Anche quando Moon affronta il colore , lo piega a diventare parte del suo lessico formale, epurandolo dai suoi contenuti realistici, quasi frutto di una apparizione, coerente col suo mondo creativo. “Il colore è un linguaggio aperto, il linguaggio comune non ancora trasposto, il linguaggio del reale, linguaggio della pittura.”
Sarah Moon, Stock…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, l'ang…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Chane…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Reche…
lucy franco
18.12.12
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Espone le sue opere in diverse sedi e nel 1990 firma come regista il lungometraggio Mississipi One; una storia sospesa nel tempo, un frammento della vita di un adulto e una bambina dove sono più le domande che le risposte, provocando una strettissima relazione tra lo spettatore, il narratore e il racconto in sé.
Come cineasta Sarah Moon unisce le sue esperienze artistiche creando vere e proprie poesie visive.
Altre pellicole sono ispirate alle favole più note, come La piccola fiammiferaria o Il soldatino di piombo. Sono corti in cui unisce video, foto, suono, testi, realizzati precedentemente o per il progetto e uniti dalla sua voce narrante.
Firmerà anche video dedicati ai grandi nomi della fotografia.
Nel 2003 la Maison Européenne de la Photographie le dedica un'antologica che in seguito sarà ospitata nelle principali città del mondo.
Sarah Moon, Stock…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, l'ang…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Chane…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Reche…
lucy franco
18.12.12
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Espone le sue opere in diverse sedi e nel 1990 firma come regista il lungometraggio Mississipi One; una storia sospesa nel tempo, un frammento della vita di un adulto e una bambina dove sono più le domande che le risposte, provocando una strettissima relazione tra lo spettatore, il narratore e il racconto in sé.
Come cineasta Sarah Moon unisce le sue esperienze artistiche creando vere e proprie poesie visive.
Altre pellicole sono ispirate alle favole più note, come La piccola fiammiferaria o Il soldatino di piombo. Sono corti in cui unisce video, foto, suono, testi, realizzati precedentemente o per il progetto e uniti dalla sua voce narrante.
Firmerà anche video dedicati ai grandi nomi della fotografia.
Nel 2003 la Maison Européenne de la Photographie le dedica un'antologica che in seguito sarà ospitata nelle principali città del mondo.
I suoi lavori sono stati raccolti in numerose pubblicazioni editate in più lingue e presentati in numerose esposizioni personali e collettive.
“Coincidences”, Delpire ,Paris 2001
Sarah Moon, Coinc…
lucy franco
18.12.12
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Bambini e giraffe, brandelli di paesaggi all’interno dei quali si aggirano ombre enigmatiche e imprendibili, corpi femminili senza testa, schiene e gambe velate, mani che delicatamente nascondono volti. Ed ancora: figure muliebri avvolte in abiti scuri, pappagalli dai colori allo stesso tempo lividi e sgargianti, elefanti, sfocature, macchie bianche nel buio, labbra rosse.
La ricerca espressiva messa in atto da Sarah Moon trasporta la mente dell’osservatore in una dimensione onirica, in cui la realtà si sfrangia, perde consistenza, si vaporizza in scie cromatiche, in tagli visivi che nascondono sempre qualcosa di oscuro. La donna e l’infanzia, gli animali e la natura, tutti elementi narrativi rappresentati come in un sogno, ripescati con abilità dall’inconscio e dal passato e riproposti come surreali impulsi cerebrali e traballanti apparizioni fantasmatiche.
“12345”, Contrasto, 2008
Sarah Moon, 12345
lucy franco
18.12.12
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"Ecco, ho un nuovo progetto, un progetto che mi porterà fino al futuro. Un libro, che mi piacerebbe fosse fatto come un film, con un inizio e una fine, della sequenze più che dei capitoli, delle ellissi e dei flaskback…"
Sarah Moon raccoglie in questo nuovo, insolito volume le sue realizzazioni celebri mischiandole con altre nuove, inedite. Ogni fotografia è un piccolo quadro, un attimo sospeso, prezioso. Un intenso momento di poesia.
“Apro i cassetti chiusi. Ritrovo alcune fotografie di qualche anno fa; mi ci riconosco appena. Le scelgo, le butto, le scansisco, le registro… Di colpo, mi torna in mente una frase che all’età di 15 anni ripetevo come un ritornello: “Il tempo corre alle mie spalle e io grido al ladro!” …”
“Coincidences”, Delpire ,Paris 2001
Sarah Moon, Coinc…
lucy franco
18.12.12
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Bambini e giraffe, brandelli di paesaggi all’interno dei quali si aggirano ombre enigmatiche e imprendibili, corpi femminili senza testa, schiene e gambe velate, mani che delicatamente nascondono volti. Ed ancora: figure muliebri avvolte in abiti scuri, pappagalli dai colori allo stesso tempo lividi e sgargianti, elefanti, sfocature, macchie bianche nel buio, labbra rosse.
La ricerca espressiva messa in atto da Sarah Moon trasporta la mente dell’osservatore in una dimensione onirica, in cui la realtà si sfrangia, perde consistenza, si vaporizza in scie cromatiche, in tagli visivi che nascondono sempre qualcosa di oscuro. La donna e l’infanzia, gli animali e la natura, tutti elementi narrativi rappresentati come in un sogno, ripescati con abilità dall’inconscio e dal passato e riproposti come surreali impulsi cerebrali e traballanti apparizioni fantasmatiche.
“12345”, Contrasto, 2008
Sarah Moon, 12345
lucy franco
18.12.12
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"Ecco, ho un nuovo progetto, un progetto che mi porterà fino al futuro. Un libro, che mi piacerebbe fosse fatto come un film, con un inizio e una fine, della sequenze più che dei capitoli, delle ellissi e dei flaskback…"
Sarah Moon raccoglie in questo nuovo, insolito volume le sue realizzazioni celebri mischiandole con altre nuove, inedite. Ogni fotografia è un piccolo quadro, un attimo sospeso, prezioso. Un intenso momento di poesia.
“Apro i cassetti chiusi. Ritrovo alcune fotografie di qualche anno fa; mi ci riconosco appena. Le scelgo, le butto, le scansisco, le registro… Di colpo, mi torna in mente una frase che all’età di 15 anni ripetevo come un ritornello: “Il tempo corre alle mie spalle e io grido al ladro!” …”
“Teatro Regio” fotografato da Sarah Moon, contrasto, 2010
Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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La Moon riesce a restituire esattamente quest’atmosfera del Teatro Regio di Torino, amplificata, se si pensa che è stato abitato da personaggi come Mozart e Napoleone ...
La fotografia della Moon non è pulita, ma volutamente sgranata, sfuocata nel ritrarre le prospettive più intime. «Sarah Moon ci fa percepire tutte le sfumature di un dialogo teatrale fuori tempo […] ha scelto di fotografare il Teatro Regio vuoto. In punta di piedi, in un bisbiglio, ci trascina nell’esplorazione notturna di questo luogo deserto[…]» (Antoine Terrasse);
«[…] in quella luce stranamente sospesa e taciturna, si avverte la presenza viva di quell’organismo architettonico, la pacata libertà di quello spazio in espansione, come un’isola distaccata dalla ressa e dal frastuono del mondo» (Giorgio Pestelli).
« Fotografare i luoghi e gli istanti dove, lo spazio di un silenzio, la vita passata, la vita presente, l’illusione e la realtà si scontrano per un istante annullando le frontiere che sono in noi» (Sarah Moon).
Vive e lavora a Parigi.
Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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Sarah Moon, Teatr…
lucy franco
18.12.12
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La Moon riesce a restituire esattamente quest’atmosfera del Teatro Regio di Torino, amplificata, se si pensa che è stato abitato da personaggi come Mozart e Napoleone ...
La fotografia della Moon non è pulita, ma volutamente sgranata, sfuocata nel ritrarre le prospettive più intime. «Sarah Moon ci fa percepire tutte le sfumature di un dialogo teatrale fuori tempo […] ha scelto di fotografare il Teatro Regio vuoto. In punta di piedi, in un bisbiglio, ci trascina nell’esplorazione notturna di questo luogo deserto[…]» (Antoine Terrasse);
«[…] in quella luce stranamente sospesa e taciturna, si avverte la presenza viva di quell’organismo architettonico, la pacata libertà di quello spazio in espansione, come un’isola distaccata dalla ressa e dal frastuono del mondo» (Giorgio Pestelli).
« Fotografare i luoghi e gli istanti dove, lo spazio di un silenzio, la vita passata, la vita presente, l’illusione e la realtà si scontrano per un istante annullando le frontiere che sono in noi» (Sarah Moon).
Vive e lavora a Parigi.
Fonti, risorse bibliografiche:
Souvenirs improbables, Delpire, Paris, 1981
Coincidences, Delpire, Paris, 2001
1.2.3.4.5., Delpire, Paris, 2008
Teatro Regio, Contrasto, 2010
Filmografia più recente:
2002: Circuss, Take Five Prod
2003: André François, L'Artiste, Take Five Prod
2004: L'Effraie, Take Five Prod
2005: Le Fil rouge, Take Five Prod
2007: La Sirène d'Auderville, Take Five Prod
Souvenirs improbables, Delpire, Paris, 1981
Coincidences, Delpire, Paris, 2001
1.2.3.4.5., Delpire, Paris, 2008
Teatro Regio, Contrasto, 2010
Filmografia più recente:
2002: Circuss, Take Five Prod
2003: André François, L'Artiste, Take Five Prod
2004: L'Effraie, Take Five Prod
2005: Le Fil rouge, Take Five Prod
2007: La Sirène d'Auderville, Take Five Prod
oddio, non so per quale assurdo motivo non la conoscevo ma è di una genialità immensa!
Una meraviglia assoluta...
complimenti per il gran lavoro
grazie :)
complimenti per il gran lavoro
grazie :)
Un grazie assoluto Lucy.
Per il magistrale lavoro svolto e per avermi fatto conoscere un artista di cui sapevo poco....
Ho già ordinato un suo libro ;-)
Per il magistrale lavoro svolto e per avermi fatto conoscere un artista di cui sapevo poco....
Ho già ordinato un suo libro ;-)
20.12.12, 19:49
Messaggio 23 di 26
sono molto contento di questo saggio su sarah Moon da parte di Lucy. Lei forse la più grande fotografa degli ultimi 30 anni che ha saputo coniugare la sua visione " femminile" della realta attraverso una declinazione onirica e fantastica . La ritengo tale e superiore alla leibnovitz ed alla Meisales tanto per citare 2 fotografe che nel loro operato sebbene l'influenza della loro femminilità è evidnte spesso , nella documentazione, sviluppano una fotografia più " maschile" . La visione della Moon è più invcline alle declinazioni dell'intimo come è quella della woodmann, della Goldin e o della Shermann ma con una raffinatezza ed una capacità tecnica inarrivabile .La fotografia della Moon mantiene questa costante estetica ma prima ancorasi potrebbe dire "filosofica" in tutti gli ambiti.: da quello della ricerca personale, alla fotografia di adversiting fino ai suoi inarrivabili paesaggi . Il suo è un pittorialismo non fine a se stesso o di esclusivo aspetto formale ma è credo l'esternazione del sogno e dell'irreale.
Ho un suo bellissimo libro intitolato 1 2 3 4 5 in cui le immagini hanno una particolare curanella stampa fotografica e credo che la visione a monitor delle sue immagini sia quanto più devastante si possa pensare .. in quelle stampe soprattutto in quelle a colori sembra che la fotografia si sia piegatA al volere del pittore, ma in realtà è l'esatto contrario . La sua è una fotografia che non potrebbe esistere altrimenti.
Ho un suo bellissimo libro intitolato 1 2 3 4 5 in cui le immagini hanno una particolare curanella stampa fotografica e credo che la visione a monitor delle sue immagini sia quanto più devastante si possa pensare .. in quelle stampe soprattutto in quelle a colori sembra che la fotografia si sia piegatA al volere del pittore, ma in realtà è l'esatto contrario . La sua è una fotografia che non potrebbe esistere altrimenti.
Grazie a Paola, Renè, Cristian e Luca per le parole spese per questo lavoro: sono continuo incoraggiamento a proseguire.
In particolare, Luca, mi trovi assolutamente daccordo per quanto riguarda la visione a monitor delle sue fotografie, come di qualsiasi fotografia.
Per questo, ancora prima della scelta di un libro che garantisca una stampa accurata delle fotografie, trovo illuminante visitare, se e quando si può, una mostra in cui ci siano stampe originali.
Di Sarah Moon anni fa ho avuto opportunità di vedere una stampa originale, non conoscevo questa fotografa, ed è iniziato tutto da lì.... ciò che restituisce la produzione autentica è incomparabile a qualsiasi altro supporto.
Questa ricerca vuole essere anche uno stimolo a continuare il percorso....dal monitor ( e bisogna anche riconoscere la fortuna che abbiamo a poter avere una siffatta finestra su tutto ciò che ci interessa) alla meta finale rappresentata dalla visione di stampe degli Autori
Grazie ancora a tutti !
In particolare, Luca, mi trovi assolutamente daccordo per quanto riguarda la visione a monitor delle sue fotografie, come di qualsiasi fotografia.
Per questo, ancora prima della scelta di un libro che garantisca una stampa accurata delle fotografie, trovo illuminante visitare, se e quando si può, una mostra in cui ci siano stampe originali.
Di Sarah Moon anni fa ho avuto opportunità di vedere una stampa originale, non conoscevo questa fotografa, ed è iniziato tutto da lì.... ciò che restituisce la produzione autentica è incomparabile a qualsiasi altro supporto.
Questa ricerca vuole essere anche uno stimolo a continuare il percorso....dal monitor ( e bisogna anche riconoscere la fortuna che abbiamo a poter avere una siffatta finestra su tutto ciò che ci interessa) alla meta finale rappresentata dalla visione di stampe degli Autori
Grazie ancora a tutti !
28.12.12, 13:38
Messaggio 25 di 26
una donna intelligente e piena di creatività...
una bellezza scorrere le sue foto, ti rimane una grande leggerezza dentro...
sembra di tornare indietro nel tempo, negli anni '30...
grazie Lucy per questo interessante contributo ad una fotografa che ha cantato la femminilità con grande arte e ingegno...
una bellezza scorrere le sue foto, ti rimane una grande leggerezza dentro...
sembra di tornare indietro nel tempo, negli anni '30...
grazie Lucy per questo interessante contributo ad una fotografa che ha cantato la femminilità con grande arte e ingegno...
grazie a te, Cristina, per la tua attenzione e le tue parole.
:))))
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