ben di dio che trovano.
Questa cosa, naturalmente, non è molto gradita dai coltivatori, che, oltretutto, difficilmente riescono ad opporsi allo strapotere di questi simpatici ma ingestibili animaloni.
E' nata così l'idea di approntare dei percorsi protetti che permettano agli animali di spostarsi da un luogo all'altro con comodità, ma senza passare nei pressi di villaggi di coltivatori: si ottiene così che i bestioni viaggino sicuri (è di questi giorni un incidente tra un treno ed un grosso elefante maschio che camminava tranquillo lungo le rotaie.....purtroppo ha vinto il treno,ed il poveretto è morto senza neanche capire cosa era successo).
Questa è la prima elephant highway operativa, e, a quanto pare attira anche turisti e reporter......esperimento riuscito?


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