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Per comprendere l'essenza, nonchè differenza sostanziale, di Venezia rispetto alle altre città italiane, e non solo, bisogna rendersi conto dell'eccezionalità di Venezia sia come origine, sia come struttura geologica; tecnica costruttiva; posizione geografica; vita politica econominca e commenrciale.
Dall'aggregarsi progressivo di piccole comunità nasce, quasi per germinazione spontanea e naturale, Venezia: una città che si trova a dover vivere su un terreno infido e vacillante.
Venezia è una città le cui case non si chiudono in sè a mò di fortezze militari, ma si aprono una verso l'altra. Venezia è una città la cui vita si svolge quasi costantemente all'aperto: nei calli, sui canali, nei campi e nei campielli.
Venezia vive sull'acqua, non accanto all'acqua. E' in simbiosi con la laguna, in unità inscindibile.
I canali, grandi e piccoli, la percorrono e penetrano capillarmente.
Le forme e i colori di ogni edificio vengono riflessi dallo specchio d'acqua.
Ma, poichè l'acqua è uno specchio mobile, il cui movimento, anzi, è continuamente diverso a causa di fattori imprevedibili, tutto ciò che si riflette, non esclusa la tonalità del cielo, viene restituito rinfranto: scomposto, come filtrato attraverso innumerevoli prismi, fuso con i riflessi degli edifici vicini, senza soluzione di continuità.
Di qui l'importanza del colore: la riflessione della luce bianca non avrebbe senso perchè non potrebbe unirsi con se stessa; il raggio luminoso invece colpisce zone colorate per essere riflesso scomposto.
I colori non devono essere vivaci, altrimenti dominerebbero solistiacamente e non potrebbero fondersi.
L'architettura di Venenzia è sempre coerente, nell'insieme e nel particolare.
E' un'architettura di vuoti più che di pieni; è cromatica e , soprattutto, un'architettura doppia: quella costruita e quella riflessa, apparentemente uguale ma capovolta, fuggevole, inconsistente.
Venezia si rinnova continuamente, restando tuttavia fedele a se stessa.
E' dunque un'autentica civiltà figuativa, riscontrabile attraverso l'esame di ogni singola opera, grande e piccola: perchè Venezia, pur avendo creato singoli monumenti, è comprensibile solo nella sua unità complessiva: nessuna opera veneziana può essere concepita individualmente; avulsa dal suo ambiente; compiuta in se stessa. Ognuna vive in rapporto con la vicina; con il canale; con la laguna; con il calle e con il campiello, in una progressiva concatenazione che coinvoge globalmente, nel gioco molteplice di forme, luci e colori, l'intero spazio lagunare.
Splendido omaggio ad una splendida città!
Complimenti!
M.
Rieccolo il "Pittore Maledetto" (NATURALMENTE IN SENSO BUONISSIMO, non fraintendermi, mi raccomando!!!)!!!
Ancora un coloratissimo, spettacolarissimo ed emozionantissimo capolavoro!!!
PS: Grazie mille per il commento alla mia foto e perdona il ritardo!!!
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Mariana Magnani 17/01/2011 19:01
Per comprendere l'essenza, nonchè differenza sostanziale, di Venezia rispetto alle altre città italiane, e non solo, bisogna rendersi conto dell'eccezionalità di Venezia sia come origine, sia come struttura geologica; tecnica costruttiva; posizione geografica; vita politica econominca e commenrciale.Dall'aggregarsi progressivo di piccole comunità nasce, quasi per germinazione spontanea e naturale, Venezia: una città che si trova a dover vivere su un terreno infido e vacillante.
Venezia è una città le cui case non si chiudono in sè a mò di fortezze militari, ma si aprono una verso l'altra. Venezia è una città la cui vita si svolge quasi costantemente all'aperto: nei calli, sui canali, nei campi e nei campielli.
Venezia vive sull'acqua, non accanto all'acqua. E' in simbiosi con la laguna, in unità inscindibile.
I canali, grandi e piccoli, la percorrono e penetrano capillarmente.
Le forme e i colori di ogni edificio vengono riflessi dallo specchio d'acqua.
Ma, poichè l'acqua è uno specchio mobile, il cui movimento, anzi, è continuamente diverso a causa di fattori imprevedibili, tutto ciò che si riflette, non esclusa la tonalità del cielo, viene restituito rinfranto: scomposto, come filtrato attraverso innumerevoli prismi, fuso con i riflessi degli edifici vicini, senza soluzione di continuità.
Di qui l'importanza del colore: la riflessione della luce bianca non avrebbe senso perchè non potrebbe unirsi con se stessa; il raggio luminoso invece colpisce zone colorate per essere riflesso scomposto.
I colori non devono essere vivaci, altrimenti dominerebbero solistiacamente e non potrebbero fondersi.
L'architettura di Venenzia è sempre coerente, nell'insieme e nel particolare.
E' un'architettura di vuoti più che di pieni; è cromatica e , soprattutto, un'architettura doppia: quella costruita e quella riflessa, apparentemente uguale ma capovolta, fuggevole, inconsistente.
Venezia si rinnova continuamente, restando tuttavia fedele a se stessa.
E' dunque un'autentica civiltà figuativa, riscontrabile attraverso l'esame di ogni singola opera, grande e piccola: perchè Venezia, pur avendo creato singoli monumenti, è comprensibile solo nella sua unità complessiva: nessuna opera veneziana può essere concepita individualmente; avulsa dal suo ambiente; compiuta in se stessa. Ognuna vive in rapporto con la vicina; con il canale; con la laguna; con il calle e con il campiello, in una progressiva concatenazione che coinvoge globalmente, nel gioco molteplice di forme, luci e colori, l'intero spazio lagunare.
Splendido omaggio ad una splendida città!
Complimenti!
M.
catt 11/01/2011 10:56
merveilleux éclat de lumièreclaude de garam 04/11/2010 2:10
20/20TeresaM 09/09/2010 21:40
Un splendore !Un taglio e una foto BELLISSIME !!!
Complimenti, Giuseppe :)
Angelo e Silvia 30/08/2010 18:28
Wunderbar,mi piace dirlo in tedesco che suona più roboante
(come dire : meraviglioso).
Vera Shulga 26/08/2010 7:21
Magnificently!Luigi (Gigi) Tarasca 31/05/2010 15:52
Rieccolo il "Pittore Maledetto" (NATURALMENTE IN SENSO BUONISSIMO, non fraintendermi, mi raccomando!!!)!!!Ancora un coloratissimo, spettacolarissimo ed emozionantissimo capolavoro!!!
PS: Grazie mille per il commento alla mia foto e perdona il ritardo!!!
Joëlle Millet 30/05/2010 1:44
Sublime . Merci . Amitiés . JoëlleR. Brex. 28/05/2010 22:09
sempre uno splendido spettacolo guardare le tue foto e rivedere il tuo lavoro in post ... quella striscia di luce ... geniale!Sergio Storai 24/05/2010 21:18
Un vero acquerello!Bellissima!
Ciao
FunX 24/05/2010 20:07
Come un quadro dal Settecento....Veramente grande questa elaborazone!!!
+++++
Ciao
FunX
carla ippoliti 23/05/2010 21:37
Splendida, come solo Venezia raccontata dalle tue foto sa esserlo...La porto con me tra le preferite.
Un abbraccio,
Carla
adriana lissandrini 22/05/2010 10:09
Applausi Giuseppe, bellissima come le tue migliori,incantevole......preferite!
Alberto Valente 21/05/2010 0:14
Fascino........inconfondibile....Anna Lisa Imperiali 19/05/2010 18:06
Se è un'elaborazione, è fantastica....che luce...come un dipinto, oramai ci hai abituati così !!