perdita di colore

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Massimo Mannucci Massimo Mannucci   Messaggio 16 di 18
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Dunque... Qui c'è qualcuno che ne sa più di me (vedi Giancarlo Parisi) ma cerco di riassumere al meglio quello che so:

sRGB (sRGB IEC61966-2.1)
Lo spazio colore sRGB è stato inventato da HP e Microsoft perché approssima molto bene la gamma cromatica (il gamut) delle più comuni periferiche digitali (monitor, stampanti ecc.). Per questo motivo in seguito divenne anche lo standard per la visualizzazione delle immagini nel web. Lo spazio colore sRGB include però solo il 35% dei colori visibili.

AdobeRGB (Adobe RGB 1998)
Lo spazio colore Adobe RGB venne progettato da Adobe Systems, Inc. per cercare di allargare la gamma dei colori a disposizione per le stampanti CMYK. Lo spazio colore AdobeRGB copre fino al 50% dei colori visibili e in particolare le tonalità azzurre e verdi,però sono pochissimi i monitor in grado di visualizzare quella profondità di colore, e inoltre se visualizzi le foto con un software che non supporta l'adobe rgb vedrai i colori pesantemente falsati(ad esempio il visualizzatore di windows non lo supporta), quindi l'Adobe rgb può andare bene per l'editing della foto in previsione di una stampa, ma per archiviarle per la visualizzazione a monitor, conviene successivamente convertirle al profilo sRGB (lo standard + diffuso, e quindi universalmente compatibile)

Cosa scegliere?
A questo punto sembrerebbe facile rispondere: Adobe RGB. Ma non è la risposta esatta.
La risposta la troviamo in un’altra domanda: “Su che supporto verrà visualizzata l’immagine alla fine?”.
Web, oppure stampata con una stampante a getto d’inchiostro o presso un fotolaboratorio sono situazioni completamente differenti.
Come abbiamo detto prima il web e la maggioranza delle stampanti ad uso privato utilizzano spazi colori sRGB o simili quindi il massimo risultato di ottiene chiaramente partendo da una immagine con colori che appartengono tutti a questo spazio. Solo nel caso di una stampa professionale in cui la macchina da stampa supporti il profilo AdobeRGB e si sono utilizzate tonalità esterne allo spazio sRGB allora vale la pena di orientarsi su questo spazio colore.


Sulle due teorie ci sono due scuole di pensiero nette, e intere crociate a difesa dell'uno e dell'altro spazio, il mio consiglio è sempre lo stesso: fate delle prove serie e traete le vostre considerazioni personali.

:o)

PS: Io uso sRGB.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 17 di 18
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Chiarissimo Massimo.Direi che come consigli tu non resta che fare prove e contro prove per vedere a quale scuola di pensiero arruolarsi!Per quel che mi riguarda i miei scatti sono in maggioranza destinati a cartelle nel computer e a web,qualcosa di tanto in tanto stampo ma nulla di ricercato.Direi quindi che il profilo colore più indicato alle mie esigenze sia Srgb.Oppure a partire da ADOBErgb posso sempre con CS2 convertire in Srgb una foto destinata al web.Eventualmente potrei sentire con lo studio fotografico che mi stampa le foto se la loro macchina supporta l'ADOBErgb in modo da regolarmi meglio.
Altra domandina....Prophoto invece che spazio colore è?l'ho trovato nella lista dei profili colore di Photoshop.
Grazie Massimo.
Massimo Mannucci Massimo Mannucci   Messaggio 18 di 18
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Lo spazio colore Prophoto è stato sviluppato da Kodak ed è ancora più ampio del Adobe RGB, addirittura copre una gamma non visibile all'occhio umano.
Non è molto diffuso perchè non ci sono monitors in grado di visualizzare tutto lo spettro in questione.
In campo teorico dovrebbe essere il migliore, ma a lato pratico è inutile.

Per approfondimenti segui questo link:
http://www.micheleberti.it/mbb/?p=200

PS: Se i tuoi scatti, come dici, sono destinati a visone su pc e stampa normale usa sRGB e dormi tranquillo.
Molti (non tutti) fotolaboratori convertono il materiale in arrivo in sRGB, indipendentemente dal profilo.
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