20. Settembre: Gino Lom
Fino a circa due anni fa la fotocamera era per me un oggetto del tutto sconosciuto, poi una mia amica fotografa mi disse: “perché non provi a fotografare?”. E così ho cominciato a scattare qualche foto a ruderi, strade, alberi e, in genere, a quegli elementi che compongono un paesaggio. L’esperienza è durata pochissimo, il tempo di scoprire che esisteva la fotografia concettuale, che ritenevo più aderente al mio modo di intendere la rappresentazione attraverso immagini, cioè come una modalità espressiva di pensieri e concetti che, resi visibili, diventano di più immediata percezione.
La fonte non poteva che essere costituita da quei pensieri e concetti estratti dalla filosofia e dalla teologia, materie alle quali sono appassionato sin dai tempi del liceo (anche se nella vita lavorativa sono un libero professionista e ho ben poco a che fare con filosofia e teologia), ma anche tutto ciò che riguarda l’umano essere e sentire. Ho cominciato a praticare questa fotografia (non escludendo altro tipo di immagini laddove le dovessi ritenere interessanti) ricercando una concettualità “diretta”, ricercando cioè il modo di rendere immediatamente comprensibile all’osservatore esterno il pensiero rappresentato.
Si è così delineata una modalità espressiva che molti utenti di FC hanno individuato come stile personale (in proposito mi piace riportare la definizione che ne hanno dato: “pagine bianche sulle quali scrivo le mie storie”). E, positivamente è stato (ed è) riconosciuto dall’amministrazione di questo sito che ha inserito due mie foto nel "Meglio di FC" oltre a diverse “copertine”, per non parlare dell’odierna selezione “Fotografo del mese”.
Per realizzare le mie foto non ho attrezzature particolari, il mio corredo tecnico si limita ad una macchina compatta e ad un programma per elaborazioni di immagini per nulla sofisticato.
Gino Lom
La fonte non poteva che essere costituita da quei pensieri e concetti estratti dalla filosofia e dalla teologia, materie alle quali sono appassionato sin dai tempi del liceo (anche se nella vita lavorativa sono un libero professionista e ho ben poco a che fare con filosofia e teologia), ma anche tutto ciò che riguarda l’umano essere e sentire. Ho cominciato a praticare questa fotografia (non escludendo altro tipo di immagini laddove le dovessi ritenere interessanti) ricercando una concettualità “diretta”, ricercando cioè il modo di rendere immediatamente comprensibile all’osservatore esterno il pensiero rappresentato.
Si è così delineata una modalità espressiva che molti utenti di FC hanno individuato come stile personale (in proposito mi piace riportare la definizione che ne hanno dato: “pagine bianche sulle quali scrivo le mie storie”). E, positivamente è stato (ed è) riconosciuto dall’amministrazione di questo sito che ha inserito due mie foto nel "Meglio di FC" oltre a diverse “copertine”, per non parlare dell’odierna selezione “Fotografo del mese”.
Per realizzare le mie foto non ho attrezzature particolari, il mio corredo tecnico si limita ad una macchina compatta e ad un programma per elaborazioni di immagini per nulla sofisticato.
Gino Lom
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