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"Forgotten places" di Aldo Feroce

"Forgotten places" di Aldo Feroce

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"Forgotten places" di Aldo Feroce

Quando entrai abusivamente dentro questa immensa e meravigliosa villa, mi parve che il tempo si fosse fermato negli anni '70, quando l'ex ministro Basaglia annullò i cosiddetti "manicomi".
Tutto era fermo lì, consumato dal tempo: oggetti che raccontano storie
mozzafiato e cartelle cliniche da far rizzare i capelli...

di Aldo Feroce

Commenti 7

  • Aldo Feroce 13/12/2008 21:18

    sicuramente un errore ,quella di scegliere questo scatto anziche' altri.
    Mi viene il dubbio che sicuramente cambierei qualcosa dallo scatto!
    l'inquadratura quella per intenderci a bolla è sempre un mio grande cruccio....non sono mai stato attento a cio' e a volte credo di pentirmene.
    Dafne non è un riflesso ,sono due foto ,due scatti riportati su PS su 2 livelli e poi uniti
    questa foto non è presente nella galleria del mio sito in quanto "rubata" come idea ad un caro amico che ne ha fatta una da urlo !
    grazie per le osservazioni
  • Maricla Martiradonna 13/12/2008 11:12

    Sono pienamente d'accordo con Dafne: la scelta dell'inquadratura secondo me ha un senso espressivo e narrativo, e sintetizza con molta forza quello che c'è "dietro" un'arida cartella d'archivio fatta di nude lettere e cifre: una vita devastata, pulsante di dolore e di strazio.
    E' un'idea, quella di sovrapporre una scena reale alla cartella clinica, che ci costringe a pensare. E forse a tentare di capire, per quel che possiamo.
    Complimenti al talento e alla sensibilità di Aldo.
  • Dafne e basta 12/12/2008 21:49

    Dopo averla guardata e riguardata, anch'io non soddisfatta dell'inquadratura verticale, credo di aver capito che trattandosi di un riflesso sovrapposto,
    l'autore abbia voluto seguire la forma della cartella clinica ... L'immagine è di forte impatto per il tema trattato, che conosco da vicino, e trasmette tutto il disagio ed il degrado in cui vivevano i malati mentali.
  • Alberto Cherubini Magni 07/12/2008 0:55

    se pazzia vuol dire caos qui è ben rappresentato. l'inquadratura orizzontale sembrerebbe anche a me migliore, ma se l'autore/trice l'ha voluta così per chiudere ancor di più il problema.... forse ha ragione.....chissa?
  • Carlo Atzori 06/12/2008 21:48

    Bellissima l'espressione, ormai d'uso comune anche se sbagliata "rizzare i capelli", ma efficacissima in questo contesto.
    Bel BW, mi piace moltissimo l'idea, molto molto interessante anche se l'inquadratua non è delle migliori, ha ragione Ivano, un pò più bassa avrebbe dato un'idea più intensa dell'ambiente e secondo il mio modestisimo parere, magari la scelta dell'inqiadratura vertivale toglie molto volume, avrei preferito quella orizzontale, ma nel complesso, forse con un pò più di contrasti e lavorando leggermente sui bianchi, ne verrebbe fuori un'immagine splendida.
    Mi piace, l'ideà è ottima, complimenti all'autore.
  • Ivano Cheli (1) 06/12/2008 15:10

    un'immagine forte, ottimo il bianconero e buona l'idea della cartella clinica, ho dei dubbi sull'inquadratura, credo che abbassandoti un pochino avresti potuto evitare la deformazione delle colonne sulla destra. nel complesso una buona foto e ottima documentazione sul degrado mentale...e non solo
  • Alexio Caprara 06/12/2008 13:25

    ottima composizione
    un ottima rapresentazione molto emozionante

    Alexio