58. Aprile: Angelo Facchini
Ho avuto la passione per la fotografia fin da bambino. Ero affascinato dalla macchina fotografica di mio padre, una Zenith (che, ahimè, è andata perduta e avrei voluto tanto avere…). Mi piaceva sfogliare gli album di famiglia, che ancora conservo. Nel 1984 ho acquistato la mia prima macchina fotografica compatta, e più avanti la mia prima reflex. Mi dilettavo a scattare fotografie in vacanza e nelle gite con gli amici. Nel 2003, con la prima macchina digitale ho iniziato a cimentarmi in scatti di paesaggio e di Street. La svolta e la partenza verso un nuovo percorso fotografico sono state la frequentazione delle community e il confronto con altri fotografi. Da qui la curiosità e la necessità di apprendere il processo di post produzione e l’uso di Photoshop.
Il mio interesse principale resta il paesaggio ma, come mi piace definirmi, sono un ladro di… Street, paesaggio, persone. Affascinato dal bianco e nero, ma con l’anima al colore, sperimento. Tra i fotografi che seguo, non posso non citare Franco Fontana, ma sono attento a tutti i vecchi grandi che continuano a essere maestri e linee guida anche per il futuro. Il mio percorso è sempre in evoluzione e alla ricerca della (perfezione).
Esagero, faceva rima, diciamo che il concetto mio proprio è quello di “non credere mai di essere arrivato, ma di pensare sempre di essere un principiante”. Ho partecipato ad alcune mostre personali e collettive: “Calce e Sale” all’interno della collettiva Mari e Terre del Sud a Trieste nel 2009; “Alkjimie Cromatiche” nel 2011 a Bari; “Made in Italy” collettiva a Roma nel 2012; nel 2011 e nel 2012 presente al “Nettuno Photofestival”.
Un saluto a tutti e grazie a fotocommunity per l’occasione e lo spazio dedicato.
Il mio interesse principale resta il paesaggio ma, come mi piace definirmi, sono un ladro di… Street, paesaggio, persone. Affascinato dal bianco e nero, ma con l’anima al colore, sperimento. Tra i fotografi che seguo, non posso non citare Franco Fontana, ma sono attento a tutti i vecchi grandi che continuano a essere maestri e linee guida anche per il futuro. Il mio percorso è sempre in evoluzione e alla ricerca della (perfezione).
Esagero, faceva rima, diciamo che il concetto mio proprio è quello di “non credere mai di essere arrivato, ma di pensare sempre di essere un principiante”. Ho partecipato ad alcune mostre personali e collettive: “Calce e Sale” all’interno della collettiva Mari e Terre del Sud a Trieste nel 2009; “Alkjimie Cromatiche” nel 2011 a Bari; “Made in Italy” collettiva a Roma nel 2012; nel 2011 e nel 2012 presente al “Nettuno Photofestival”.
Un saluto a tutti e grazie a fotocommunity per l’occasione e lo spazio dedicato.
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