63a - Marco Pavani
Mostra online di Marco Pavani: "Per le strade della Guinea".
Marco Pavani si occupa di adozioni a distanza in Africa occidentale. E' in fc per condividere la sua esperienza umana con noi. La sua mostra online è dedicata a un viaggio in Africa, che diventa un viaggio dell'anima.
"Viaggio molto, percorro migliaia di chilometri per le strade (strade?) della Guinea. Il viaggiare è sentito spesso come un’avventura. Ma qui non c’è nulla di esotico: qui è come sbarcare su Marte, e non si sa se l’extraterrestre sei tu o coloro che incontri, tanta è la differenza della qualità e della quantità della vita.
Le strade della Guinea (strade?) rappresentano il terreno privilegiato per provare a capire la vita di questo pezzo di mondo, per tentare di comprendere lo spirito della gente che vi cammina, che si mette in viaggio. Ogni mezzo di locomozione è buono: ciabatte di plastica cinese (per i più), bici, camion moribondi che ansimano su ogni piccola salita, improbabili automobili scartate da decenni dai mercati europei, e finite in questo continente trattato troppo spesso come secchio delle nostre immondizie.
Ma questi sono anche i luoghi dove ti si apre il cuore, la mente, l’intelligenza delle cose. Sono i luoghi della verità di te stesso e della tua condizione umana. Ti puoi specchiare nel saluto di un gruppo di bambini che alle sei di mattina sembra che sta là apposta per il tuo passaggio; puoi guardare una partita di pallone cento contro cento, o un gruppo di pescatori sulla costa che tentano di spingere barche pesantissime verso il largo, prima che la marea ritiri il mare di duecento metri; puoi misurare te stesso con la condizione di un ragazzino mendicante, con la sua scatola vuota di conserva di pomodori, che ti aspetta prima del ponte da attraversare uno per volta.
C’è, nelle strade della Guinea, di questa periferia dell’Africa, a sua volta periferia del mondo, questa verità profonda, di un’umanità dolente e dignitosa, affaticata e operosa, in ritardo sugli orari affrettati di un mondo che corre verso non si sa cosa. Anche qui ci sono uomini e donne che cercano il loro futuro, fosse solo quello di arrivare a domani" (Marco Pavani).
Grazie, Marco.
Marco Pavani si occupa di adozioni a distanza in Africa occidentale. E' in fc per condividere la sua esperienza umana con noi. La sua mostra online è dedicata a un viaggio in Africa, che diventa un viaggio dell'anima.
"Viaggio molto, percorro migliaia di chilometri per le strade (strade?) della Guinea. Il viaggiare è sentito spesso come un’avventura. Ma qui non c’è nulla di esotico: qui è come sbarcare su Marte, e non si sa se l’extraterrestre sei tu o coloro che incontri, tanta è la differenza della qualità e della quantità della vita.
Le strade della Guinea (strade?) rappresentano il terreno privilegiato per provare a capire la vita di questo pezzo di mondo, per tentare di comprendere lo spirito della gente che vi cammina, che si mette in viaggio. Ogni mezzo di locomozione è buono: ciabatte di plastica cinese (per i più), bici, camion moribondi che ansimano su ogni piccola salita, improbabili automobili scartate da decenni dai mercati europei, e finite in questo continente trattato troppo spesso come secchio delle nostre immondizie.
Ma questi sono anche i luoghi dove ti si apre il cuore, la mente, l’intelligenza delle cose. Sono i luoghi della verità di te stesso e della tua condizione umana. Ti puoi specchiare nel saluto di un gruppo di bambini che alle sei di mattina sembra che sta là apposta per il tuo passaggio; puoi guardare una partita di pallone cento contro cento, o un gruppo di pescatori sulla costa che tentano di spingere barche pesantissime verso il largo, prima che la marea ritiri il mare di duecento metri; puoi misurare te stesso con la condizione di un ragazzino mendicante, con la sua scatola vuota di conserva di pomodori, che ti aspetta prima del ponte da attraversare uno per volta.
C’è, nelle strade della Guinea, di questa periferia dell’Africa, a sua volta periferia del mondo, questa verità profonda, di un’umanità dolente e dignitosa, affaticata e operosa, in ritardo sugli orari affrettati di un mondo che corre verso non si sa cosa. Anche qui ci sono uomini e donne che cercano il loro futuro, fosse solo quello di arrivare a domani" (Marco Pavani).
Grazie, Marco.
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