28.01.13, 17:58
Messaggio 16 di 37
Ettore semplifica sempre.. è nella sua natura ... lui è la modestia fatta a persona ... ma quello che fa non è facile da ottenere ... serve oltre che tecnica, pazienza e costanza che sono doti soprattutto in ambito digitale antitetiche al modo di fotografare di molti ...
concordo con la sua affermazione iniziale a riguardo del paesaggio ( e non solo di questo) ma solo chi è, sa cosa sia fotografare , non esaspera i toni solo per far sembrare quello che in realtà non era.
concordo con la sua affermazione iniziale a riguardo del paesaggio ( e non solo di questo) ma solo chi è, sa cosa sia fotografare , non esaspera i toni solo per far sembrare quello che in realtà non era.
:-)) Grazie Luca
Ho letto con grande interesse questa intervista, come sempre condotta con sensibilità dall’ineffabile Lucy… e qui la sensibilità era più che mai acconcia dato che solo una persona sensibile riesce così bene a sottolineare e far emergere quella altrui… e se c’è una cosa che si coglie di Ettore, nel leggere le sue risposte… è lo spessore umano che riverbera poi anche in molte sue foto oltre che nei pacati scritti, dove pur non rinunciando alla forza delle sue convinzioni, perora le sue cause con educazione e rispetto… dote rara in un mondo dove sembra che chi strepita più forte e polemicamente guadagni la tenzone.
Venendo ad una mia curiosità… sull’aspetto naturalistico si è parlato in maniera molto piacevole e approfondita… anche se posso solo immaginare, con molta curiosità, quali e quanti aneddoti possa sottendere la tua esperienza sul campo… ma per non rubarti troppo tempo vengo al punto…
Scorrendo la tua galleria si nota un’apertura anche alla sperimentazione ed alla commistione con tecniche ibride grafico/fotografiche… foto come
Un'alba al cubo
[fc-foto:25838562]
Attenti al lupo
[fc-foto:26111349]
L'invasione dei cloni
[fc-foto:26777090]
sono begli esempi che vanno dal surreale alla Magritte fino ad una certa poetica alla Chaplin dove però non manca anche una sana dose d’umorismo come in certi auguri pasquali...
Mi chiedevo cosa motivi le tue incursioni in un genere certo molto distante da quello naturalistico e che importanza abbia per te la sperimentazione fotografica nei suoi aspetti evolutivi attuali.
Ti ringrazio molto per la tua intervista che ha costituito un piacevolissimo excursus in un settore fotografico di grande fascino specie se praticato ai tuoi livelli tecnici e di passione! Ed ovviamente di nuovo grazie a Lucy per averla condotta e proposta!
Venendo ad una mia curiosità… sull’aspetto naturalistico si è parlato in maniera molto piacevole e approfondita… anche se posso solo immaginare, con molta curiosità, quali e quanti aneddoti possa sottendere la tua esperienza sul campo… ma per non rubarti troppo tempo vengo al punto…
Scorrendo la tua galleria si nota un’apertura anche alla sperimentazione ed alla commistione con tecniche ibride grafico/fotografiche… foto come
Un'alba al cubo
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Attenti al lupo
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L'invasione dei cloni
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sono begli esempi che vanno dal surreale alla Magritte fino ad una certa poetica alla Chaplin dove però non manca anche una sana dose d’umorismo come in certi auguri pasquali...
Mi chiedevo cosa motivi le tue incursioni in un genere certo molto distante da quello naturalistico e che importanza abbia per te la sperimentazione fotografica nei suoi aspetti evolutivi attuali.
Ti ringrazio molto per la tua intervista che ha costituito un piacevolissimo excursus in un settore fotografico di grande fascino specie se praticato ai tuoi livelli tecnici e di passione! Ed ovviamente di nuovo grazie a Lucy per averla condotta e proposta!
Ciao Maurizio,innanzitutto grazie per esserti soffermato sull'intervista a me fatta e per aver captato nelle mie immagini quelle sfumature che in ogni autore ne caratterizzano in qualche modo la diversa interiorità.Il mio approccio con la fotografia è nato dopo di che sono andato in pensione conoscendone a malapena gli elementari rudimenti.Attratto da sempre dal mondo del microcosmo mi è stato naturale avvicinarmi al mondo degli insetti e con l'apporto della fotografia digitale ho potuto finalmente addentrarmi in quella dimensione a me tanto cara.
Tutto ciò però non mi ha impedito,come argutamente hai sottolineato,di compiere ogni tanto qualche divagazione fotografica in ben altri temi,sempre però affidandomi solamente ai miei pochi mezzi e alla latente esperienza in merito.Le motivazioni nascono quando mi trovo innanzi una scena che mi suggerisce subito un titolo oppure a volte in fase di messa a punto vedo ciò che non avevo intuito al momento dello scatto.Alcuni esempi di ciò che intendo:
[fc-foto:9477565]
[fc-foto:10324349]
[fc-foto:20203259]
L'ironia tra il sacro e il profano
[fc-foto:6498157]
I lavori che hai postato come esempio sono frutto solo di un gran lavoro da certosino con il clone e qualche tocco sulle curve,niente a che vedere con le tue fantastiche realizzazioni,come d'altronde quelle di Giordano Cavedoni.Essendo per me la fotografia uno splendido hobby,cerco di trarne dallo stesso una certa gratificazione senza però esserne schiavo in modo assoluto e quindi l'unica cosa che cerco di evitare è la banalità.Preferisco una foto discreta,ma con un contenuto,piuttosto che una foto perfetta,ma banale.Poi ci sono i titoli che a volte,anche se qualcuno li ritiene inutili,spesso possono darti l'imput per capire meglio ciò che l'autore avesse visto o intuito con il terzo occhio della mente.Infine credo che una patina di ironia e di umorismo
possano sdrammattizzare un'eccessiva ossessività del purismo che quì su Fc è spesso appannaggio solo tra pochi singoli.Termino con un plauso a questo sito che oltre ad una moderata presenza di grande fotografia è soprattutto anche un mezzo di aggregazione e di scoperte umane che sono impagabili.
Un salutone a tutti
Tutto ciò però non mi ha impedito,come argutamente hai sottolineato,di compiere ogni tanto qualche divagazione fotografica in ben altri temi,sempre però affidandomi solamente ai miei pochi mezzi e alla latente esperienza in merito.Le motivazioni nascono quando mi trovo innanzi una scena che mi suggerisce subito un titolo oppure a volte in fase di messa a punto vedo ciò che non avevo intuito al momento dello scatto.Alcuni esempi di ciò che intendo:
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L'ironia tra il sacro e il profano
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I lavori che hai postato come esempio sono frutto solo di un gran lavoro da certosino con il clone e qualche tocco sulle curve,niente a che vedere con le tue fantastiche realizzazioni,come d'altronde quelle di Giordano Cavedoni.Essendo per me la fotografia uno splendido hobby,cerco di trarne dallo stesso una certa gratificazione senza però esserne schiavo in modo assoluto e quindi l'unica cosa che cerco di evitare è la banalità.Preferisco una foto discreta,ma con un contenuto,piuttosto che una foto perfetta,ma banale.Poi ci sono i titoli che a volte,anche se qualcuno li ritiene inutili,spesso possono darti l'imput per capire meglio ciò che l'autore avesse visto o intuito con il terzo occhio della mente.Infine credo che una patina di ironia e di umorismo
possano sdrammattizzare un'eccessiva ossessività del purismo che quì su Fc è spesso appannaggio solo tra pochi singoli.Termino con un plauso a questo sito che oltre ad una moderata presenza di grande fotografia è soprattutto anche un mezzo di aggregazione e di scoperte umane che sono impagabili.
Un salutone a tutti
Ho letto l'intervista a Ettore che stimo sia come fotografo che come Persona, sempre competente e pacato.
Le sue belle foto naturalistiche delicate, dimostrazione di grande amore e rispetto per la Natura. Senza invasioni eccessive e frutto spesso di immensa pazienza (come leggo nel suo scritto). Ora andrò a rivedermene alcune che mi hanno incuriosito.
Mi piace molto e lo sottolineo, che abbia sempre e comunque l'entusiasmo per questo sito che molti purtroppo abbandonano e criticano. Siamo tanti, con gusti preparazione esperienze diverse, c'è posto per tutti e c'è sempre da imparare!
Grazie Ettore e grazie anche a Lucy, ciao Mt
Le sue belle foto naturalistiche delicate, dimostrazione di grande amore e rispetto per la Natura. Senza invasioni eccessive e frutto spesso di immensa pazienza (come leggo nel suo scritto). Ora andrò a rivedermene alcune che mi hanno incuriosito.
Mi piace molto e lo sottolineo, che abbia sempre e comunque l'entusiasmo per questo sito che molti purtroppo abbandonano e criticano. Siamo tanti, con gusti preparazione esperienze diverse, c'è posto per tutti e c'è sempre da imparare!
Grazie Ettore e grazie anche a Lucy, ciao Mt
Grazie a te Maria Teresa per la gradita visita.
31.01.13, 10:02
Messaggio 22 di 37
Salve Ettore, ammetto sinceramente che leggere come ha trattato l’argomento fotografia naturalistica ha riacceso in me una passione che per motivi di tempo non ho fin qui potuto coltivare come avrei desiderato. Un plauso a lei anche per il suo modo di pensare che si traduce in un'umanità di certo encomiabile e proprio appellandomi a questo, visto poi che la mia prima curiosità fotografica è già stata vagliata, vorrei rivolgerle una domanda più sociologica. Premetto che nella vita mi occupo di psichiatria, il che detto così potrebbe suonare male ma, spero di non essere fraintesa, la premessa serve solo a puntualizzare un mio acuto interesse per le dinamiche di interazione ed aggregazione sociale di cui una community fotografica può essere contenitore a più livelli proprio partendo dal fatto che la fotografia è anche comunicazione.
Mi ricollego quindi ad una domanda di Lucy e mi rivolgo all'esperienza dell'ex Channel Manager.
Scartabellando per il Forum anche con altri conoscenti iscritti da più tempo che quindi mi hanno illustrato meglio alcune dinamiche, mi sono accorta di una, a mio avviso, strana dicotomia e cioè di come si richiedono maggiori spazi per parlare di fotografia in modo serio e ad un livello superiore rispetto al semplice commento, come ci si aspetterebbe da un sito di fotografia ma quando questi spazi ci sono vanno deserti.
Un esempio ne è proprio questa rubrica che grazie all'ottima padrona di casa Lucy potrebbe essere un perfetto modo per approfondire tematiche diverse da quelle di interesse specifico magari cogliendo l’occasione per limare qualche pregiudizio e proprio le persone di maggiore esperienza, quelle che cioè chiedono più spazi per crescere fotograficamente e/o criticano aspramente la mancanza di cultura fotografica, potrebbero essere sprone, anche in ragione di visioni e mentalità diverse per focalizzare i discorsi e rendere l’ambiente il più costruttivo possibili per i neofiti.
Viceversa, io noto che non solo gli interventi sono pochi ma nella grande maggioranza dei casi atti a testimoniare rispetto ed amicizia all'intervistato più che per approfondirne il messaggio tecnico/comunicativo.
Lei nella sua esperienza di CM che idea si è fatto su questa apparente incongruenza?
Sottolineo che non vi è nessun intento polemico ma solo la volontà di capire un interessante, per me, fenomeno sociologico.
La ringrazio molto per l’attenzione e il tempo dedicato alla piacevole intervista senza ovviamente dimenticare Lucy e la sua profonda comunicatività.
Mi ricollego quindi ad una domanda di Lucy e mi rivolgo all'esperienza dell'ex Channel Manager.
Scartabellando per il Forum anche con altri conoscenti iscritti da più tempo che quindi mi hanno illustrato meglio alcune dinamiche, mi sono accorta di una, a mio avviso, strana dicotomia e cioè di come si richiedono maggiori spazi per parlare di fotografia in modo serio e ad un livello superiore rispetto al semplice commento, come ci si aspetterebbe da un sito di fotografia ma quando questi spazi ci sono vanno deserti.
Un esempio ne è proprio questa rubrica che grazie all'ottima padrona di casa Lucy potrebbe essere un perfetto modo per approfondire tematiche diverse da quelle di interesse specifico magari cogliendo l’occasione per limare qualche pregiudizio e proprio le persone di maggiore esperienza, quelle che cioè chiedono più spazi per crescere fotograficamente e/o criticano aspramente la mancanza di cultura fotografica, potrebbero essere sprone, anche in ragione di visioni e mentalità diverse per focalizzare i discorsi e rendere l’ambiente il più costruttivo possibili per i neofiti.
Viceversa, io noto che non solo gli interventi sono pochi ma nella grande maggioranza dei casi atti a testimoniare rispetto ed amicizia all'intervistato più che per approfondirne il messaggio tecnico/comunicativo.
Lei nella sua esperienza di CM che idea si è fatto su questa apparente incongruenza?
Sottolineo che non vi è nessun intento polemico ma solo la volontà di capire un interessante, per me, fenomeno sociologico.
La ringrazio molto per l’attenzione e il tempo dedicato alla piacevole intervista senza ovviamente dimenticare Lucy e la sua profonda comunicatività.
Sono molto contento di aver letto questa intervista che secondo me può essere raffigurata, in estrema sintesi, da una foto che l'Autore stesso sottopone alla nostra attenzione: Ros'alba. Ammiro quell'immagine e mi sembra che non si possa trovare titolo migliore.
Carissima Valentina,a proposito,quì ci si dà del tu,anche per abbattere la prima barriera per una sana e genuina aggregazione:-)),ho visto che sei quasi una new entry e ciò rende ancora più piacevole rispondere alle tue domande in quanto scevre da qualsiasi forma mentis.Mi ha fatto molto piacere leggere che soffermandoti su alcuni miei passi dell'intervista,ha ravvivato in te il desiderio di approfondire di più una certa disciplina fotografica e ciò è particolarmente gratificante in quanto significa che qualcosa della mia passione sono riuscito a trasmettere.
Detto questo affrontiamo il tema da me sempre messo in rilievo su questa fotocommunity che è lo spirito sociale con il quale ci si pone ad una vasta ed eterogea massa di utenti.
Ho spesso ribadito su queste pagine,dove paragonavo Fc ad un grande contenitore,anzi,ad una grande aula scolastica dove dimorano sia gli alunni delle elementari sia universitari,per non parlare poi delle diverse estrazioni sociali e punti di vista personali,quasi una torre di Babele dove il dialogo e l'interazione sono assai difficili da attuare.C'è però un cosa in comune che dovrebbe facilitare l'aggrergazione ed è proprio la stessa passione per la fotografia,certamente ci dovrebbe essere meno permalosità da parte di qualcuno e più umiltà da parte di altri.
Purtroppo la sterile tastiera non aiuta a quel necessario fair play che si dovrebbe avere,esattamente come se avessimo d'innanzi l'interlocutore,se prima di parlare si dovrebbe contare sino a 3,quando si scrive si dovrebbe rileggere almeno 5 volte ciò che si è scritto prima di cliccare su "invia".Di fatto manca una certa educazione,non sempre per fortuna,di come comportarsi sul web.
Hai centrato perfettamente il problema quando accenni ad una certa dicotomia,infatti come hai giustamente notato,da una parte si richiede a gran voce una più vasta collaborazione da parte di chi è in grado di insegnare
ma se andiamo a vedere i tutorial che pochi volenterosi hanno aperto,sono nella maggior parte disertati.
Poi ci sono degli estremismi da una parte e dall'altra,interventi molto crudi e a volte quasi offensivi,dall'altra una eccessiva suscettibilità che porta subito a mettere tra gli esclusi chi si è permesso di bocciare in chiaro una foto
in votazione.Queste diatribe si stanno trascinando da anni,ed ecco che a margine dei vari forum,frequentati solitamente dalle stesse e poche persone,sono emersi sempre più numerosi i vari scambi di affetto reciproco
umanamente comprensibili,ma certamente non utili a crescere e spesso addirittura dannosi.Purtroppo le note positive sono per lo più sconosciute,essendo queste,frutto di scambi privati tra molti utenti i quali si aiutano vicendevolmente e spesso in modo profiquo.
Rimane il fatto che,sempre socialmente parlando,il vero spirito di Fc si vive e si respira nei raduni dove non esiste più la virtualità,ma la presenza fisica fa si che tutti i preconcetti,creatisi nello sterile tastieristico scambio di opinioni,si chiariscono e si scopre spesso che in fin dei conti si voleva dire la stessa cosa con parole diverse.
L'apporto fotografico negli stessi raduni è molto rilevante dove con la macchina alla mano è molto più facile apprendere e dare suggerimenti in modo reciproco e le amicizie fatte si consolidano nel tempo.
Ciao Valentina e chissà se non ci si possa incontrare o sulle tue belle montagne o in qualche raduno che senz'altro vedremo di organizzare in primavera.
@ Antonio,grazie molte per il tuo apprezzato commento
Ettore
Detto questo affrontiamo il tema da me sempre messo in rilievo su questa fotocommunity che è lo spirito sociale con il quale ci si pone ad una vasta ed eterogea massa di utenti.
Ho spesso ribadito su queste pagine,dove paragonavo Fc ad un grande contenitore,anzi,ad una grande aula scolastica dove dimorano sia gli alunni delle elementari sia universitari,per non parlare poi delle diverse estrazioni sociali e punti di vista personali,quasi una torre di Babele dove il dialogo e l'interazione sono assai difficili da attuare.C'è però un cosa in comune che dovrebbe facilitare l'aggrergazione ed è proprio la stessa passione per la fotografia,certamente ci dovrebbe essere meno permalosità da parte di qualcuno e più umiltà da parte di altri.
Purtroppo la sterile tastiera non aiuta a quel necessario fair play che si dovrebbe avere,esattamente come se avessimo d'innanzi l'interlocutore,se prima di parlare si dovrebbe contare sino a 3,quando si scrive si dovrebbe rileggere almeno 5 volte ciò che si è scritto prima di cliccare su "invia".Di fatto manca una certa educazione,non sempre per fortuna,di come comportarsi sul web.
Hai centrato perfettamente il problema quando accenni ad una certa dicotomia,infatti come hai giustamente notato,da una parte si richiede a gran voce una più vasta collaborazione da parte di chi è in grado di insegnare
ma se andiamo a vedere i tutorial che pochi volenterosi hanno aperto,sono nella maggior parte disertati.
Poi ci sono degli estremismi da una parte e dall'altra,interventi molto crudi e a volte quasi offensivi,dall'altra una eccessiva suscettibilità che porta subito a mettere tra gli esclusi chi si è permesso di bocciare in chiaro una foto
in votazione.Queste diatribe si stanno trascinando da anni,ed ecco che a margine dei vari forum,frequentati solitamente dalle stesse e poche persone,sono emersi sempre più numerosi i vari scambi di affetto reciproco
umanamente comprensibili,ma certamente non utili a crescere e spesso addirittura dannosi.Purtroppo le note positive sono per lo più sconosciute,essendo queste,frutto di scambi privati tra molti utenti i quali si aiutano vicendevolmente e spesso in modo profiquo.
Rimane il fatto che,sempre socialmente parlando,il vero spirito di Fc si vive e si respira nei raduni dove non esiste più la virtualità,ma la presenza fisica fa si che tutti i preconcetti,creatisi nello sterile tastieristico scambio di opinioni,si chiariscono e si scopre spesso che in fin dei conti si voleva dire la stessa cosa con parole diverse.
L'apporto fotografico negli stessi raduni è molto rilevante dove con la macchina alla mano è molto più facile apprendere e dare suggerimenti in modo reciproco e le amicizie fatte si consolidano nel tempo.
Ciao Valentina e chissà se non ci si possa incontrare o sulle tue belle montagne o in qualche raduno che senz'altro vedremo di organizzare in primavera.
@ Antonio,grazie molte per il tuo apprezzato commento
Ettore
03.02.13, 10:33
Messaggio 25 di 37
non credi, Ettore, che il disertare spazi di approfondimento , come sottolinea la Gontier, soprattutto critico sia dovuto ad una basilare mancanza di cultura che non ti permette di sostenere il dialogo unita troppo spesso ad una incapacità di riconoscere i propri limiti e le proprie lacune dovuti a rapporti interpersonali vacui e sterili?
tu parli dell'importanza dei raduni come strumenti per ampliare le proprie conoscenze. ma non ritieni, naturalmente senza riferirmi ad alcuno e tanto meno a quelli da te organizzati, che se si uniscono, come spesso accade, 10 mezze calzette non si realizzano 5 paia di calze?
una volta di un raduno su fc ho visto una foto a mio avviso un po' penosa. una attempata "modella" in posa sensual-patetica attorniata da un po' di fotografi ripresi mentre la fotografavano nelle pose più strane. ( loro).. nessuno ha detto niente, tutti i commentatori univano a più o meno velati apprezzamenti sulle pseudo qualità formali della suddetta l'apprezzamento verso i " colleghi"... forse era l'unica occasione che questi hanno avuto nella loro "carriera" di scattare qualche immagine ad una signora un po'esibizionista. ma dal punto di vista dell'apporto che si è ottenuto in senso fotografico sia per i "fotografi" che per la comunità ho i miei seri dubbi.
se poi i raduni servono principalmente per conoscersi ... si può a mio avviso anche lasciare la macchina a casa ed andare allegramente in trattoria.
in definitiva riprendendo una famosa affermazione di Jean Loup Sieff che paagonova la pratica fotografica ad una attività che si svolge in solitudine, quasi onanistica e masturbatoria .. guardando quella foto mi sembrava di osservare una orgia. era davvero patetica.
credo che l'apporto fotografico che ciascuno può ottenere se solo lo volesse dovrebbe essere cercato altrove. ma questo qui non accade se non solo raramente
tu parli dell'importanza dei raduni come strumenti per ampliare le proprie conoscenze. ma non ritieni, naturalmente senza riferirmi ad alcuno e tanto meno a quelli da te organizzati, che se si uniscono, come spesso accade, 10 mezze calzette non si realizzano 5 paia di calze?
una volta di un raduno su fc ho visto una foto a mio avviso un po' penosa. una attempata "modella" in posa sensual-patetica attorniata da un po' di fotografi ripresi mentre la fotografavano nelle pose più strane. ( loro).. nessuno ha detto niente, tutti i commentatori univano a più o meno velati apprezzamenti sulle pseudo qualità formali della suddetta l'apprezzamento verso i " colleghi"... forse era l'unica occasione che questi hanno avuto nella loro "carriera" di scattare qualche immagine ad una signora un po'esibizionista. ma dal punto di vista dell'apporto che si è ottenuto in senso fotografico sia per i "fotografi" che per la comunità ho i miei seri dubbi.
se poi i raduni servono principalmente per conoscersi ... si può a mio avviso anche lasciare la macchina a casa ed andare allegramente in trattoria.
in definitiva riprendendo una famosa affermazione di Jean Loup Sieff che paagonova la pratica fotografica ad una attività che si svolge in solitudine, quasi onanistica e masturbatoria .. guardando quella foto mi sembrava di osservare una orgia. era davvero patetica.
credo che l'apporto fotografico che ciascuno può ottenere se solo lo volesse dovrebbe essere cercato altrove. ma questo qui non accade se non solo raramente
Non pensi,Luca,che ognuno abbia il diritto di cercarsi lo spazio o l'angolo che più gli si confà in questa grande aula alla quale accennavo in precedenza?E non pensi che a molti non gliene può fregar di meno di sostenere certi dialoghi e argomenti che spesso e volentieri sconfinano nello sfoggio personale di iper cultura fotografica nonchè di citazioni famose di ancor più famosi maestri della fotografia che ben poco aiutano un dilettante a districarsi nelle infinite difficoltà iniziali?Non è detto che per iscriversi ad una community fotografica si debba per forza di cose essere degli esperti ed aver letto una montagna di libri.Non è raro,anzi,che un'ottimo teorico sia poi in pratica un pessimo fotografo come d'altronde è valida anche la versione opposta che con un buon occhio fotografico e un certo discernimento per la composizione si possano ottenere degli ottimi risultati pur non avendo mai preso un libro in mano se non quello delle istruzioni.Ci andrei poi molto cauto a sostenere che certe assenze indichino una incapacità di riconoscere i propri limiti e men che mai significano avere rapporti interpersonali vaqui e sterili.L'importanza dei raduni,sempre nei limiti che essi comportano,c'è spesso l'apprendimento pratico come,ad esempio,la taratura ottimale della macchina fotografica,saper destreggiarsi tra i vari menù e sotto menù e questo solo per quanto riguarda conoscere bene ciò che hai in mano.Poi ci sono i vari accorgimenti da adottare che uno più esperto può consigliare ad un neofita,consigli sugli obbiettivi da usare
a seconda della disciplina fotografica che uno preferisce ecc ecc.
Definire poi mezze calzette quelli che frequentano i raduni mi pare " Leggermente " dispregiativo e non puoi prendere come esempio quell'unico raduno dove c'è stata una certa estemporaneità da parte di una persona,che è stata successivamente deplorata dalla maggior parte degli intervenuti.Si sa che poi una certa gogliardia prende la mano in certe situazioni e che nei commenti ci sia uno strascico dei pro e dei contra.Però,come si dice mai fare di tutta l'erba un fascio.I raduni si fanno anche per conoscersi e per rivedersi
e lo spessore umano che se ne avverte è ben superiore alla stessa fotografia,logicamente essendo un raduno fotografico,seppur di mezze calzette,non si può lasciare la macchina a casa,non è un raduno di commercialisti o
un'incontro tra vecchi commilitoni.Io,come ho sempre ammesso e continuo a ribadirlo e non certamente per falsa modestia,ma per quella capacità di riconoscere i miei limiti della quale tu accennavi,mi colloco assolutamente tra quelle mezze calzette e ti assicuro che tra i miei pari e non solo,vige un rispetto,umiltà e spirito di collaborazione da far invidia a chiunque,provare per credere.
Senza spirito di polemica,ma solo per essere chiari su ciò che significa appartenere,non solo virtualmente,ad una fotocommunity e di assaporarne tutti gli aspetti positivi in allegria e serenità.
Ettore
a seconda della disciplina fotografica che uno preferisce ecc ecc.
Definire poi mezze calzette quelli che frequentano i raduni mi pare " Leggermente " dispregiativo e non puoi prendere come esempio quell'unico raduno dove c'è stata una certa estemporaneità da parte di una persona,che è stata successivamente deplorata dalla maggior parte degli intervenuti.Si sa che poi una certa gogliardia prende la mano in certe situazioni e che nei commenti ci sia uno strascico dei pro e dei contra.Però,come si dice mai fare di tutta l'erba un fascio.I raduni si fanno anche per conoscersi e per rivedersi
e lo spessore umano che se ne avverte è ben superiore alla stessa fotografia,logicamente essendo un raduno fotografico,seppur di mezze calzette,non si può lasciare la macchina a casa,non è un raduno di commercialisti o
un'incontro tra vecchi commilitoni.Io,come ho sempre ammesso e continuo a ribadirlo e non certamente per falsa modestia,ma per quella capacità di riconoscere i miei limiti della quale tu accennavi,mi colloco assolutamente tra quelle mezze calzette e ti assicuro che tra i miei pari e non solo,vige un rispetto,umiltà e spirito di collaborazione da far invidia a chiunque,provare per credere.
Senza spirito di polemica,ma solo per essere chiari su ciò che significa appartenere,non solo virtualmente,ad una fotocommunity e di assaporarne tutti gli aspetti positivi in allegria e serenità.
Ettore
03.02.13, 18:55
Messaggio 27 di 37
non sono d'accordo ... non credo che la taratura ottimale della macchina costituisca il must di un raduno . credo invece che sia appunto lo spirito gogliardico ed il " piacere" dell'incontro a renderli possibili ,ma queste cose non c'entrano nulla con la fotografia. forse certi "consigli" servono solo per chi non sa cosa sia la fotografia, ma grazie a quelli e solo se quelli sono gli unici che ottiene forse continuerà a scattare le solite brutte foto solo almeno un po' più corrette. se si considera la fotografia una discplina che può essere "insegnata" sono nell'uso dei pulsanti non si arriva da nessuna parte e si continerà con la solita storia ossia intendere la pratica fotografica come un mezzo per avvicinare persone, per passare il proprio tempo in allegria la cosa è uguale . La fotografia non è questo . I rapporti personali non c'entrano niente ... io parlo per me, per quello che vedo e mi interessano solo i risultati. quindi a mio parere alcune lamentele sulla " qualità" che vengono spesso fuori più o meno apertamente non hanno senso . Se per amor di " comunità" si ammettono certi risultati ( vedasi la foto da me citata ma ce ne sono mille altre) il sito ne è penalizzato . Forse i rapporti fra i singoli non lo saranno ma credo che, a parte i diretti interessati, questo non sia rilevante. o si cambia registro o è inutile lamentarsi.
io definisco "mezze calzette" chi si erge a " insegnante" e sa ben poco. Uncorso " di base" è la cosa più difficile da fare .. è quello che lascia l'impronta , forma il fotografo e ne determina l'operato futuro che sarà sempre improntato a quanto gli è statro detto. Al contrario chi si pone neilla condizione opposta fornirà insegnamenti limitati anzi controproducenti soprattutto per chi si avvicina alla fotografia . Ne ho frequentati di posti " fisici" del genere ... basta poco per far crollare i falsi miti.
Lo ripeto io affermo queste cose solo perchè mi interessa il risultato e non tutto quanto ci gira intorno. altri saranno più intersati ad altro , ma questo non è fotografia.
per quello che scrivi tu ci sono i manuali .. per non fare cose a mio avviso davvero poco nobili ci deve essere qualcuno che te lo dice con le buone o con le cattive perchè se qualcuno rende pubblico all'interno di una comunità una cosa di bassa qualità questa sarà identificativa della qualità generale.
non voglio essere polemico... la penso solo così e quella persona che tu citi e a cui io mi riferivo dovevva essere allontanata senza se e senza ma
io definisco "mezze calzette" chi si erge a " insegnante" e sa ben poco. Uncorso " di base" è la cosa più difficile da fare .. è quello che lascia l'impronta , forma il fotografo e ne determina l'operato futuro che sarà sempre improntato a quanto gli è statro detto. Al contrario chi si pone neilla condizione opposta fornirà insegnamenti limitati anzi controproducenti soprattutto per chi si avvicina alla fotografia . Ne ho frequentati di posti " fisici" del genere ... basta poco per far crollare i falsi miti.
Lo ripeto io affermo queste cose solo perchè mi interessa il risultato e non tutto quanto ci gira intorno. altri saranno più intersati ad altro , ma questo non è fotografia.
per quello che scrivi tu ci sono i manuali .. per non fare cose a mio avviso davvero poco nobili ci deve essere qualcuno che te lo dice con le buone o con le cattive perchè se qualcuno rende pubblico all'interno di una comunità una cosa di bassa qualità questa sarà identificativa della qualità generale.
non voglio essere polemico... la penso solo così e quella persona che tu citi e a cui io mi riferivo dovevva essere allontanata senza se e senza ma
Avendomi Valentina posto,tra l'altro,questa domanda:
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"vorrei rivolgerle una domanda più sociologica. Premetto che nella vita mi occupo di psichiatria, il che detto così potrebbe suonare male ma, spero di non essere fraintesa, la premessa serve solo a puntualizzare un mio acuto interesse per le dinamiche di interazione ed aggregazione sociale di cui una community fotografica può essere contenitore a più livelli proprio partendo dal fatto che la fotografia è anche comunicazione."
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------mi sono dilungato e soffermato espressamente sul tema postomi,dopo di che c'è stato il tuo intervento che a mio parere è parso alquanto svilente nei confronti dei raduni e dei suoi frequentatori e quindi ho replicato in merito.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"vorrei rivolgerle una domanda più sociologica. Premetto che nella vita mi occupo di psichiatria, il che detto così potrebbe suonare male ma, spero di non essere fraintesa, la premessa serve solo a puntualizzare un mio acuto interesse per le dinamiche di interazione ed aggregazione sociale di cui una community fotografica può essere contenitore a più livelli proprio partendo dal fatto che la fotografia è anche comunicazione."
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------mi sono dilungato e soffermato espressamente sul tema postomi,dopo di che c'è stato il tuo intervento che a mio parere è parso alquanto svilente nei confronti dei raduni e dei suoi frequentatori e quindi ho replicato in merito.
03.02.13, 20:40
Messaggio 29 di 37
Ti ringrazio Ettore per la gentile e condivisibile risposta e mi dispiaccio che la mia curiosità professionale sia stata occasione per scatenare la solita stucchevole polemica. Questo spazio e la sua padrona di casa, nonché i suoi ospiti, quale tu sei ottimo esempio, non la meritano. Parere personale, quindi mi scuso per non averlo previsto ma a volte la curiosità che come ben si sa è donna, ha la meglio sul buon senso.
Scusatemi tutti, in pimis Lucy! Valentina
Scusatemi tutti, in pimis Lucy! Valentina
03.02.13, 23:07
Messaggio 30 di 37
non credo che il mio intervento sia stucchevole , ma volutamente provocatorio ... comunque non è che tu contribuisca molto alla discussione che sarò ben lieto di approfondire con te in un altro spazio
non credo di cover chiedere delle scuse a nessuno e tantomeno a lucy ... casomai a Ettore ma solo per essermi preso un po' del suo spazio
non credo di cover chiedere delle scuse a nessuno e tantomeno a lucy ... casomai a Ettore ma solo per essermi preso un po' del suo spazio