44. Dicembre: Elvio Bartoli
Provo a raccontarvi qualcosa di me e per fortuna non c’è molto da dire…
Sono nato 53 anni fa assieme ad una Comet Bencini acquistata da mio padre per "celebrare il primogenito"; inutile dire che in seguito la macchinetta l’ho usata più io che lui.
All’inizio degli anni ’80 ho comprato prima una Zenith E, poi una Practica B200 e un ingranditore Meopta Opemus e da ciò si può facilmente dedurre quale fosse il mio orientamento politico e la mia situazione finanziaria di allora. Dopo pochi anni un guasto irreparabile alla B200 (precursore del crollo del socialismo reale) e la qualità, oggettivamente scadente, delle mie stampe in BN mi hanno costretto ad abbandonare la fotografia.
Ci ho riprovato, quasi per scherzo, nel 2008 con il digitale e la passione è riesplosa.
Sono un nikonista per caso e uso una Fuji S3 e una D200 delle quali sono, perdonate la citazione colta, “pienamente soddisfatto a metà”.
Non ho un genere preferito anche se mi occupo prevalentemente di paesaggi; mi piacerebbe approfondire il discorso sui ritratti, ma al momento sono fermo al self.
La perfezione tecnica, non è la mia ambizione; le doti artistiche e creative, sono troppo relative; il mio unico vero obiettivo è la voglia di sperimentare il piacere dell'arte fotografica. Il mio " fare fotografia" è tentare di fermare nelle immagini non solo la materia ma le sensazioni-emozioni che le hanno generate e possono suscitare.
Mi piacciono le forme semplici, gli spazi vuoti, il silenzio, l’indefinito, il dubbio, la luce debole, le atmosfere malinconiche.
È tutto, credo.
Grazie per l’attenzione.
Elvio :)
Sono nato 53 anni fa assieme ad una Comet Bencini acquistata da mio padre per "celebrare il primogenito"; inutile dire che in seguito la macchinetta l’ho usata più io che lui.
All’inizio degli anni ’80 ho comprato prima una Zenith E, poi una Practica B200 e un ingranditore Meopta Opemus e da ciò si può facilmente dedurre quale fosse il mio orientamento politico e la mia situazione finanziaria di allora. Dopo pochi anni un guasto irreparabile alla B200 (precursore del crollo del socialismo reale) e la qualità, oggettivamente scadente, delle mie stampe in BN mi hanno costretto ad abbandonare la fotografia.
Ci ho riprovato, quasi per scherzo, nel 2008 con il digitale e la passione è riesplosa.
Sono un nikonista per caso e uso una Fuji S3 e una D200 delle quali sono, perdonate la citazione colta, “pienamente soddisfatto a metà”.
Non ho un genere preferito anche se mi occupo prevalentemente di paesaggi; mi piacerebbe approfondire il discorso sui ritratti, ma al momento sono fermo al self.
La perfezione tecnica, non è la mia ambizione; le doti artistiche e creative, sono troppo relative; il mio unico vero obiettivo è la voglia di sperimentare il piacere dell'arte fotografica. Il mio " fare fotografia" è tentare di fermare nelle immagini non solo la materia ma le sensazioni-emozioni che le hanno generate e possono suscitare.
Mi piacciono le forme semplici, gli spazi vuoti, il silenzio, l’indefinito, il dubbio, la luce debole, le atmosfere malinconiche.
È tutto, credo.
Grazie per l’attenzione.
Elvio :)
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