Angelo Berlendis


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Su di me

Fotografo perché mi attrae il dettaglio, la sfumatura, l’impercettibile e i minimi sistemi di realtà. La fotografia distilla minuzie potenzialmente stupefacenti, impone a colui che la scatta di non trascurare l’attimo, fotografo perché m’impongo di non ignorare la realtà che muore ogni frazione di secondo. L’intuizione fotografica immortala l’istante e dunque coglie l’essenza di azioni e situazioni altrimenti sfuggenti. Lo scatto esatto è in grado di fissare la suggestione di taluni contesti, l’immagine che ne deriva può fare combaciare la realtà con l’astrazione e gli spazi fisici con aree metafisiche. Chi ha visto potrà convenire con me sul fatto che la luce in Irlanda è un’esperienza visiva emozionante e singolare. Etimologicamente fotografia significa: scrittura della luce; mi venne dunque in mente, mentre ero teso a contemplare i riverberi sfavillanti di una brughiera, quello che volevo fosse per me la fotografia…i moti della luce, siano essi corpuscolari o ondulatori, qui li puoi rincorrere e catturare. Fotografi la natura dell’immenso quando congeli l’immagine di un fenomeno infinitamente piccolo! Sono un dilettante pertanto spiego con la suggestione teorica il senso delle mie immagini assolutamente imperfette…
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...la nobiltà dell'uomo, acquisita in cento secoli di prove ed errori, era consistita nel farsi signore della materia, e io che mi ero iscritto a chimica perchè a questa nobiltà mi volevo mantenere fedele. Che vincere la materia è comprenderla, e comprendere la materia è necessario per comprendere l'uiniverso e noi stessi: e quindi il sistema periodico di Mendeleev, era una poesia, più alta e più solenne di tutte le poesie digerite in liceo. Se cercava il ponte, l'anello mancante, fra il mondo delle carte e il mondo delle cose, non lo doveva cercare lontano: era li, in quei nostri laboratori fumosi...Lui ragazzo onesto ed aperto, non sentiva il puzzo delle verità fasciste che ammorbavano il cielo, non percepiva come un'ignomia che ad un uomo pensante venisse richiesto di credere senza pensare?
Non provava ribrezzo per tutti i dogmi, per tutte le affermazioni non dimostrate, per tutti gli imperativi? Lo provava: ed allora, come poteva non sentire nel nostro studio una dignità e una maestà nuove, come poteva ignorare che la chimica e la fisica di cui ci nutrivamo, oltre che alimenti di per loro vitali, erano l'antidoto al fascismo che lui ed io cercavamo, perchè erano chiare e distinte e ad ogni passo verificabili, e non tessute di menzogne e di vanità, come le radio e i giornali...
Primo Levi (RIP)
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Herzog e Kinski, i miei donchisciotteschi (anti)eroi, interpretano "Der Woyzeck"

"C'è bel tempo, signor capitano. Vede, un cielo così bello, fisso, grigio; verrebbe voglia di piantarci un chiodo e impiccarcisi."

http://www.youtube.com/watch?v=bGis0kJCySQ&feature=related

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...Cerco le qualità che non rendono in questa razza umana che adora gli orologi e non conosce il tempo...

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Foto di profilo by Elena De Bellis

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