GIURATO
"La vita è un palcoscenico"
Le autrici hanno espressso il loro punto di vista scegliendo due percorsi molto differenti.
Fulvia progetta, studia e cura ogni particolare della scena,
il messaggio è immediato al primo sguardo. Non è necessario fermarsi per cercare di capire, l'impatto è forte e diretto.
Daniela sceglie un percorso più tortuoso, la lettura non è così immediata, il senso va ricercato con l'aiuto della didascalia, sicuramente è un mio limite...
Pertanto voto Fulvia Menghi.
[fc-foto:27505590]
Messaggio Modificato (11:09)
"La vita è un palcoscenico"
Le autrici hanno espressso il loro punto di vista scegliendo due percorsi molto differenti.
Fulvia progetta, studia e cura ogni particolare della scena,
il messaggio è immediato al primo sguardo. Non è necessario fermarsi per cercare di capire, l'impatto è forte e diretto.
Daniela sceglie un percorso più tortuoso, la lettura non è così immediata, il senso va ricercato con l'aiuto della didascalia, sicuramente è un mio limite...
Pertanto voto Fulvia Menghi.
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Messaggio Modificato (11:09)
vi incollo il voto di FRANCESCO TORRISI GIURATO
che oggi è impossibilitato ad intervenire
Ho guardato le 2 serie di scatti
Partono da posizioni differenti, l’una creando l’ambiente per il racconto, l’altra estrapolando la parte da finalizzare per il racconto dall’ambiente circostante, quindi la Menghi ha "creato" una scena per raccontare un suo concetto e la Pasquetti ha sfruttato scene di strada adattandoci su il suo concetto.
Premesso che fotograficamente hanno tutti gli scatti dei limiti qualitativi/tecnici che non possono essere avulsi dalla valutazione complessiva (ok !... premesso che l'idea di base c'è, ma come è stata rappresentata fotograficamente ogni serie visto che si utilizza questo mezzo di espressione?...), quindi oltre la “testa” si dovrebbe valutare anche la “mano”.
Io protendo a dare il mio voto alla serie della Menghi in quanto ha, sempre per il sottoscritto, una sua valenza tra concetto e resa più congrua di quella della Pasquetti, anche perchè se da una street si vuole dare un senso di racconto/concetto, la Kinetic photography (frammista anche ad un certo fuori fuoco su almeno uno scatto...) è la scelta meno adatta...il panning da street è per me più "visual" che "concetto"...è una tecnica estrema che va utilizzata “cum grano salis”
Mi spiego meglio: se si vuole fotografare una macchina che sfreccia per strada, un ciclista (com'è stato fatto in uno scatto), un qualsiasi oggetto/soggetto in movimento...il panning ci sta...e rende, sempre se fatto bene, esaltandone il concetto e la sensazione del movimento...se questo era il punctum del racconto
Se si vuole raccontare tramite uno scatto da “street”, una location, un popolo, dei costumi/tradizioni caratterizzanti...il panning diventa "disturbo"...anche perchè il concetto di vedere gente "mossa" per strada non è che mi risulti poi tanto "caratterizzante"...tutta la gente "cammina" normalmente per strada...ovunque...
E’ difficile riuscire a raccontare con una serie tutta basata sul panning....do alla Pasquetti comunque il merito di aver scelto forse la strada più difficile.
Ripeto, il mio voto va alla Menghi perchè ha una resa più costante nei tre scatti mentre per quelli della Pasquetti mi arriva tutto con maggiore difficoltà per i motivi sopra esposti.
Al di là della mia critica mi tocca comunque fare i complimenti a queste due splendide Signore di FC !!!!
Francesco Torrisi
[fc-foto:27505590]
che oggi è impossibilitato ad intervenire
Ho guardato le 2 serie di scatti
Partono da posizioni differenti, l’una creando l’ambiente per il racconto, l’altra estrapolando la parte da finalizzare per il racconto dall’ambiente circostante, quindi la Menghi ha "creato" una scena per raccontare un suo concetto e la Pasquetti ha sfruttato scene di strada adattandoci su il suo concetto.
Premesso che fotograficamente hanno tutti gli scatti dei limiti qualitativi/tecnici che non possono essere avulsi dalla valutazione complessiva (ok !... premesso che l'idea di base c'è, ma come è stata rappresentata fotograficamente ogni serie visto che si utilizza questo mezzo di espressione?...), quindi oltre la “testa” si dovrebbe valutare anche la “mano”.
Io protendo a dare il mio voto alla serie della Menghi in quanto ha, sempre per il sottoscritto, una sua valenza tra concetto e resa più congrua di quella della Pasquetti, anche perchè se da una street si vuole dare un senso di racconto/concetto, la Kinetic photography (frammista anche ad un certo fuori fuoco su almeno uno scatto...) è la scelta meno adatta...il panning da street è per me più "visual" che "concetto"...è una tecnica estrema che va utilizzata “cum grano salis”
Mi spiego meglio: se si vuole fotografare una macchina che sfreccia per strada, un ciclista (com'è stato fatto in uno scatto), un qualsiasi oggetto/soggetto in movimento...il panning ci sta...e rende, sempre se fatto bene, esaltandone il concetto e la sensazione del movimento...se questo era il punctum del racconto
Se si vuole raccontare tramite uno scatto da “street”, una location, un popolo, dei costumi/tradizioni caratterizzanti...il panning diventa "disturbo"...anche perchè il concetto di vedere gente "mossa" per strada non è che mi risulti poi tanto "caratterizzante"...tutta la gente "cammina" normalmente per strada...ovunque...
E’ difficile riuscire a raccontare con una serie tutta basata sul panning....do alla Pasquetti comunque il merito di aver scelto forse la strada più difficile.
Ripeto, il mio voto va alla Menghi perchè ha una resa più costante nei tre scatti mentre per quelli della Pasquetti mi arriva tutto con maggiore difficoltà per i motivi sopra esposti.
Al di là della mia critica mi tocca comunque fare i complimenti a queste due splendide Signore di FC !!!!
Francesco Torrisi
[fc-foto:27505590]
Giurato
Santino Mineo.
Ps scusate per il ritardo ma sono stato con un mio lontano parente che è venuto a trovarmi.
Il mio voto va a Fulvia Menghi.
La sua teatralità il suo continuo evolversi nel mondo della fotografia mi affascina sempre più.
Concettualmente parlando i suoi tre lavori qui esposti hanno una forza maggiore e ben in linea col tema intrapreso.
Le sue foto sono spogliate fin al punto di intravedere anche nel totale buio l'essenza della loro bellezza.
Forse se la Pasquetti convertiva il tutto in b/n e con sottilissima luce forse la resa era molto più accattivante.
L'interpretazione di teatro in linea con la Menghi.
Complimenti ad entrambe.
Santino Mineo.
Ps scusate per il ritardo ma sono stato con un mio lontano parente che è venuto a trovarmi.
Il mio voto va a Fulvia Menghi.
La sua teatralità il suo continuo evolversi nel mondo della fotografia mi affascina sempre più.
Concettualmente parlando i suoi tre lavori qui esposti hanno una forza maggiore e ben in linea col tema intrapreso.
Le sue foto sono spogliate fin al punto di intravedere anche nel totale buio l'essenza della loro bellezza.
Forse se la Pasquetti convertiva il tutto in b/n e con sottilissima luce forse la resa era molto più accattivante.
L'interpretazione di teatro in linea con la Menghi.
Complimenti ad entrambe.
RISULTATO
VOTO GIURATO Maria Luisa Runti: FULVIA MENGHI
VOTO GIURATO Francesco Torrisi: FULVIA MENGHI
VOTO GIURATO Santino Mineo: FULVIA MENGHI
VOTO GIURATO Cristina Brunello:FULVIA MENGHI
VOTO GIURIA POPOLARE: fULVIA MENGHI
Vince la sfida: Fulvia Menghi
Grazie a Menghi e Pasquetti :-)
Grazie a tutti
VOTO GIURATO Maria Luisa Runti: FULVIA MENGHI
VOTO GIURATO Francesco Torrisi: FULVIA MENGHI
VOTO GIURATO Santino Mineo: FULVIA MENGHI
VOTO GIURATO Cristina Brunello:FULVIA MENGHI
VOTO GIURIA POPOLARE: fULVIA MENGHI
Vince la sfida: Fulvia Menghi
Grazie a Menghi e Pasquetti :-)
Grazie a tutti
....complimenti a Fulvia.....complimenti ad entrambe...
....un piccolo contributo...
[fc-foto:17380420]
....un piccolo contributo...
[fc-foto:17380420]
sarei curiosa...che la menghi e la pasquetti...scrivessero come hanno vissuto la sfida...e qualche loro...ragionamento :-)
grazie
ps
curiosissima...non curiosa...:-)
grazie
ps
curiosissima...non curiosa...:-)
buongiorno a tutti, Ceruti ecchime!:-)
inanzitutto ringrazio per l'apprezzamento ricevuto!
detto questo, ringrazio molto Daniela per aver scelto un tema per me difficile,che mi ha permesso di elaborare il mio concetto portandomi in un percorso fotografico nuovo, ma molto stimolante,
ribadisco la validità di questo progetto, che al di là della competizione consente a tutti di sperimentare e mettersi in gioco
grazie :-)
inanzitutto ringrazio per l'apprezzamento ricevuto!
detto questo, ringrazio molto Daniela per aver scelto un tema per me difficile,che mi ha permesso di elaborare il mio concetto portandomi in un percorso fotografico nuovo, ma molto stimolante,
ribadisco la validità di questo progetto, che al di là della competizione consente a tutti di sperimentare e mettersi in gioco
grazie :-)
Ecco anche la Pasquetti:
per prima cosa i complimenti a Fulvia oltre che per aver vinto la sua sfida per il bellissimo lavoro con cui l'ha svolta.
Nel ringraziare tutti poi, in primis il mio padrino, devo dire che mi ha fatto tantissimo piacere leggere gli apprezzamenti di coloro che hanno scelto il mio lavoro, oltre che per la stima nei confronti di coloro che lo hanno espresso, soprattutto per il fatto che hanno colto in pieno quella che era stata la mia intenzione di racconto.
Come diceva il titolo "la vita è un palcoscenico":
nel nostro vivere c'è sempre un volersi mostrare, o un voler dimostrare, così come c'è sempre la voglia o la necessità di essere attori o spettatori.
Anch'io credo molto nella validà di questo progetto "Sfide", complimenti agli ideatori e conduttori e grazie a Fulvia per avermi coinvolta.
per prima cosa i complimenti a Fulvia oltre che per aver vinto la sua sfida per il bellissimo lavoro con cui l'ha svolta.
Nel ringraziare tutti poi, in primis il mio padrino, devo dire che mi ha fatto tantissimo piacere leggere gli apprezzamenti di coloro che hanno scelto il mio lavoro, oltre che per la stima nei confronti di coloro che lo hanno espresso, soprattutto per il fatto che hanno colto in pieno quella che era stata la mia intenzione di racconto.
Come diceva il titolo "la vita è un palcoscenico":
nel nostro vivere c'è sempre un volersi mostrare, o un voler dimostrare, così come c'è sempre la voglia o la necessità di essere attori o spettatori.
Anch'io credo molto nella validà di questo progetto "Sfide", complimenti agli ideatori e conduttori e grazie a Fulvia per avermi coinvolta.