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Solitudine

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Massimiliano Salvioni

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Scatto rubato con una compattina Canon Powershot sx1 is quasi a 80x

Commenti 7

Primo D'Apote 09/09/2010 22:55
E' giusto commentare e criticare una foto, ma è peggio farlo con preconcetti, ignorando totalmente le intenzioni dell'autore. Il sig. Canzi un giorno mi scrisse d'essere un "fotografo Professionista", ma ignora d'essere una persona piena di pregiudizi. La invito a fare autocritica sig. Canzi.
A mio avviso è un'ottima immagine che pone in evidenza lo schifo della nostra società.
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francesca ficara 20/10/2009 23:26
non ci trovo nulla di offensivo...si vede ben altro di offensivo e trovo piuttosto offensivo l'intervento di Andrea Canzi...ma è nel suo stile...crede che il suo modo di fare fotografia sia eticamente corretto...poi 'rassicura' che quando scattava ai bambini non 'avvertiva' disagio in loro.... l'ipocrisia è una brutta bestia.Vogliamo dire che solo a Roma vivono ben 6000 persone senza un tetto esattamente come quest'uomo che è stato ritratto? o vogliamo continuare a riempirci la bocca di spocchia e di stronzate e continuare a fare i processi all'intenzione!!ma che cacchio di riflessione vuoi fare...continuiamo a foderarci di prosciutto , anzi di lardo di colonnata gli occhi!!
Grande scatto.
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andrea canzi 14/10/2009 13:47
quei bambini li ho fotografati in una colonia estiva qui in italia standoci a lungo insieme..
poi sono andato a trovare loro e le loro famiglie nel deserto dell'hammada..ti assicuro ke non ho mai avvertito disagio da parte loro quando scattavo..
mi pare che la sentenza l'hai sparata te.
la mia non era neanke una critica al tuo scatto specifico ma una riflessione a questo tipo di soggetti.
ho capito ke non gradisci e tolgo il disturbo.
cmq pensare e fotografare non si escludono a vicenda.
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Massimiliano Salvioni 14/10/2009 8:24
Grazie Vittoria :) Hai ragione, hai colto il messaggio.
Mi fa sorridere chi sentenzia quando ha sul proprio profilo scatti che ritraggono bambini violati davvero della propria privacy.
Tutti filosofi e pochi fotografi qui eheheheh.
Ciao Vittoria.
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Vittoria Stagno 13/10/2009 14:27
Non sono d' accordo con Andrea.Il fatto che siano situazioni note non significa che non debbano essere evidenziate.Spesso il fatto di conoscere viene frainteso!!
Si conosce ma si rimane totalmente indifferenti,purtroppo!!
Ben vengano scatti come questo armato di buone intenzioni.Complimenti quindi ed un caro saluto
Vittoria

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andrea canzi 13/10/2009 13:44
apprezzo la sicerità dell'autore nel dikiarare ke questo scatto è stato rubato.lo si vede guardandolo. probabilmente però il soggetto se ne è anche accorto visto che stà guardando in makkina.
mi kiedo se approvasse che gli venisse fatta una foto.
e cmq credo che ci siano migliaia di scatti di questo genere e che non riescano a cambiare la sorte di tali persone che vivono in stato di debolezza e indigenza.
Ando Gilardi sostiene di non rubare loro anche l'immagine dopo che la società ha rubato loro già tutto..
penso che nonostante l'intento di tanti fotografi in questo tipo di scatti sia umano e in buona fede(come in questo) tali foto ledano la dignità dei soggetti.
si può dire di una foto che denunci qualcosa quando pone all'attenzione di chi la vede un problema che non si conosce.una situazione inedita.un aspetto nuovo di un problema.
queste foto pongono all'attenzione di chi le vede situazioni conosciute da tutti da tempo. ribadiscono realtà quasi normali x l'opinione pubblica.
non credo questo tipo di foto siano foto di denuncia.
non sensibilizzano nessuno su alcunchè.
chi sensibile è a certi problemi già sà.
chi di certi problemi se ne frega non sarà influenzato da tali immagini. c'è chi i barboni li brucia...
inoltre tanti altri pessimi fotografi ( anche qui non è questo il caso) spesso fanno questo tipo di scatti perchè magari trovano eccentrico il soggetto e x portare a casa una foto da lavorare al pc e su cui esibire poi le proprie capacità di post produzione.
saluti

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Massimiliano Salvioni 11/10/2009 19:44
Ciao Sonia, Ho sempre visto la fotografia come metodo di documento, a volte leggero a volte meno. Per me, questo scatto di cronaca non vuole colpire la poverta' della persona in se, ma mettere a nudo una realta che purtroppo esiste. In giro non ci sono solo bambini sorridenti, sani , felici ma anche altre dure realta'.
Questa ne è una. Questa persona secondo me ha piu dignita' di molte altre persone che vedi in giacca e cravatta.
Un abbraccio .
Max
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