Uno spazio per parlare di fotografia: teorie, pratiche, tecniche.
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Utente cancellato

Moa Karlberg

Grazie

:-)
29.09.11, 16:15
Grazie

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Ettore Caio

Novità Nikon

mah.. tutti i grandi fotografi hanno chi più chi meno insegnato... da stieglitz a cornell capa , dalla liebnovitz a ghirri.... per non parlare dei workshop dove l'insegnamento teorico è unito alla pratica ed alla lettura dei portfoli organizzati dalle aziende, dai centri e dalle associazioni

lo so bene giancarlo che quelle cose non le hai dette e neppure le pensi erano riferite all'intervento della ceruti, era lei che lo sosteneva. hai ragione sull'autofocus ... è quasi incomprensibile ed in molti casi credo che siano assolutamente sprecate tutte quelle possibilità. alcune funzioni credo che siano molto specialistiche ed estremamente complessee, servono in casi modo limitati ma per attiutare vengono messe anche ove non sono necessarie. concordo con te sui punti 1) e 2) totalmente
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laura fogazza

Quale il libro di fotografia state leggendo ora? Quale mostr

?????
13.09.11, 18:39
?????
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Ettore Caio

Riflessioni di Adolfo Trinca

Grazie
13.09.11, 06:31
Grazie
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Utente cancellato

"Ma questa foto l'hai ritoccata!"

Per me si può chiudere grazie, ne ho abbastanza.
11.09.11, 06:49
Per me si può chiudere grazie, ne ho abbastanza.
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Utente cancellato

NATURA MORTA O STILL LIFE?

concordo appieno ... certe volte se uno legge gli scritti di ghirri o le interviste tipo quella rilasciata a Savi per Lotus, oppure i testi di Celati la prima cosa a cui si può pensaree è " ci è o ci fa?" detta molto brutalmente ...
le cose sembravano che per lui accadessero casualmente, che fotografasse per caso con quello che capitava .. una olimpus pen ... macchinetta da 2 soldi oppure una 6 x7 ... quasi che la tecnologia o la "scientificità " potessero rovinargli la visione. tuttavia sapeva cosa ottenere dallo strumento non per esaltarne le potenzialità tecniche ma per adattare questo al momento.. questa sua visione "semplicistica" al limite della "banalità" è figlia di quella fotografia americana contemporanea che lui prediligeva.
riusciva a piegare al suo modo di vedere anche la polaroid ... che credo sia la macchina più anarchica del mondo

è molto bello leggere questa sua "leggerezza" nelle immagini di ghirri



Messaggio Modificato (21:58)
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Marco luciani

consigli

Anche se superfluo, ti dico che il cavalletto non può essere quallo da 15 euro ma occorre uno bello statico di qualità.

La risposta, come al solito è nella LUCE.
se il paesaggio contiene solo stelle e zone scure, f/22 ed il tempo varia da qualche secondo a mezzo minuto.
aumentando il tempo di esposizione il risultato sarà di piccole strisce di luce dovute alla rotazione della Terra.
Se esponi per oltre 30' vedrai la rotazione sulla stella Polare (cerca alberto amoroso tra gli utenti, c'è una sua foto in proposito).

Se invece nella scena c'è un paesaggio con città e quindi luci delle case... la cosa si complica un pò... troppo.
In questo caso potrebbe venirti in aiuto la postproduzione in cui unisci due parti di foto esposte in modo differente perchè per il cielo occorrono molti secondi mentre per il panorama molti di meno e credo che neanche con lì'HDR si possa fare molto.
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