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LUNGO E' IL CAMMINO PER CAMPOSTELA (reloaded)

LUNGO E' IL CAMMINO PER CAMPOSTELA (reloaded)

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Gianni Boradori


Premium (World), Sesto Fiorentino

LUNGO E' IL CAMMINO PER CAMPOSTELA (reloaded)

GRAZIE AZELIO PER LA GRADITISSIMA PROPOSTA

Il risveglio di primavera
Il risveglio di primavera
Azelio Magini

http://www.fotocommunity.it/pc/vote/uniqueId/1153238

1970 - Sscansione da analogico -Konika autoreflex T -Vivitar 20mm
Già nel "meglio di FC" e poi........sigh.....cancellata......

Commenti 72

  • Corry DeLaan 25/10/2015 10:44

    Outstanding!
    LG, Corry
  • Rosalba Crosilla 14/08/2012 16:35

    Come dimenticare questo splendore???
  • Glenn Capers 22/05/2012 21:37

    feels like a modern Napoleon
  • Andrè Moreau 09/02/2012 16:11

    Notevole anche perchè analogica
  • Domenico Sedona 07/01/2012 18:13

    maestro
    e' sempre un piacere vedere i tuoi lavori
  • Sigismondo Novello 26/05/2011 8:37

    Bel fotomontaggio, mi piace molto la solvenza tra cielo e mare
    Processione del Venerdì Santo a Leonforte
    Processione del Venerdì Santo a Leonforte
    Sigismondo Novello
  • Cobrak 26/03/2011 10:55

    Il fondo è splendido e avrei votato pro per questo.. ma per criticare, non mi piace molto l'uomo, il suo sguado verso la destra e la sua espressione che mi dice poco e che non è in sintesi con l'ambiente di questo bn bellissimo, poi la sbarra dietro la sua testa disturba un po. A parte questo, voglia anche farti complimenti per il tuo lavoro magnifico!! ;-)
  • Ale De Angelis 27/01/2011 11:47

    OK!!!
  • massimiliano scoccione (MAX-PARKER) 23/01/2011 19:01

    te lo avranno gia' detto in tanti ma sta foto qua e' bellissima!
  • Mariana Magnani 15/01/2011 15:17

    Pellegrini nel Medioevo: lungo le strade che hanno percorso i pellegrini si è tracciata nel Medioevo la coscienza dell'Europa e della sua comune identità.
    Bordone e bisaccia: erano queste le insegne del pellegrino medioevale. Bastoni di diversa foggia e grandezza erano fondamentali.
    Il Medioevo fu particolarmente attento all’abbigliamento inteso come forma di espressione esteriore di identità e di ruolo sociale, tanto che era previsto, fin dal X secolo (Pontificale di Mayence, 950-962), al pari dei riti per la vestizione di religiosi e cavalieri, un rituale con cui il sacerdote consegnasse al pellegrino le insegne caratteristiche del pellegrinaggio.
    Anche a partire dalle fonti iconografiche, sia pure assunte con cautela, sembrerebbe che connotazioni essenziali del pellegrino fossero, originariamente, il bordone (bastone da cammino) e la bisaccia.
    "Peregrino" si può intendere l'esule dalla propria patria.
    E’ però da sapere che in tre modi si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio dell’Altisimo: chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, la onde molte volte recano la palma;
    chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia, però che la sepoltua di Sa’ Iacopo fue la più lontana della sua patria che d’alcuno altro apostolo, chiamansi romei quanti vanno a Roma”.
    ( Dante, Vita Nova, XL)
    Così Dante riassume l’essenza del “ peregrino “ medievale, sottolineando l’incipiente bisogno del rapporto intimo con la dimensione ultraterrena, insieme all’esigenza di toccare con mano le preziose testimonianze religiose (le sepolture ad sanctos.)
    Il viaggio; gli incontri; le conoscenze reciproche che ne seguivano: sono stati preziosi elementi che hanno contribuito alla formazione di una coscienza europea , quella coscienza dell’Europa che , riconosceva già Goethe nel 700, si era originata “peregrinando tra i popoli latini, germanici, celti, anglosassoni e slavi” e la cui lingua era il Cristianesimo.
    Nel luogo indicato da una pioggia di stelle (Campus stellae) sopraggiungevano genti da tutta l’Europa, facendo di Santiago la meta del pellegrinaggio per antonomasia.
    La ricostruzione dell’itinerario della via Francigena, già nota ai Longobardi quale punto di snodo, si basa sul documento dell’Arcivescovo di Canterbury Sigerico.
    Il pellegrinaggio si manifesta a noi come una vera e propria rivoluzione culturale: un ” meltin’ pot” del tempo.
    I pellegrini rappresentavano i ceti sociali e sui vari itinerari transitavano individui di molteplice aspetto e natura:
    “Mercanti da soli o in carovana, vescovi e papi, eretici e santi, re ed imperatori,cavalieri, conti, siniscalchi, plebei in processione o solitari, mercenari, mendicanti e vagabondi, bestie da
    soma o greggi”( Iolanda Stevenin-Hospitia-Musimeci, Quart-1999).
    Comprensibilmente il transito di un così gran numero di persone promuoveva lo sviluppo delle contrade attraversate, favorendo la nascita di locande, ostelli , ospedali, ricoveri e quant’altro necessario per alloggiare e nutrire una tale torma di viandanti. Ai più derelitti , ma non solo, provvedevano i vari ospizi scaglionati lungo le strade, gestiti da congregazioni religiose, che ospitavano i pellegrini per misericordia di Dio.
    Per diventare pellegrino l’uomo di fede che, in quanto tale, si sentisse /ed effettivamente era/ partecipe di una comunità sovrannazionale, avrebbe dovuto assoggettarsi ad alcuni riti.
    Si stima probabile che la parola pellegrino derivi dalle parole latine “per” ed “ager”, per cui egli è colui che attraversa i campi. I rilievi del Duomo di Faenza, le rappresentazioni antelamiche delle opere di misericordia nel Battistero di Parma, la statua acefala di pellegrino di S. Maria Assunta a Fornovo e tante altre testimonianze di pietra in tutta Europa, concorrono a darci una immagine visivamente nitida di questa categoria di viatores. Chinato sotto un ruvido e pesante mantello di lana, al ritorno da Roma il pellegrini/romeo riportava la quadrangula, una placchetta che portava incise le figure di Pietro e Paolo; da Gerusalemme i palmieri un’ampolla con l’acqua del Giordano o una palma dell’oasi di Gerico; da Campostella una conchiglia.
    Ma il mio excursus vacilla, in quanto è retto da elementi nozionistici. Io non ho alle spalle esperienza alcuna, nonostante riceva spesso gli stimoli.
    Per concludere, siamo tutti viatores.
    Complimenti! L'ambientazione parla da sè.
    M.
  • Rita Milani 28/12/2010 11:27

    fantastica, il punto di ripresa la rende bellissima!!
  • teresa de masi 16/12/2010 8:20

    Coinvolgente... :)
  • Luigi Boeris 05/12/2010 11:56

    Non hai ricevuto un contra visibile e ne sono arrivati 80 nascosti è veramente incredibile!!!!che livelli!!!
    Ciao Luigi
  • Carla Paci 03/12/2010 8:07

    e stupenda un magnifico BN altr che da STELLINAAAAAAAAAAAAAAAAAA STELLONAAAAAAAAAA
  • Paloma ARPA 18/11/2010 12:23

    Preciosa,gran perspectiva, y fuerza en imagen.
    Un abrazo.
    Paloma