Yeux d'hiver.

Yeux d'hiver.

Pont mt. 2000 - Valsavarenche - Valle d'Aosta - Parco Nazionale del Gran Paradiso - Febbraio 2018.
Pont - Valsavarenche - febbraio 2018.
La volpe si era infilata nella spaccatura tra la neve e la roccia, ecco mi sono detto...adesso non la vedo più!! Sapevo che li dietro c'era parecchio vuoto, a volte quando fa brutto vi si infilano anche camosci e stambecchi, perchè la roccia fa da tetto e li ripara da pioggia e neve.
Poi ho notato quella piccola v della neve proprio al centro del fotogramma e ho subito pensato di come sarebbe stato bello se la volpe si fosse affacciata proprio da li. Non ne ero per niente convinto (come da abitudine), ma mi sono sfilato lo stesso lo zaino appoggiandolo sulla neve e mi sono inginocchiato, ho tirato fuori il cuscinetto con le palline comprato dai cinesi, che qualche volta è meglio del cavalletto, posandolo sullo zaino, gli ho sistemato sopra la macchina con lo zoom e ho aspettato anche se la neve era fredda e c'erano dieci gradi sotto zero. Come è andata a finire è sotto i vostri occhi, la volpe dopo una decina di minuti (miracolo!!) è apparsa proprio da quella piccola v, non ho avuto tempo di comporre meglio (come da regola) la scena, anche perchè a dx e a sx del fotogramma c'erano elementi di disturbo che avrebbero penalizzato l'immagine, composta solo da tre cose la roccia, la neve e la volpe. Sono convinto, non so voi, che soprattutto nella fotografia naturalistica si possa soprassedere sul fatto di avere il soggetto troppo centrale, a me qualche volta non dispiace proprio di lascialo proprio li, anche perchè bisognerebbe intervenire in post produzione croppando il fotogramma e questo penalizzerebbe (come in questo caso) la storia di come è nata l'immagine.