Com'era verde la mia valle (da Vi racconto la mia Terra)

Com'era verde la mia valle (da Vi racconto la mia Terra)

In questo ultimo mese le emozioni correvano come l’acqua di un fiume in piena, certo che i fossi fanno il loro mestiere: portano sempre l'acqua verso il mare, secondo la via che trovano più comoda; tenere in corretta manutenzione gli argini e sorvegliarli attentamente durante le perturbazioni è un obbligo di tutti.

Nelle coltivazione dei campi, i proprietari dei fondi agricoli devono impegnarsi a mantenere in condizioni accettabili il proprio terreno, realizzando canali di scolo per la conduzione delle acque superficiali in maniera tale che non restino incontrollate o trascinino detriti, e raggiungano nel modo più sicuro i punti di deflusso.

Con quasi 300 mm d'acqua in 48 ore c'è poco da fare, ma sicuramente l'incuria dei terreni agricoli ha determinato danni maggiori, per cui occorre anche sensibilizzare i giovani, per insegnare loro l’importanza e il rispetto della Natura e dell’ambiente in cui viviamo.

Certo che a confrontare la fotografia seguente balza agli occhi quanti danni abbia causato l'esondazione del 06 febbraio 2015 su questi panorami a me famigliari, questa comunque è una fotografia dell'aprile 2012, spero nei mesi a venire che la mia campagna si ripresenti di nuovo così.

IL sole è tornato a fare il suo zig-zag tra i rami ancora spogli, al di sotto di questi corrono ruscelli saltellanti, felici di arrivare a tuffarsi nel fiume Arzilla.

Così, con l'arrivo del bel tempo, potrò finalmente riammirare le stupefacenti fioriture sull'argine del fiume, con tante primule gialle ed esili violette marzoline nel loro caratteristico colore.

E' la primavera che bussa alle porte, tutto questo si ricollega ai ricordi d'infanzia, con un lieve senso d'inquietudine associato al tempo che passa: anche questo è un frammento del viaggio della vita che corre via.

Nell’acqua si nasconde un patrimonio di ricordi e di tradizioni: emozioni d’altri tempi, per cui il fiume è un inno alla vita che si manifesta nell’amore per questa terra che ci ha visti crescere, quell'acqua che ci disseta e per quell'ambiente che ci accoglie, consentendoci di vivere e far vivere le nostre future generazioni.

Sono quasi trent'anni che ogni mattina quando apro la finestra mi si presenta questo spettacolo, come si fa a non rimanere catturati da questo "fiume dei ricordi"; uno scenario di emozioni da vivere e far rivivere specialmente alla mia nipotina Sofia!