61. Luglio: A. Ghizzi Panizza
La fotografia per me è soprattutto una passione. Una ricerca costante della bellezza di questo mondo. Nella natura e in tutto quello che ci circonda anche nei più piccoli dettagli. Trovo che la fotografia sia un mezzo per comprendere ed apprezzare quanto di bello ci sia intorno a noi. Particolari che sono davanti ai nostri occhi e che spesso ci passano inosservati. Amo gli animali e da quando faccio macrofotografia ho imparato a rispettare ed apprezzare anche gli insetti. Mi piace viaggiare e catturare l’essenza dei luoghi che visito e nelle mie immagini cerco di dare un’impronta distintiva dell’emozione che ho provato durante quello scatto. La fotografia mi piace nella sua globalità, mi piace moltissimo trovare e sperimentare nuove tecniche o generi, ma se dovessi scegliere ovviamente la naturalistica, il paesaggio e la macrofotografia sono tra le mie preferite.
Come attrezzatura fotografica ho provato un po’ di tutto, ma principalmente utilizzo Nikon, con svariati corpi macchina e ottiche. Ultimamente ho investito anche sulle mirrorless Fujifilm che sono decisamente ottime e versatili.
Molta attrezzatura me la sono anche autocostruita, soprattutto per quanto riguarda la macrofotografia. Ho infatti realizzato assieme ad un amico supporti ed accessori dedicati a riprendere al meglio i dettagli del minimondo. Le mie macchine favorite sono Nikon D800E, Nikon D7100 e Fuji X-T1. Per la macro uso spesso il Nikkor 60mm micro D ed il 200mm sempre micro. Per il paesaggio invece trovo molto comodo il Nikkor 16-35 f/4 e il 24mm PCE per l’architettura.
L’attrezzatura è importante ma trovo che sia molto importante conoscerla profondamente per poter sfruttarla al meglio. Vedo spesso ai miei corsi appassionati con reflex e ottiche da favola che non riescono ad ottenere gli scatti che vogliono solo perché non sanno usarle al meglio. I teleobiettivi professionali come i 600 f/4 sono fantastici ma spesso bastano obiettivi zoom come un 150-500 o altri per ottenere foto bellissime. Tutto sta nel sapere come vanno utilizzate queste ottiche per sfruttarne il massimo delle potenzialità.
Cerco sempre di mantenere intatto l’istante che ho immortalato senza mai usare fotomontaggi. Con la post produzione cerco di esprimere meglio quello che la mia anima ha impresso dentro di me nel momento in cui ho catturato l’immagine. Per me la post produzione è uno strumento ulteriore di di espressione e non di alterazione.
Come attrezzatura fotografica ho provato un po’ di tutto, ma principalmente utilizzo Nikon, con svariati corpi macchina e ottiche. Ultimamente ho investito anche sulle mirrorless Fujifilm che sono decisamente ottime e versatili.
Molta attrezzatura me la sono anche autocostruita, soprattutto per quanto riguarda la macrofotografia. Ho infatti realizzato assieme ad un amico supporti ed accessori dedicati a riprendere al meglio i dettagli del minimondo. Le mie macchine favorite sono Nikon D800E, Nikon D7100 e Fuji X-T1. Per la macro uso spesso il Nikkor 60mm micro D ed il 200mm sempre micro. Per il paesaggio invece trovo molto comodo il Nikkor 16-35 f/4 e il 24mm PCE per l’architettura.
L’attrezzatura è importante ma trovo che sia molto importante conoscerla profondamente per poter sfruttarla al meglio. Vedo spesso ai miei corsi appassionati con reflex e ottiche da favola che non riescono ad ottenere gli scatti che vogliono solo perché non sanno usarle al meglio. I teleobiettivi professionali come i 600 f/4 sono fantastici ma spesso bastano obiettivi zoom come un 150-500 o altri per ottenere foto bellissime. Tutto sta nel sapere come vanno utilizzate queste ottiche per sfruttarne il massimo delle potenzialità.
Cerco sempre di mantenere intatto l’istante che ho immortalato senza mai usare fotomontaggi. Con la post produzione cerco di esprimere meglio quello che la mia anima ha impresso dentro di me nel momento in cui ho catturato l’immagine. Per me la post produzione è uno strumento ulteriore di di espressione e non di alterazione.
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