la prigione della ragione
ed è come
un'enorme prigione
ed è come
un tormento di
dannati reclusi
là
incessabile e
tremula
risplende
agitata
la ragione
e i quadrati
di sogno
di stelle
di vita
son sempre
più piccoli
a quando
le prossime fughe
notturne?
quando,
legati con
impeto nastri
di speranze,
ci tufferemo
di nuovo?
lontani i tempi
lontane le valli
offuscano
il loro sorriso
e noi
mandiamo messaggeri
volanti
a dire:
Siamo qui!
vita, siamo qui!
e speriamo
immersi in un urlo
solo nostro
che lei
tremula
agitata
e incessabile
risplenda
ancora
forse
per sempre
Francesco Liberti 09/06/2008 16:19
+++++++++++++++++++++++Barbara Orienti 08/06/2008 23:56
Una realizzazione originale e ben eseguita!Complimenti Fabio!!
B!
Simona Arbus 08/06/2008 11:50
Rimango - ancora una volta - estasiata, incantata, senza parole da dire (ma con molte riflessioni da fare...) davanti a questa tua immagine...Io non so come tu faccia, ma so che le tue sono opere preziose.. sono ricche, riflessive, per certi versi disarmanti, forti...
Grazie per regalarci un pò di te =)
Simo...
Fabio Panichi 07/06/2008 22:02
Edoardo! davvero entro con felicità nel tuo girone... e quello che dici è bellissimo.. il fatto di inserire sfumature che solo noi, creatori, possiamo comprendere appieno. Ma non perchè siamo superiori, ma perchè l'arte ha il potere della significazione, ovvero rimanda ad un significato che però è solo nostro, interiore. Noi ci limitiamo a farlo diventare immagine, musica, parole... è una traslitterazione e come ogni traduzione qualcosa viene perso per strada...Edoardo Ponselé 07/06/2008 21:52
complimenti, benvenuto nel girone dei dannati. uno scatto di complessa bellezza, ed enigmatica elaborazione. immagini così possono esserre create solo da persone che hanno un'anima identica alle cose che sanno creare. è un po' come fare sesso col proprio cervello, ed è veramente una cosa orgasmica guardare le proprie opere completate, vero?!? Specialmente quando sai dall'iinizio che pochi sapranno leggere tutte le sfumature che tu stesso ci puoi racchiudere dentro. E' come offrire se stessi ad un mondo fatto da pochi meritevoli... suvvia.. la bellezza di cio' che possono produrre i neuroni non è proprio per tutti... qui non c'è democrazia.... ma dittatura creativa allo stato più puro. Bravo... sei un tipo da tenere sott'occhio... se un giorno qualcuno la sotto mi affiderà un girone tutto mio sarai il mio vice. IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI