BUONA LUCE, ON THE ROAD

BUONA LUCE, ON THE ROAD

La fotografia che diventa strumento per un viaggio nel tempo e nello spazio: particolari, colori, luce, emozioni, visi, sorrisi, la gente, i luoghi, le stagioni. Tutto questo è quello che io intendo per fotografia, ovvero, un lungo ed interminabile viaggio...come la vita...appunto. Condizione necessaria e rigorosamente indispensabile è per me: sentirsi pienamente coinvolti, con tutti i sensi, sensazioni quindi, in quello che si ritaglia attraverso il mirino con l'occhio ben poggiato così da poter guardare soltanto attraverso. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un fatto, l'organizzazione rigorosa delle forme percepite visualmente. E' un modo di vivere. Illuso chi pensa che le foto si facciano con la macchina, le foto si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa, perché il tempo corre e fluisce e solo la nostra morte riesce a raggiungerlo. Più volte ho pensato di volerci proprio stare stare dentro una fotografia, la vita, i pensieri, le parole, i profumi, gli umori, le inquietudini, i colori, i sapori. Finché la polvere non se li porta via, cancellando tutto perfino i ricordi; poi ti rendi conto che il tempo passa, così ti convinci che niente finisce, che niente cambia, ... il tempo è inesorabile, prendiamolo come un dono per capirci, per capire quello che abbiamo dentro... tante volte le parole non escono, ma basta guardare una persona negli occhi, per vedere il suo animo riflesso nel nostro e per capire quello che ci può donare...per me la vita ha un senso perché la vita stessa è un dono ed ancor più significativo è poterla donare agli altri questa nostra umile esistenza.