LE FESTE DI NATALE
Questo e' corso Garibaldi in Ancona addobbato,in questi giorni,con le luminarie natalizie.Si vedono tante persone che vanno avanti e indietro guardando le vetrine dei negozi,ma questi ultimi sono quasi vuoti.tutti vorrebbero fare dei regali,ma i soldi non ci sono e quindi che festa e'?
in primis sono contento per i negozianti che chiudono le loro attivita,poiche' con l'avvento dell'euro hanno voluto fare i furbetti,hanno fatto scorte pagate 1000 e rivenduto a 2000,mentre i nostri stipendi da 2 milioni sono diventati1000 euro.detto questo,su cui non voglio dilungarmi per lo schifo che mi procura,tengo a precisare che,per quanto riguarda il sottoscritto,ormai tutte le feste e in primis il natale,mi danno un senso di tristezza e abbandono.50 anni fa era una grande festa per noi bambini,l'avvento del natale.pur essendo piu' poveri,i regali non mancavano e la notte non si riusciva a dormire per la gioia di poter andare a vedere sotto l'albero cosa ci aveva portato babbo natale e,il giorno della befana si appenddevano i calzettoni di lana sopra la cucina economica,per poterli ritrovare il giorno dopo pieni di dolci e noi volevamo crederci che babbo natale e la befana passassero per la cappa del camino.poi quell'enorme pentolone che bolliva ore ed ore per fare il brodo del quale ,ancora oggi,sento il profumo.i nonni che ti coccolavano e ti facevano giocare a tombola e noi bambini che scrivevamo quelle bellissime letterine di natale nelle quali promettevamo mille cose e non ne mantenevamo neanche una.mio nonno materno ha tenuto per 25 anni,una di quelle letterine e,quando e' morto,aveva lasciato scritto che voleva portarla con se'.oggi non c'e' piu' niente.il brodo si fa nella pentola a pressione,in 30 minuti,gli alberi di natale sono di plastica e i regali sono sempre cose inutili che alla fine ricicli.ecco,allora di cosa dovrei essere felice?forse solo di essere un po' ricco dentro e di aver avuto la fortuna di poter assaporare quelle cose lontane.......oggi i bambini non sanno neanche cosa sono i nonni,perche' le loro madri li mettono al mondo quando gia' sono ultra quarantenni e,nel frattempo i nonni se ne sono andati.scrivendo queste cose che forse molti non condivideranno,dandomi dell'asociale,mi e' venuto in mente un brano che mi sembra adatto ai miei pensieri.la copertina e il vinile a 45 giri,ancora lo conservo,perche' ha segnato la mia vita.e' stato il primo regalo che ho ricevuto dalla mia prima ragazza conosciuta in un giorno di seghino ( non e' una masturbazione,da noi significa marinare la scuola ) era il 1966 lei si chiamava raffaella ed aveva 14 anni.quel brano mi e' sempre stato tanto caro,poiche' lo suonai nel 1967 al teatro delle muse col mio gruppo e,per quella volta era un sogno,accompagnato da una vera orchestra.risentendolo oggi,la voce di riky maiocchi,sembra la mia di allora.Voglio dedicare tutto cio' che ho scritto,a Carla che ha bisogno di ricordare queste cose e,credo,che per lei,cio' sia un vero regalo di natale.
http://www.youtube.com/watch?v=dcWLIRXEQ-o
Giòruggy 26/12/2012 1:04
Dici cose anche giuste. ma il tempo spesso indora i ricordi, specie quelli dell'infanzia.Sigismondo Novello 11/12/2012 8:33
Sei grande GIORGIO.Mulazzani Anna Maria 10/12/2012 8:20
+++++++++++++e pasquinelli 10/12/2012 8:12
Magnifica rievocazione e io sono uno dei fortunati che ha conosciuto questo modo di vivere quando eravamo povera gente come dice Cesare Marchi nel suo bellissimo libro.Più fatica nel lavoro. Il cervello al posto del compiuter, meno soldi, meno permissività Ma molto più amore per la famiglia per i figli, per la donna amata, per il proprio faticoso lavoro, per l'amicizia disinteressata, per la maggiore onestà dove una stretta di mano valeva più di un odierno contratto notarile.Sigh...!! Che nostalgia mi prende ma non perché ero più giovane ma perché era una vita che sapeva insegnarti di più e meglio. Grande Giorgio Grazie per questi bellissimi ricordi ormai patrimonio di sempre meno persone, ma patrimonio vero a cui lo spred fa un faffo.
Beppe Tonelli 09/12/2012 22:52
Tutto quello che hai scritto corrisponde a vera verità..la memoria non cancella quei periodi..! Da tanti anni non amo più il natale e non vdo l'ora che passi..vorrei già essere a gennaio..! Rocordo benissimo la canzone cantata da Riki Maiocchi.Un caro saluto Giorgio. Beppe.Giorgio Peracchio 09/12/2012 22:17
Spero passi in fretta il Natale, non mi è mai piaciuto e più il tempo passa meno mi piace !!Buon Natele Giorgio !!
Sopportami così mal fatto come sono !!