Mostra online di Nazario Melchionda: "La pittografia" - 1. Riflesso acquatico (1521)
LA MIA PRIMA MOSTRA
DALLA FOTOGRAFIA COME SCHEDA ISTANTANEA DELLA REALTA’ OGGETTIVA ALLA FOTOPIT(URAZIONE ELET)TRONICOGRAFIA ATTRAVERSO LA PITTOGRAFIA COME ESPRESSIONE DINAMICA DELLA DIMENSIONE IRREALE NEL DIVENIRE EMOZIONALE DELL’ANIMA.
RICERCA DI UNA “FOTOGRAFIA” COME EVOLUZIONE TRA LE ARTI FIGURATIVE CON L’AVANGUARDIA DI STRUMENTI DIGITALI E INFORMATICI INNOVATIVI
LA MIA 1° PITOGRAFIA NELL’APRILE 2009
Realizzata da una fotografia ed elaborata col " pennello digitale" di CS4
La voce Pittografo non esiste sul vocabolario Treccani. L'ho creata io da pitto(re-foto)grafo = pittografo e cioè un Fotografo che fa anche il pittore (in inglese fa pittographer, ma non esiste sul Webster’s Encyclopedic Unabridged Dictionary, Second Edition).
Per analogia pitt(ura-foto)grafia = pittografia e cioè immagine realizzata da una fotografia e successivamente elaborata con pennello digitale.
Se una parola non esiste si può inventare e pertanto io inventi Pittografo e Pittografia
In realtà esistono in italiano termini come pittografia, pittografico e pittogramma, dove pittografia è una forma di scrittura in cui il segno grafico (detto pittogramma) rappresenta la cosa vista e non la cosa udita (come invece avviene nelle scritture sillabiche, consonantiche ed alfabetiche).
La 153esima di Giugno
COMMENTO DI ARNALDO PETTAZZONI
Riguardo al tuo lavoro se me lo permetti posso dirti..... riconfermando il già detto che sei eclettico...oserei dire unico. Girando per il mondo web la tua visione del mondo è unica, e quello che più stupisce la banalità è inesistente, ricerca pura caro amico mio, con stile...invidiabile per chi del colore ha fatto ragione di vita. Saranno i primi vagiti della pittografia, non fermarti e concedi alla tua mente il massimo spazio anche se dirtelo ti sembrerà superfluo. Tu sai che io vedo il mondo in bianco e nero nonostante questo mi inchino Nazario, veramente mi inchino.
RAZIONALE: IL MANIFESTO
Il pittorialismo fu un movimento della fine del XIX secolo nato per elevare il mezzo fotografico al pari della pittura o della scultura. La fotografia venne spesso paragonata con disprezzo a semplice strumento di riproduzione della realtà, a causa del procedimento meccanico e automatico richiesto per la produzione delle immagini. Lo scopo dei pittorialisti fu quello di apportare la manualità e il senso estetico necessario per rendere la fotografia un'opera comparabile a quella delle arti maggiori.
Troppo facile è scattare un click su una realtà ed è facilissimo rovinarla o fare una banale riproduzione. E' anche troppo facile giudicare l'opera fotografica di un altro ed è facilissimo farlo male.
Un pittore invece crea dal suo interiore e non ha uno strumento riproduttore. Tuttavia è molto difficile fare il pittore e chi lo fa lo fa a sue spese o a suo danno. Se non fa arte non si guadagna il necessario per vivere. Però il pittore non danneggia ne banalizza mai il reale perché lo raffigura con mezzi interiori e lo trae fuori dal proprio spirito. Inoltre deve avere una sua capacità DNA dipendente per farlo.
In sintesi:
Fotografia = facile riproduzione del reale, facilissimo farlo male, quasi un pericolo. Purtroppo è difficile fare arte perché la creatività ha limiti insuperabili se il fotografo vuole attenersi ai canoni stabiliti dalla comunità di cui fa parte e di cui accetta le regole. Altrimenti viene automaticamente estruso ovvero non fa fotografia e quindi non classificato.
Pittura = difficile riproduzione del reale, difficilissimo fare arte in assenza di creatività. Però non ci sono limiti e quindi la libertà è assoluta. Basta usare pennello, tavolozza e tubetti per i colori.
Pittografia = Attraverso le differenze o le analogie si può argomentare che la pittografia sta a metà strada tra foto e pittura, può migliorare l'una e l'altra ed è per me la strada che dovrebbe percorrere ogni fotografo con la fortuna di saper usare uno strumento adeguato (CS4). Mi chiedo sempre se Giotto avesse avuto Photoshop dove sarebbe arrivato?. Credo che avrebbe amplificato la qualità delle sue opere. Figuriamoci Leonardo. Infatti la Gioconda è un'opera fotografica perché Leonardo aveva nel sangue CS4 e una camera digitale tra le mani.
Conclusioni: Se l'obiettivo è fare arte Fotografia e Pittografia possono andare a braccetto perché condividono lo stesso scopo con regole e strumenti diversi. Il Fotografo deve superare i limiti imposti da una vision integralista e lasciarsi abbandonare dalla creatività anche con la trasgressione. Il Pittografo deve possedere creatività e accettare spesso la emarginazione. Solo i fotografi intelligenti lo accettano e lo fanno sentire uno di loro: E' quello che sta succedendo a me. Ringrazio Bruno Vallarin, Giancarlo Parisi, Marco Zanotti, Marco Bembo, Carlo Pollacci, Claudio Morselli, Arnaldo Pettazzoni, Francesco Liberti, e tanti altri che non dimentico.
La tecnica si è consolidata e il consenso in FC è quasi all’unanimità.
Per rinforzare il razionale cito, da Pittura e fotografia, Gianmarco Chieregato e Vilma Torselli (31.10.2006)
“Diamo oggi per scontato, grazie all'azione profondamente innovativa operata sul linguaggio visivo dalle avanguardie artistiche del '900,
il concetto che la fotografia non debba necessariamente essere fedele trascrizione del reale e che, come tutte le forme d'arte visiva,
copra un ruolo essenzialmente interpretativo ed esprima, in un suo modo unico e diverso per ciascuno, una visione del mondo,
quella del fotografo che realizza la foto,
con la possibilità di una più o meno marcata soggettivazione del risultato alla stregua di quanto accade in pittura………….
ALCUNE TRA LE MIGLIORI AL 31.12.2009
[fc-foto:19657205]
[fc-foto:19649060]
Bruno Vallarin 12/03/2010 13:43
Ciao Nazario, ho visto le tue immagini, come sai, abbiamo molto in comune, io vado avanti per la mia strada, con le mie immagini pittografiche, perche' a me piacciono, e mi fanno sentire un pittore, la macchina fotografica è solo lo strumento che mi serve per tale scopo. Come ti ho già detto, le tue immagini, sono uniche, come unica è la tua visione della realta da te sentita.vai avanti, stai tranquillo, che arrivare dove alcuni oramai sono arrivati, è solo una questione di maturazione artistica, altri dopo di te e di me, faranno immagini che sentono proprie, supereranno la relatà, la trascenderanno a loro sentire.Un auguri di cuore per la tua arte.
Con amicizia e stima.
bruno.
lucy franco 09/03/2010 14:25
Potrebbe essere la figlia digitale di un quadro impressionista.lucy
fabrizio bertini 08/03/2010 18:05
complimenti molto bella+++++++ciao fabrizio