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Come vi dissi tramite la splendida "voce" di Maricla, questo scatto è uno di un gruppo di scatti che feci in quella location.
Quello che scelsi fa tanti non era questo e sicuramente perchè non lo ritenevo impattante come l'altro anche se a me piace tanto (poco comunque importa quest'ultima mia affermazione).
Prendo atto del pixel di squilibrio nell'orizzonte.
C'è la pendenza e ha ragione Franco, non sto più a discutere se ci deve essere anche la tolleranza del + o - 3%., pende e basta... :o)
Prendo atto del troppo cielo, ma era quello che volevo raccontare, più del ciclista, mi è piaciuto questo pontile che sembrava perdersi all'infinito in questo mare verde e quell'immenso cielo blu. Probabilmente ho sbagliato oppure è tollerabile l'inosservanza della regola dei 2/3 al fine del racconto ?. Ognuno di voi tirerà le proprie conclusioni.
Questo scatto è sbilanciato da un lato, ho provato a raccontarvi il perchè l'abbia fatto, cercando comunque di mantenere un "mio" equilibrio compositivo e non quello geometrico. Anche qui valuterete se ho pregiudicato o meno la visone complessiva creando un disturbo.
Questo scatto (e tutti gli altri di questa effettuati in questa location) per me sono a colori, il perchè abbia inviato anche la versione in B&W non ve lo saprei dire. Ho fatto una "cassata" dettata più da voglia di smanettare e totalmente irrispettosa verso il mio stesso primario intendimento, mi autopunirò per questo, statene certi!!!!
Prendo anche atto che i panorami in verticale non sono il massimo...anche perchè proprio quelli in orizzontale si definiscono "formato panorama"...evidentemente c'è un perchè se lo si dice e lo si fa...io se ho ignorato in questa buona abitudine è stato per variare almeno qualcosa tra i vari scatti. E' una scusa valida?...deciderete voi.
A prescindere da quello che sono riuscito a catturare e a trasmettervi, vi attesto che in quel momento, quella scena era spettacolare nella sua disarmante semplicità. Colpa mia se non sono riuscito a trasmettervi la stessa emozione che ho provato io in quel momento.
In questa, ho sempre provato un leggero disturbo per il palo tagliato e il cestino della spazzatura a destra, l'alternativa sarebbe lo scatto che ho pubblicato giusto qui in Agorà
un'immagine molto vista e abbastanza ben realizzata. Tra il bn e il colore opterei senza dubbio per il colore, soprattutto visto la banalità del tema e la completa assenza di un qual si voglia accenno di pathos o similare.
Inserisco questa versione, non mia ma che sposo completamente.
L'autore commentatore vuole restare anonimo, in perfetto stile Agorà. Non credo che il regolamento lo vieti :-)
Fermo restando che molte regole sono fatte per essere infrante e che il gusto personale prevale sulle regole a rischio e pericolo di chi propone, la regola che vorrebbe il cielo tagliato appena sopra le nuvole esiste ed è la regola compositiva più semplice e sicuramente la prima che viene ampiamente illustrata in qualsiasi scuola e in qualsiasi testo che parli di fotografia si chiama regola dei terzi. Tralascio discorsi sulla sezione aurea che vorrebbe quasi la stessa cosa. L' orizonte centrale a livello compositivo è considerato spesso un errore e in questo caso troppo cielo dirotta lo sguardo dalla lettura dalla scena sottostante. E' solo una regola, ma che ha un senso e in questo caso la foto ci avrebbe sicuramente guadagnato molto.Parere personale ovviamente.
Ma scherzi!
Stiamo parlando di una foto, niente di ché tra l'altro.
L'importante è il confronto, e alla fine addivenire ad un accordo:
la foto è storta di un pixel...
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"@ Franco
mi sembra di aver già dato atto che ascolto le opinioni altri.
Basta vedere lo scatto allegato seguendo i dettami di Donato.
Mi si permetta, oltre a mettermi in discussione, nel mettere anche in discussione i pareri/critiche altrui.
Pronto a qualsiasi critica costruttiva, ma a doppio senso di marcia e sempre con un pizzico di ironia ed di autoironia che non guasta mai.
Se si deve "incassare" tacitamente ciò che viene detto dandolo come "vangelo", questo mi significa che il confronto è andato a far "benedire" .
Ripeto:
porzione di cielo - prendo atto che per alcuni è troppo, per me non lo è anche dopo aver letto le vostre argomentazioni che non mi hanno convinto.
Foto storta: un pixel, per me è dritta per altri no e ne prendo atto. Non mi metterò mai comunque col calibro a raddrizzare una foto. Sicuramente è un mio limite e lo dichiaro apertamente.
Verticalismo dello scatto: è vero che nei panorami è sempre meglio un uso orizzontale dell'inquadratura. Condivido questa eccezione mossami. Mi farò perdonare quando mostrerò lo scatto che ho scelto per rappresentare questa serie, qui non postato perchè era stato già in passato pubblicato in FC. E comunque tutto ciò, che non suoni cortesemente come giustificazione perchè non lo è, anzi, do ragione a chi ha mosso l'eccezione.
Centralità dello scatto: avendo l'altro in posizione centrale, avevo notato che i pali, da un certo punto in poi, si impallavano diventando quasi un disturbo, in questa ho voluto fare un passo a sx per dare un senso di fuga agli stessi e renderli più visibili in contrapposizione alla presenza umana a sinistra. Non credo sia una giustificazione, ma piuttosto è l'esternazione di ciò che ho voluto fare nel bene o nel male e guarda caso ho 2 scatti con 2 diverse posizioni.
Quindi per me non è questione giusto o sbagliato (perchè avendoli fatti entrambi sarei dalla parte del torto in una e della ragione con l'altro). Sono due visualizzazioni diverse anche se per il momento ne avete una sola da osservare. Ne riparleremo fra qualche giorno.
Nessuno ha fatto presente che lo scatto, utilizzando un 24mm, non ha nessuna alterazione prospettica delle linee verticali, quindi perfettamente in parallelo con il piano di ripresa...il pixel più o meno sull'orizzonte lo notate, questo no ! :-)
Mi scuso se ho dimenticato qualcosa in questa elencazione.
Credo di aver preso in dovuta considerazione l'opinione altrui, quindi Franco non mi sento di accettare un accusa che non trova fondamento alcuno. Basta scorrere lo sguardo su quello che ho scritto e fatto sopra. Confrontarsi vuol dire anche esternare le proprie considerazioni che possono avere fondamento quanto non averne. Che tu dica la tua (e io sono qui per sentire questo se no andavo altrove), senza possibilità di replica perché se lo faccio vengo tacciato come uno non credo che sia poi neanche tanto giusto e corretto...
Allora Franco: parliamone. Entrambi nella piena libertà di azione e di pensiero, nel rispetto sempre dell'impegno che mette autore e osservatore al fine di dare un aiuto concreto al miglioramento di tutti (di chi scatta e di chi osserva) e non una critica fine a se stessa o monolaterale. Ricordiamoci sempre che sono i miei ed anche i tuoi pareri personali e nessuno dei due ha dato finora prova di essere in possesso della "verità assoluta". Mi è piaciuta la tua argomentazione alla mia replica. Trovo inutile (e forse un filino sgradevole) il fatto che tu mi cuci addosso un vestito di chi non vuole essere criticato solo perchè ho argomentato i miei perchè e le mie scelte... e ti assicuro che almeno su questo sbagli.
Non è che per caso sei invece tu un po' "sensibile" a chi si permette argomentare le tue argomentazioni?...
Sempre con stima".
Non voglio entrare nella discussione tecnica, forse peccherò di incompetenza. Non sono più in grado di comprendere tecnicamente quello che spiega Franco a risposta all'autore, mi chiedo a conti fatti cosa serve considerare un orizzonte storto in modo impercettibile a occhio nudo, al di là della sua rilevanza.Non è un progetto di un ponte dove il millimetro sulla schermo sviluppato su un kilometro reale ha la sua giusta rilevanza Qualcuno si chiederà, che ci fai ancora qui Arnaldo?? Mi permetto solo di dire che personalmente io giudico una fotografia quardandola come se fosse appesa ad una parete.... da lì ho scritto il mio primo commento, non sono mai entrato in una mostra di foto ieri con squadra e righello, oggi con un portatile per misurare le foto, perchè qui stiamo parlando se non erro di millimetri, o decimi di millimetro forse centesimi...probabilmente entreremo nella nano fotografia fra qualche decennio. Quello che ho scritto non è particolarmente indirizzato a nessuno, ma è comunque solo una mia personale considerazione.
Se dovesse succedere che mi si consiglia di andarmene , desidero sia fatto con gentilezza dal team:-))
Ho letto le considerazioni dell'autore.
L'orizzonte è storto, punto.
Non capisco di che parliamo, che sia rilevante o meno è un altro discorso ma scomodare considerazioni complicate non cambia la sostanza.
Invito chiunque a verificare, il metodo è empirico e alla portata di chiunque:
1 - aprire la foto in photoshop
2 - inserire una selezione rettangolare larga quanto la larghezza totale della foto (l'altezza non ha importanza)
3 - muovere con le freccette la selezione fino a che la parte sinistra non collimi perfettamente con la linea dell'orizzonte.
4 - spostarsi sul lato destro e...verificherete che l'orizzonte non collima più.
Non è difficile, non serve scomodare nessuno, basta un po' di capacità di vedere.
L'approfondimento, preciso, non l'ho cercato io ma l'autore stesso, al quale invito di verificare con il metodo sopra descritto.
Per quanto riguarda la quantità di cielo, dal punto di vista tecnico è troppo e spiego il perché, la foto è stata croppata su un lato, come l'autore ci spiega, ma non ha compensato il taglio con un eguale porzione sul verticale.
Ma questo è un dettaglio, tanto per precisare, invece sul gusto...beh ognuno resta del proprio parere, certo che se ci si infila in Agorà con l'unico scopo di difendere le proprie posizioni senza prendere nemmeno in considerazione l'opinione altrui non credo che sia molto utile (per l'autore...).
Il gusto non è solo un fatto personale è anche la sensazione d'insieme che il lavoro produce negli altri, certo tutti possiamo restare nei propri convincimenti, ma il dubbio che ogni tanto gli altri possono avere ragione, pensa..., succede anche a me :-)))
@ all'autore...
sulla questione cielo,
nessuna regola scritta da parte mia,
solo gusto,
a parte il fatto che non amo particolarmente
le foto verticali.....
e neppure le famose regole scritte,
e' solo una questione di indirizzare l'occhio,
tutto qui'.....
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"Ho letto che in questo scatto c'è troppo cielo. Spero che sia una questione solo di gusto personale e non un "regola" fotografica perché vuol dire che mi sono perso qualche capitolo da leggere in passato. Se così fosse: mea magna culpa!!
Inoltre vi invito a riflettere su una questione tecnica che forse vi è saltata di mente: ho usato l'ottica a 16mm che con un sensore APS-c con ratio 1:1,5 è come se avessi fotografato con un 24mm. E' da intendersi quindi un wide più che pronunciato. Vorrei che voi notaste che le linee verticali sono PERFETTAMENTE parallele. Questo è ottenibile con un wide SOLO se tenete la macchina altrettanto PERFETTAMENTE parallela al piano di ripresa. Qualsiasi inclinazione, anche leggerissima, anche involontaria, verso il basso o verso l'alto, avrebbe inevitabilmente generato linee convergenti (se si inclinava verso il basso) o linee divergenti (se si inclinava verso il l'alto). Questo è uno scatto dove l'ambiente è raccontato come un "panorama" e per me era prioritario far vedere questo pontile che si allungava verso il mare aperto. Il wide mi ha aiutato a dare questa sensazione di allungamento in avanti, il tele avrebbe appiattito tutto e mi avrebbe ridotto la pdc e probabilmente sarebbe stato tutto un altro racconto.
E' una rara eccezione che faccio nel fare i panorami nel non usare wide spinti appunto per evitare queste aberrazioni dell'ottica. Quello che il nostro occhio invece vede al naturale in una scena come quella è esattamente, a fare i conti della serva, 1/3 di terra/mare e i 2/3 di cielo. Io ho provato a ripodurre quello che vedevo. Per quanto mi riguarda e sempre a mio gusto personale, non ritengo affatto che ci sia troppo cielo. Si racconta di una splendida giornata in un ambiente marino, con una ciclista che pedala su questo pontile che pare non finire mai e puntare all'infinito. Perché levare proprio quella parte che racconta proprio dello stare all'aria aperta? Non c'è una connotazione differente in quanto non era mio intendimento effettuare uno scatto stile street, con tagli più particolari e dove l'uso del wide ti permette l'avvicinamento al soggetto. Qui il soggetto è contestualizzato in modo marginale, come piccolo dettaglio, in ambiente che invece ha la forza di panorama.
Ho anche un altro scatto dove non c'è la presenza di persone e lo scatto lavora perfettamente lo stesso. Mi riserverò di farvelo vedere alla fine della settimana di anonimato, in quanto vi dovrei linkare il mio sito dov'è pubblicato e le regole di Agorà non me lo permettono per il momento. Probabilmente ho dato anch'io un input sbagliato con il titolo, dando troppa importanza alla ciclista rispetto all'ambiente, che per me è invece la parte più prevalente. Lo scatto che ho utilizzato nel mio sito infatti ne ha un altro differente e forse più consono e fedele al mio racconto".
e' molto interessante scoprire gli aspetti che ognuno di noi puo' dare,,,,,
mi e' molto piaciuto l'intervento di Franco Farina,
in effetti sullo spazio concesso al cielo,
e' troppo eccessivo.
anche se girare il grandangolo non e' male come idea,
tuttavia un taglio sopra le nuvole,
avrebbe concentrato l'occhio piu' sulla scena,
invece di disperdersi su di un blu che alla fine
non dice nulla.......
forse il 16 avrebbe reso di piu'...
poi se ci vogliamo fantasticare su,
nella staccionata alzare un po' l'esposizione
x creare piu' profondita' alla scena,
anche quel gazebo,
penso che se non ci fosse stato...
con l'effetto 16 quella piattaforma si perdeva nell'orizzonte...........
sulla curvatura invece non sono daccordo
i pali sono perfettamente in linea....
su questo ho un mio stratagemma in cui mi affido sempre ,
senza incorrere a programmi di misurazione ecc ecc
vado sul lato destro e provo a vederlo che pende...
poi sull'opposto e faccio la stessa cosa,
se mi pende da tutti idue lati non ho dubbi...
e' dritta....
pero' sono consapevole che se anche fosse...
non e' che un'inclinazione leggermente storta,
mi possa preoccupare piu' di tanto... no????
@Autore,
non mi riferivo ad una posizione perfettamente centrale, perché quella da te proposta è ottima ma solo a dare più spazio alla parte destra... ma io non so che ci fosse un bidone (lo potevi ad ogni modo clonare oppure procurarti una chiave da mm.17 per i bulloni ;-o ), ma credo che tu abbia capito perfettamente quello che volevo intendere.
Per l'inclinazione ti riporto un appunto, del quale ho cercato di far tesoro,che a ragione mi fece Carlo Pollaci ad una mia foto sempre qui su Agorà "...in una foto dalle ampie potenzialità fotografiche tutto deve essere controllato(compresa la lievissima pendenza)"
Ad ogni modo le mie non vogliono essere critiche, ma pareri personali...saluti :-)))
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"@ Donato:
1) la posizione perfettamente centrale non è ipotizzabile, si impallavano i pali dell'illuminazione sulla destra creando più disturbo e meno visibiltà.
2) inclinazione di 1 pixel tra margine destro e sinistro. Se non si scarica la foto e la si controlla con ingrandimento almeno del 1000% non si nota e non si riescono a contare i pixel. Mi permetto sostenere che la foto è dritta, se fosse un disegno tecnico... avrei levato un punto dal voto finale... :o)
3) la foto è croppata a destra per levare un bidone della spazzatura (ndr - imbullonato e quindi non smontabile dall'autore).
Per assecondare Donato:
croppato anche a sinistra per portare la ringhiera alla stessa quota di quella destra.
Croppato anche in basso per riproporzionare lo scatto.
Si è persa la profondità con il taglio in basso, senza taglio sarebbe stata una striscia stretta e lunga. Di contro, con il nuovo crop, parrebbe che non si sia guadagnato molto. Parere personale chiaramente".
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Francesco Torrisi 03/06/2011 16:48
Eccomi qua...ringrazio tutti gli intervenuti.Come vi dissi tramite la splendida "voce" di Maricla, questo scatto è uno di un gruppo di scatti che feci in quella location.
Quello che scelsi fa tanti non era questo e sicuramente perchè non lo ritenevo impattante come l'altro anche se a me piace tanto (poco comunque importa quest'ultima mia affermazione).
Prendo atto del pixel di squilibrio nell'orizzonte.
C'è la pendenza e ha ragione Franco, non sto più a discutere se ci deve essere anche la tolleranza del + o - 3%., pende e basta... :o)
Prendo atto del troppo cielo, ma era quello che volevo raccontare, più del ciclista, mi è piaciuto questo pontile che sembrava perdersi all'infinito in questo mare verde e quell'immenso cielo blu. Probabilmente ho sbagliato oppure è tollerabile l'inosservanza della regola dei 2/3 al fine del racconto ?. Ognuno di voi tirerà le proprie conclusioni.
Questo scatto è sbilanciato da un lato, ho provato a raccontarvi il perchè l'abbia fatto, cercando comunque di mantenere un "mio" equilibrio compositivo e non quello geometrico. Anche qui valuterete se ho pregiudicato o meno la visone complessiva creando un disturbo.
Questo scatto (e tutti gli altri di questa effettuati in questa location) per me sono a colori, il perchè abbia inviato anche la versione in B&W non ve lo saprei dire. Ho fatto una "cassata" dettata più da voglia di smanettare e totalmente irrispettosa verso il mio stesso primario intendimento, mi autopunirò per questo, statene certi!!!!
Prendo anche atto che i panorami in verticale non sono il massimo...anche perchè proprio quelli in orizzontale si definiscono "formato panorama"...evidentemente c'è un perchè se lo si dice e lo si fa...io se ho ignorato in questa buona abitudine è stato per variare almeno qualcosa tra i vari scatti. E' una scusa valida?...deciderete voi.
A prescindere da quello che sono riuscito a catturare e a trasmettervi, vi attesto che in quel momento, quella scena era spettacolare nella sua disarmante semplicità. Colpa mia se non sono riuscito a trasmettervi la stessa emozione che ho provato io in quel momento.
Allego il link dell'altra foto.
http://francescotorrisi.1x.com/photo/33010/2455/
In questa, ho sempre provato un leggero disturbo per il palo tagliato e il cestino della spazzatura a destra, l'alternativa sarebbe lo scatto che ho pubblicato giusto qui in Agorà
Maricla Martiradonna 29/05/2011 20:09
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Il cuore di un pazzo è nella sua bocca, la bocca di un saggio è nel suo cuore" (Benjamin Franklin).
e senza cuore non si proverà mai pathos... neanche nel guardare un panorama...".
laura fogazza 29/05/2011 10:02
un'immagine molto vista e abbastanza ben realizzata. Tra il bn e il colore opterei senza dubbio per il colore, soprattutto visto la banalità del tema e la completa assenza di un qual si voglia accenno di pathos o similare.laura
Franco Farina 28/05/2011 22:15
Inserisco questa versione, non mia ma che sposo completamente.L'autore commentatore vuole restare anonimo, in perfetto stile Agorà. Non credo che il regolamento lo vieti :-)
A me sembra la soluzione.
Davide Procaccini 28/05/2011 18:05
Fermo restando che molte regole sono fatte per essere infrante e che il gusto personale prevale sulle regole a rischio e pericolo di chi propone, la regola che vorrebbe il cielo tagliato appena sopra le nuvole esiste ed è la regola compositiva più semplice e sicuramente la prima che viene ampiamente illustrata in qualsiasi scuola e in qualsiasi testo che parli di fotografia si chiama regola dei terzi. Tralascio discorsi sulla sezione aurea che vorrebbe quasi la stessa cosa. L' orizonte centrale a livello compositivo è considerato spesso un errore e in questo caso troppo cielo dirotta lo sguardo dalla lettura dalla scena sottostante. E' solo una regola, ma che ha un senso e in questo caso la foto ci avrebbe sicuramente guadagnato molto.Parere personale ovviamente.Franco Farina 28/05/2011 16:49
Ma scherzi!Stiamo parlando di una foto, niente di ché tra l'altro.
L'importante è il confronto, e alla fine addivenire ad un accordo:
la foto è storta di un pixel...
:-)
Maricla Martiradonna 28/05/2011 15:10
INTERVENTO DELL'AUTORE:"@ Franco
mi sembra di aver già dato atto che ascolto le opinioni altri.
Basta vedere lo scatto allegato seguendo i dettami di Donato.
Mi si permetta, oltre a mettermi in discussione, nel mettere anche in discussione i pareri/critiche altrui.
Pronto a qualsiasi critica costruttiva, ma a doppio senso di marcia e sempre con un pizzico di ironia ed di autoironia che non guasta mai.
Se si deve "incassare" tacitamente ciò che viene detto dandolo come "vangelo", questo mi significa che il confronto è andato a far "benedire" .
Ripeto:
porzione di cielo - prendo atto che per alcuni è troppo, per me non lo è anche dopo aver letto le vostre argomentazioni che non mi hanno convinto.
Foto storta: un pixel, per me è dritta per altri no e ne prendo atto. Non mi metterò mai comunque col calibro a raddrizzare una foto. Sicuramente è un mio limite e lo dichiaro apertamente.
Verticalismo dello scatto: è vero che nei panorami è sempre meglio un uso orizzontale dell'inquadratura. Condivido questa eccezione mossami. Mi farò perdonare quando mostrerò lo scatto che ho scelto per rappresentare questa serie, qui non postato perchè era stato già in passato pubblicato in FC. E comunque tutto ciò, che non suoni cortesemente come giustificazione perchè non lo è, anzi, do ragione a chi ha mosso l'eccezione.
Centralità dello scatto: avendo l'altro in posizione centrale, avevo notato che i pali, da un certo punto in poi, si impallavano diventando quasi un disturbo, in questa ho voluto fare un passo a sx per dare un senso di fuga agli stessi e renderli più visibili in contrapposizione alla presenza umana a sinistra. Non credo sia una giustificazione, ma piuttosto è l'esternazione di ciò che ho voluto fare nel bene o nel male e guarda caso ho 2 scatti con 2 diverse posizioni.
Quindi per me non è questione giusto o sbagliato (perchè avendoli fatti entrambi sarei dalla parte del torto in una e della ragione con l'altro). Sono due visualizzazioni diverse anche se per il momento ne avete una sola da osservare. Ne riparleremo fra qualche giorno.
Nessuno ha fatto presente che lo scatto, utilizzando un 24mm, non ha nessuna alterazione prospettica delle linee verticali, quindi perfettamente in parallelo con il piano di ripresa...il pixel più o meno sull'orizzonte lo notate, questo no ! :-)
Mi scuso se ho dimenticato qualcosa in questa elencazione.
Credo di aver preso in dovuta considerazione l'opinione altrui, quindi Franco non mi sento di accettare un accusa che non trova fondamento alcuno. Basta scorrere lo sguardo su quello che ho scritto e fatto sopra. Confrontarsi vuol dire anche esternare le proprie considerazioni che possono avere fondamento quanto non averne. Che tu dica la tua (e io sono qui per sentire questo se no andavo altrove), senza possibilità di replica perché se lo faccio vengo tacciato come uno non credo che sia poi neanche tanto giusto e corretto...
Allora Franco: parliamone. Entrambi nella piena libertà di azione e di pensiero, nel rispetto sempre dell'impegno che mette autore e osservatore al fine di dare un aiuto concreto al miglioramento di tutti (di chi scatta e di chi osserva) e non una critica fine a se stessa o monolaterale. Ricordiamoci sempre che sono i miei ed anche i tuoi pareri personali e nessuno dei due ha dato finora prova di essere in possesso della "verità assoluta". Mi è piaciuta la tua argomentazione alla mia replica. Trovo inutile (e forse un filino sgradevole) il fatto che tu mi cuci addosso un vestito di chi non vuole essere criticato solo perchè ho argomentato i miei perchè e le mie scelte... e ti assicuro che almeno su questo sbagli.
Non è che per caso sei invece tu un po' "sensibile" a chi si permette argomentare le tue argomentazioni?...
Sempre con stima".
Arnaldo Pettazzoni 28/05/2011 14:44
Non voglio entrare nella discussione tecnica, forse peccherò di incompetenza. Non sono più in grado di comprendere tecnicamente quello che spiega Franco a risposta all'autore, mi chiedo a conti fatti cosa serve considerare un orizzonte storto in modo impercettibile a occhio nudo, al di là della sua rilevanza.Non è un progetto di un ponte dove il millimetro sulla schermo sviluppato su un kilometro reale ha la sua giusta rilevanza Qualcuno si chiederà, che ci fai ancora qui Arnaldo?? Mi permetto solo di dire che personalmente io giudico una fotografia quardandola come se fosse appesa ad una parete.... da lì ho scritto il mio primo commento, non sono mai entrato in una mostra di foto ieri con squadra e righello, oggi con un portatile per misurare le foto, perchè qui stiamo parlando se non erro di millimetri, o decimi di millimetro forse centesimi...probabilmente entreremo nella nano fotografia fra qualche decennio. Quello che ho scritto non è particolarmente indirizzato a nessuno, ma è comunque solo una mia personale considerazione.Se dovesse succedere che mi si consiglia di andarmene , desidero sia fatto con gentilezza dal team:-))
Franco Farina 28/05/2011 13:10
Ho letto le considerazioni dell'autore.L'orizzonte è storto, punto.
Non capisco di che parliamo, che sia rilevante o meno è un altro discorso ma scomodare considerazioni complicate non cambia la sostanza.
Invito chiunque a verificare, il metodo è empirico e alla portata di chiunque:
1 - aprire la foto in photoshop
2 - inserire una selezione rettangolare larga quanto la larghezza totale della foto (l'altezza non ha importanza)
3 - muovere con le freccette la selezione fino a che la parte sinistra non collimi perfettamente con la linea dell'orizzonte.
4 - spostarsi sul lato destro e...verificherete che l'orizzonte non collima più.
Non è difficile, non serve scomodare nessuno, basta un po' di capacità di vedere.
L'approfondimento, preciso, non l'ho cercato io ma l'autore stesso, al quale invito di verificare con il metodo sopra descritto.
Per quanto riguarda la quantità di cielo, dal punto di vista tecnico è troppo e spiego il perché, la foto è stata croppata su un lato, come l'autore ci spiega, ma non ha compensato il taglio con un eguale porzione sul verticale.
Ma questo è un dettaglio, tanto per precisare, invece sul gusto...beh ognuno resta del proprio parere, certo che se ci si infila in Agorà con l'unico scopo di difendere le proprie posizioni senza prendere nemmeno in considerazione l'opinione altrui non credo che sia molto utile (per l'autore...).
Il gusto non è solo un fatto personale è anche la sensazione d'insieme che il lavoro produce negli altri, certo tutti possiamo restare nei propri convincimenti, ma il dubbio che ogni tanto gli altri possono avere ragione, pensa..., succede anche a me :-)))
Seby Privitera 28/05/2011 11:57
@ all'autore...sulla questione cielo,
nessuna regola scritta da parte mia,
solo gusto,
a parte il fatto che non amo particolarmente
le foto verticali.....
e neppure le famose regole scritte,
e' solo una questione di indirizzare l'occhio,
tutto qui'.....
Maricla Martiradonna 28/05/2011 8:28
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Ho letto che in questo scatto c'è troppo cielo. Spero che sia una questione solo di gusto personale e non un "regola" fotografica perché vuol dire che mi sono perso qualche capitolo da leggere in passato. Se così fosse: mea magna culpa!!
Inoltre vi invito a riflettere su una questione tecnica che forse vi è saltata di mente: ho usato l'ottica a 16mm che con un sensore APS-c con ratio 1:1,5 è come se avessi fotografato con un 24mm. E' da intendersi quindi un wide più che pronunciato. Vorrei che voi notaste che le linee verticali sono PERFETTAMENTE parallele. Questo è ottenibile con un wide SOLO se tenete la macchina altrettanto PERFETTAMENTE parallela al piano di ripresa. Qualsiasi inclinazione, anche leggerissima, anche involontaria, verso il basso o verso l'alto, avrebbe inevitabilmente generato linee convergenti (se si inclinava verso il basso) o linee divergenti (se si inclinava verso il l'alto). Questo è uno scatto dove l'ambiente è raccontato come un "panorama" e per me era prioritario far vedere questo pontile che si allungava verso il mare aperto. Il wide mi ha aiutato a dare questa sensazione di allungamento in avanti, il tele avrebbe appiattito tutto e mi avrebbe ridotto la pdc e probabilmente sarebbe stato tutto un altro racconto.
E' una rara eccezione che faccio nel fare i panorami nel non usare wide spinti appunto per evitare queste aberrazioni dell'ottica. Quello che il nostro occhio invece vede al naturale in una scena come quella è esattamente, a fare i conti della serva, 1/3 di terra/mare e i 2/3 di cielo. Io ho provato a ripodurre quello che vedevo. Per quanto mi riguarda e sempre a mio gusto personale, non ritengo affatto che ci sia troppo cielo. Si racconta di una splendida giornata in un ambiente marino, con una ciclista che pedala su questo pontile che pare non finire mai e puntare all'infinito. Perché levare proprio quella parte che racconta proprio dello stare all'aria aperta? Non c'è una connotazione differente in quanto non era mio intendimento effettuare uno scatto stile street, con tagli più particolari e dove l'uso del wide ti permette l'avvicinamento al soggetto. Qui il soggetto è contestualizzato in modo marginale, come piccolo dettaglio, in ambiente che invece ha la forza di panorama.
Ho anche un altro scatto dove non c'è la presenza di persone e lo scatto lavora perfettamente lo stesso. Mi riserverò di farvelo vedere alla fine della settimana di anonimato, in quanto vi dovrei linkare il mio sito dov'è pubblicato e le regole di Agorà non me lo permettono per il momento. Probabilmente ho dato anch'io un input sbagliato con il titolo, dando troppa importanza alla ciclista rispetto all'ambiente, che per me è invece la parte più prevalente. Lo scatto che ho utilizzato nel mio sito infatti ne ha un altro differente e forse più consono e fedele al mio racconto".
Seby Privitera 28/05/2011 0:55
e' molto interessante scoprire gli aspetti che ognuno di noi puo' dare,,,,,mi e' molto piaciuto l'intervento di Franco Farina,
in effetti sullo spazio concesso al cielo,
e' troppo eccessivo.
anche se girare il grandangolo non e' male come idea,
tuttavia un taglio sopra le nuvole,
avrebbe concentrato l'occhio piu' sulla scena,
invece di disperdersi su di un blu che alla fine
non dice nulla.......
forse il 16 avrebbe reso di piu'...
poi se ci vogliamo fantasticare su,
nella staccionata alzare un po' l'esposizione
x creare piu' profondita' alla scena,
anche quel gazebo,
penso che se non ci fosse stato...
con l'effetto 16 quella piattaforma si perdeva nell'orizzonte...........
sulla curvatura invece non sono daccordo
i pali sono perfettamente in linea....
su questo ho un mio stratagemma in cui mi affido sempre ,
senza incorrere a programmi di misurazione ecc ecc
vado sul lato destro e provo a vederlo che pende...
poi sull'opposto e faccio la stessa cosa,
se mi pende da tutti idue lati non ho dubbi...
e' dritta....
pero' sono consapevole che se anche fosse...
non e' che un'inclinazione leggermente storta,
mi possa preoccupare piu' di tanto... no????
Donato Palumbo 27/05/2011 23:44
@Autore,non mi riferivo ad una posizione perfettamente centrale, perché quella da te proposta è ottima ma solo a dare più spazio alla parte destra... ma io non so che ci fosse un bidone (lo potevi ad ogni modo clonare oppure procurarti una chiave da mm.17 per i bulloni ;-o ), ma credo che tu abbia capito perfettamente quello che volevo intendere.
Per l'inclinazione ti riporto un appunto, del quale ho cercato di far tesoro,che a ragione mi fece Carlo Pollaci ad una mia foto sempre qui su Agorà "...in una foto dalle ampie potenzialità fotografiche tutto deve essere controllato(compresa la lievissima pendenza)"
Ad ogni modo le mie non vogliono essere critiche, ma pareri personali...saluti :-)))
Maricla Martiradonna 27/05/2011 23:12
@ Seby: credo che il film a cui ti riferisci sia "Smoke" ;-)Maricla Martiradonna 27/05/2011 23:06
INTERVENTO DELL'AUTORE:"@ Donato:
1) la posizione perfettamente centrale non è ipotizzabile, si impallavano i pali dell'illuminazione sulla destra creando più disturbo e meno visibiltà.
2) inclinazione di 1 pixel tra margine destro e sinistro. Se non si scarica la foto e la si controlla con ingrandimento almeno del 1000% non si nota e non si riescono a contare i pixel. Mi permetto sostenere che la foto è dritta, se fosse un disegno tecnico... avrei levato un punto dal voto finale... :o)
3) la foto è croppata a destra per levare un bidone della spazzatura (ndr - imbullonato e quindi non smontabile dall'autore).
Per assecondare Donato:
croppato anche a sinistra per portare la ringhiera alla stessa quota di quella destra.
Croppato anche in basso per riproporzionare lo scatto.
Si è persa la profondità con il taglio in basso, senza taglio sarebbe stata una striscia stretta e lunga. Di contro, con il nuovo crop, parrebbe che non si sia guadagnato molto. Parere personale chiaramente".