Creatività e valutazione

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Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 1 di 64
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A seguito di un commento letto e che non ritengo del tutto
sbagliato,mi è sorto questo quesito.
Quanto incide negativamente nella valutazione di una fotografia il fatto che sia stata costruita?
Esempio........
Voglio esprimere dei sentimenti o stati d'animo,cerco la
location,preparo l'attrezzatura del caso......cav. - mac.fot.
obbiett.adatto e chiedo al modello/a di posare e per quanto possibile assumere atteggiamenti che facciano
risaltare ciò che mi prefiggo di avere.
Ora presupponendo che il risultato finale sia stato
raggiunto,nell'eventuale valutazione della fotografia quanto pesa (se pesa) negativamente, tutta la preparazione?
Grazie



Messaggio Modificato (15:10)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 2 di 64
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bisogna distinguere a mio avviso l'uso che se ne fa. ma prima di tuuto il genere della fotografia . se la immagine fosse uno still life o una fotografia pubblicitaria o di adversiting o anche una fotografia deputata a canali più finalizzati al mercato dekll'arte la cosa è normale , queste sono sempre costruite e maggiore è il livello tecnico della costruzione tecnica e scenica maggiore è il valore , non economico, ma di capacità espressiva.
ma se questa immagine viene spacciata, nel caso che il genere fosse quello del reportage, della denuncia con implicazioni più o meno sociali, del documento, della rappresentazione del reale, questa così costruita ad arte sarebbe un falso e come tale indipendentemente da tutto sarebbe comunque da cestinare perchè realizzata con modalità ben differenti da quelle proprie della documentazione reportagistica.
naturalmente poi è sempre possibile che questo genere di fotografie abbiano una costruzione molto attenta , ma non programmata o organizzata a tavolino. In questo caso è la capacità che alcuni grandi fotografi hanno di far sembrare perfettamente organizzato un evento casuale.

Proprio ieri un mio caro amico che ha partecipato ad un workshop tenuto da Steve Mc Curry a Bangkog la settimana scorsa, mi diceva che il buon Steve cercava sempre di inculcare nella testa dei partecipanti che le cose principali di una fotografia sono la pulizia dell'immagine, il fatto che abbia un centro di grande forza espressiva e la capacità di raccontare una storia . tutte queste componenti concorrono alla costruzione di una immagine " perfetta" anche se non vi è stata alcuna costruzione
Francesco Torrisi Francesco Torrisi Messaggio 3 di 64
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nulla !!!! ...anzi si desume una preparazione e una ricerca per ottimizzare il risultato.

Poi comunque occorre esaminare il risultato in ogni caso....
Carlo Pollaci Carlo Pollaci Messaggio 4 di 64
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Potrà sorprendere forse qualcuno, ma quasi tutte le "grandi" fotografie, entrate nell'immaginario collettivo, per quanto apparentemente spontanee, sono invece frutto di un'accurata "preparazione".

Per me ciò non toglie nulla al valore della foto. Anzi! Conoscere i "retroscena" di fotografie "particolari" non può che farmele apprezzare (e amare) maggiormente.

Tra i tanti link segnalo:
http://iod.forumfree.it/?t=2148820

«È probabilmente - secondo gli esperti - una delle tre foto più celebri in assoluto, accanto a quella di Alberto Korda che coglie lo sguardo del Che, finito su milioni di poster e magliette, e a quella di Robert Capa che fissa la morte del miliziano in Spagna. Ritenuta per anni uno scatto spontaneo di Doisneau, osservatore attento della vita quotidiana parigina del secondo dopoguerra, "Il bacio dell'Hotel de Ville" è invece stato costruito ad un tavolino di un bar, come lo stesso maestro ha poi successivamente rivelato. "Era l'inizio dell'inverno, ed io e Jacques eravamo seduti al caffè Villars - racconta Francoise - e ci stavamo baciando. Eravamo insieme da qualche mese. Doisneau ci ha visti, e ci ha chiesto di farlo davanti ad una macchina fotografica. Così siamo andati in giro per Parigi con lui. I baci sono stati numerosi e in più angoli della città. Anche quello davanti all'Hotel de Ville è stato ripetuto più di una volta".»

http://marcellaruggeri.blogspot.com/201 ... hotel.html
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 5 di 64
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OK! Più o meno quello che pensavo,era per me sott'inteso che uno still life senza preparazione non esiste,come è molto difficile preparare una street.
Ma fino a che punto si può parlare di " forzatura " quando in una foto diciamo concettuale è lampante che tutto è stato predisposto appositamente?




scusate ...stavo scrivendo "all'unisono"
ora leggo!



Messaggio Modificato (16:10)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 6 di 64
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lo deve essere altrimenti non sarebbe concettuale ossia nata da un concetto o un pensiero ..
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 7 di 64
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@ Francesco
...Poi comunque occorre esaminare il risultato in ogni caso....




Certo infatti lo avevo specificato
....Ora presupponendo che il risultato finale sia stato
raggiunto,

Ma anche quando si esegue un qualsiasi lavoro in post ...automaticamente si dà una " forzatura " alla realtà ripresa dall'obbiettivo deduco con questo che ogni risultato finale di uno scatto alla fine è Creato e forzato
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 8 di 64
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Interessanti i link di C.Pollaci
grazie Carlo

Grazie ai partecipanti.
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 9 di 64
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i principali concorsi internazionali , tanto per indicare un criterio di valutazione comunemente definito per la valutazione di uno scatto non accettano immagini in cui con gli interventi di post produzione si " forzi" quanto rappresentato

art. 15 del WPP
"The content of the image must not be altered. Only retouching which conforms to currently accepted standards in the industry is allowed. The jury is the ultimate arbiter of these standards and may at its discretion request the original, unretouched file as recorded by the camera or an untoned scan of the negative or slide."

Questo l'articolo generale poi per ogni immagine inviata al concorso bisogna controfirmare una dichiarazione che contiene limitazioni più specifiche e restrittive in merito al tipo di pp eventualmente eseguita. ma questa non la posso allegare qui perchè non disponibile se non al momento dell'invio delle immagini.

naturalmente questo vale per il reportage o similare ma è bene ricordare che tale regola vale anche per la sezione Art del WPP
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 10 di 64
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Una regola quella dell'articolo 15 del Wpp
che trovo giusta,ovviamente io parlavo di uno scatto al quale non è stato tolto nulla ne aggiunto qualcosa,di una immagine quindi della quale il file originale sia sempre a disposizione.
Ramane ancora valida la mia ultima affermazione?...............
.....Ma anche quando si esegue un qualsiasi lavoro in post ...automaticamente si dà una " forzatura " alla realtà ripresa dall'obbiettivo deduco con questo che ogni risultato finale di uno scatto alla fine è Creato e forzato?


Ma forse quì si entra nel campo del.....Purismo o non Purismo!



Messaggio Modificato (17:30)
Alessandro Pighini Alessandro Pighini Messaggio 11 di 64
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Ciao Carlo, rifacendosi a quanto dicevi te "...nell'eventuale valutazione della fotografia quanto pesa (se pesa) negativamente, tutta la preparazione?" il punto credo sia uno ,quando te ne accorgi che c'è dietro una preparazione :-). Ultimamente ho visto in tv una serie di trasmissioni "le più belle immagini di national geographic"...alla fine di 'naturale' in quelle foto c'è ben poco...tutte rigorosamente in posa (per non parlare delle foto naturalistiche...molte trappole piazzate a tappeto nella 'natura' come mine in un campo minato)... cade il mito ma alla fine restano delle belle foto :-)
Gero Merella Gero Merella   Messaggio 12 di 64
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Concordo con Alessandro.

La foto naturalistica secondo me meriterebbe un capitolo a parte (le trappole fanno ancora parte di un altro tipo di foto secondo me)

Ragionando in generale,in sostanza se si vede l'artefatto la foto non è riuscita.
Se la foto sembra naturale e spontanea,lo scopo è stato ottenuto.
Ovvio che se io simulo una sparatoria e la spaccio per vera è un'altra cosa.

:-)
Utente cancellato Utente cancellato Messaggio 13 di 64
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Concordo anch'io con quanto dici Alessandro
Ma il mio era un discorso più incentrato su fotografie diciamo Concettuali, dove la preparazione appunto è secondo me il fulcro di tutto.
Ovvio come dice Gero che se " l'artefatto " è evidente la foto
non funziona,ma ....come dicevo se si dovesse riuscire a fare un bel lavoro, si deve tener conto valutandola, che in sostanza la fotografia è " artificiale " o " costruita?"
e se se ne tiene conto in che percentuale influisce nel valore complessivo?
Gero Merella Gero Merella   Messaggio 14 di 64
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Io credo che la foto concettuale vada assolutamente preparata.
Deve appunto esprimere un concetto e lo deve esprimere in un attimo.
il fatto stesso che io voglia esprimere quel concetto implica una preparazione sia mia sia della scena.
Se no non funziona oppure andiamo a cadere in quelle che sono foto concettuali fatte per caso, foto a cui viene poi appiccicato un titolo che viene inventato dopo per farle diventare foto concettuali,magari convertite in BN con qualche effetto di grana etc...
Ettore Caio Ettore Caio Messaggio 15 di 64
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D'accordissimo con te Gero,ciò non toglie però che a volte proprio quella non preparata,ma avendo l'occasione di trovarsi in una determinata situazione al momento giusto,sia molto più incisiva appunto perchè più naturale e non costruita.
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