ciao Gino
rinnovando la grande stima che ho di te come fotografo e persona ti faccio una domanda che potrebbe essere a prima lettura anche banale......ma........l'uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello chi è???
grazie se vorrai ripondermi
abbracci
Ambra
rinnovando la grande stima che ho di te come fotografo e persona ti faccio una domanda che potrebbe essere a prima lettura anche banale......ma........l'uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello chi è???
grazie se vorrai ripondermi
abbracci
Ambra
Ciao Stefano,
ti ringrazio e mi raccomando: non mancare alle nuove avventure dell’omino nero -:))
Gino
ti ringrazio e mi raccomando: non mancare alle nuove avventure dell’omino nero -:))
Gino
@Paola
buono studio
Ciao
Gino
buono studio
Ciao
Gino
Ciao Ambra, certo che ti rispondo:
l’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello è il mio alter ego, vale a dire che è l’altro me stesso, quello che è libero dal conformismo, dai comportamenti prescritti e prestabiliti dall’organizzazione sociale in un dato momento storico. Sono io l’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello, sono io, libero dalle etichette, dagli ingranaggi della routine, libero di volare nel mondo del pensiero, dell’impossibile, della fantasia. Chi mai, nella vita reale, terrebbe seriamente in considerazione un Gino Lom che parla con un amico invisibile o che dialoga con Dio? Probabilmente nessuno perché accettare l’anticonformismo vuol dire perdere la sicurezza dell’appartenenza al gruppo e veder materializzarsi lo spettro dell’emarginazione, della solitudine, del nulla. L’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello è un personaggio immaginario che vuole rappresentare l’identità libera dalle convenzioni, dalle illusioni, dall’apparenza. L’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello vuole affermare l’unicità di ciascun individuo, il suo diritto ad essere se stesso e a non sprecare l’unica occasione che abbiamo di vivere.
Con stima assolutamente reciproca, abbracci da parte dell’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello -:))
Gino
l’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello è il mio alter ego, vale a dire che è l’altro me stesso, quello che è libero dal conformismo, dai comportamenti prescritti e prestabiliti dall’organizzazione sociale in un dato momento storico. Sono io l’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello, sono io, libero dalle etichette, dagli ingranaggi della routine, libero di volare nel mondo del pensiero, dell’impossibile, della fantasia. Chi mai, nella vita reale, terrebbe seriamente in considerazione un Gino Lom che parla con un amico invisibile o che dialoga con Dio? Probabilmente nessuno perché accettare l’anticonformismo vuol dire perdere la sicurezza dell’appartenenza al gruppo e veder materializzarsi lo spettro dell’emarginazione, della solitudine, del nulla. L’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello è un personaggio immaginario che vuole rappresentare l’identità libera dalle convenzioni, dalle illusioni, dall’apparenza. L’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello vuole affermare l’unicità di ciascun individuo, il suo diritto ad essere se stesso e a non sprecare l’unica occasione che abbiamo di vivere.
Con stima assolutamente reciproca, abbracci da parte dell’uomo con il cappello, la valigetta e l'ombrello -:))
Gino
FINALMENTE ho avuto il tempo di leggermi con la dovuta cura l'intervista a Gino!
Guardare le sue immagini è per me molto spesso come tirare un sospiro di sollievo: Gino mi "pettina i pensieri" e me li rimette a posto, mi riporta all'essenza. Non dichiara guerra al conformismo: lo accetta come umano, ma usa l'ironia per combatterlo costantemente, sottolineandolo in ogni sua immagine.. con quello strano distacco filosofico che, in realtà, distacco non è per nulla.
Teologia: l'abbiamo sfiorato diverse volte, questo tema, nei nostri incontri-commenti ed è rimasto un discorso accennato, ma davvero mi piacerebbe sapere dove l'abbia condotto la sua personale indagine sulla divinità, per quanto io non creda sia giunto ad un presumibile punto d'arrivo .. anche perchè il punto d'arrivo, su un tema del genere, credo sia pressochè irraggiungibile.
Sarebbe un gran bel tema, da dibattere, ma so che questo non è il luogo adatto.
Un abbraccio, con assoluta stima!
(ps: lucy, sei una grande intervistatrice ;-)))) )
Guardare le sue immagini è per me molto spesso come tirare un sospiro di sollievo: Gino mi "pettina i pensieri" e me li rimette a posto, mi riporta all'essenza. Non dichiara guerra al conformismo: lo accetta come umano, ma usa l'ironia per combatterlo costantemente, sottolineandolo in ogni sua immagine.. con quello strano distacco filosofico che, in realtà, distacco non è per nulla.
Teologia: l'abbiamo sfiorato diverse volte, questo tema, nei nostri incontri-commenti ed è rimasto un discorso accennato, ma davvero mi piacerebbe sapere dove l'abbia condotto la sua personale indagine sulla divinità, per quanto io non creda sia giunto ad un presumibile punto d'arrivo .. anche perchè il punto d'arrivo, su un tema del genere, credo sia pressochè irraggiungibile.
Sarebbe un gran bel tema, da dibattere, ma so che questo non è il luogo adatto.
Un abbraccio, con assoluta stima!
(ps: lucy, sei una grande intervistatrice ;-)))) )
Citazione: gino lom 05.12.12, 16:00Al messaggio citato
....................io lo so da sempre e mi piaceva sentirtelo dire.............................:)))))))
grazie
....................io lo so da sempre e mi piaceva sentirtelo dire.............................:)))))))
grazie
Ciao Rosalba, vedo che ti sei tenuta sul semplice semplice, giusto una domandina così, tanto per fare -:))
Credo che sia impossibile rispondere compiutamente alla tua domanda, inoltre, come hai giustamente osservato, questo non è il luogo adatto per trattare un tema così complesso. Vorrai perciò scusarmi se sintetizzo il mio pensiero in poche parole:
io penso che la ricerca intellettuale intorno alla divinità non può portare a nessuna conclusione che non sia un personale convincimento, suscettibile, peraltro, di cambiamenti in ragione di altre riflessioni e di altre esperienze di vita. E il mio convincimento – abbastanza consolidato nel tempo - è che esiste una intelligenza superiore che ha dettato le leggi che governano il mondo e nelle quali è custodito il senso della vita: tutto ciò che esiste obbedisce a delle leggi e non credo che si siano formate da sole, come non credo che siano dovute al caso.
Stima assolutamente reciproca. Un abbraccio.
Gino
Credo che sia impossibile rispondere compiutamente alla tua domanda, inoltre, come hai giustamente osservato, questo non è il luogo adatto per trattare un tema così complesso. Vorrai perciò scusarmi se sintetizzo il mio pensiero in poche parole:
io penso che la ricerca intellettuale intorno alla divinità non può portare a nessuna conclusione che non sia un personale convincimento, suscettibile, peraltro, di cambiamenti in ragione di altre riflessioni e di altre esperienze di vita. E il mio convincimento – abbastanza consolidato nel tempo - è che esiste una intelligenza superiore che ha dettato le leggi che governano il mondo e nelle quali è custodito il senso della vita: tutto ciò che esiste obbedisce a delle leggi e non credo che si siano formate da sole, come non credo che siano dovute al caso.
Stima assolutamente reciproca. Un abbraccio.
Gino
@ Ambra
-:))
-:))
Materia e antimateria, la vita e il suo contrario (può anche non essere la morte), il bianco e il nero. Tutte le tue foto invitano a riflettere, a volte suonando le corde dell'ironia, a volte scuotendo dalle radici le nostre certezze e anche le nostre ignoranze (per la serie dubito, ergo sum). Tutte parlano di te con una potenza piuttosto rara persino per gli umani.
A me piacerebbe sapere qual è stata la tua prima foto in bianco e in nero che cosa ti ha spinto a approdare lì e come hai capito che sarebbe stato quello, da quel momento in poi, il tuo modo di dipingere con la luce
Complimenti sinceri, da estendere come sempre alla nostra stimatissima cacciatrice Lucy Franco
Ciao!
A me piacerebbe sapere qual è stata la tua prima foto in bianco e in nero che cosa ti ha spinto a approdare lì e come hai capito che sarebbe stato quello, da quel momento in poi, il tuo modo di dipingere con la luce
Complimenti sinceri, da estendere come sempre alla nostra stimatissima cacciatrice Lucy Franco
Ciao!
Ciao Antonio,
sono d'accordo: il contrario della vita può anche non essere la morte, ma una diversa forma di vita. Nelle mie foto lascio parlare il mio alter ego, e se scuote le nostre certezze e le nostre ignoranze è – forse – perché le nostre certezze e le nostre ignoranze le abbiamo costruite in funzione della nostra vita biologica, impedendoci l’apertura ad altre realtà, le abbiamo costruite – forse - perché è così che il nostro io può esistere all’interno della materia. Se, invece, l’io si distacca dalla materia, attraverso la creatività e la fantasia, ecco che non è più condizionato dal corpo e può ricercare altre forme di realizzazione.
Non ti so dire qual è stata la mia prima foto in bianco e nero, quel che ti posso però dire è che sin da subito ho capito che il colore poteva distogliere l’attenzione dal concetto e dal messaggio che intendevo esprimere e veicolare attraverso la pittura con la luce.
Ti ringrazio molto per essere intervenuto e ancor di più per i complimenti -:))
Gino
sono d'accordo: il contrario della vita può anche non essere la morte, ma una diversa forma di vita. Nelle mie foto lascio parlare il mio alter ego, e se scuote le nostre certezze e le nostre ignoranze è – forse – perché le nostre certezze e le nostre ignoranze le abbiamo costruite in funzione della nostra vita biologica, impedendoci l’apertura ad altre realtà, le abbiamo costruite – forse - perché è così che il nostro io può esistere all’interno della materia. Se, invece, l’io si distacca dalla materia, attraverso la creatività e la fantasia, ecco che non è più condizionato dal corpo e può ricercare altre forme di realizzazione.
Non ti so dire qual è stata la mia prima foto in bianco e nero, quel che ti posso però dire è che sin da subito ho capito che il colore poteva distogliere l’attenzione dal concetto e dal messaggio che intendevo esprimere e veicolare attraverso la pittura con la luce.
Ti ringrazio molto per essere intervenuto e ancor di più per i complimenti -:))
Gino
09.12.12, 18:39
Messaggio 41 di 48
Ammiro
*
*
Grazie Cristina
Ciao
Gino
Ciao
Gino
10.12.12, 06:36
Messaggio 43 di 48
Spero di riuscire a ripassare, se così non fosse voglio comunque dirti che sei una fonte di ispirazione per me. Sei uno dei dieci motivi per essere qui.....grande Gino Lom :-))))))))
Ciao Antonio, sono davvero contento della tua visita.
Grazie sempre per la tua presenza e per le tue parole.
N.B. Allora se decidessi di andarmene potrei stare tranquillo: ti rimarrebbero ancora 9 motivi per essere qui -:))
Un abbraccio.
Gino
Grazie sempre per la tua presenza e per le tue parole.
N.B. Allora se decidessi di andarmene potrei stare tranquillo: ti rimarrebbero ancora 9 motivi per essere qui -:))
Un abbraccio.
Gino
Ciao Gino.
Ho letto con grande curiosità e riverenza l'intervista(2 volte perchè sono un poco tonto;-))
Ne esce un essere umano dotato di grande intelletto nonchè grande anima.
Sembra che tu,mediante le tue fotografie,attraverso il tuo personale modo di esprimerti,sia alla ricerca dell'originaria e intima essenza dell'uomo.
Non posso che complimentarmi e ringraziarti per quello che fai.
Ho letto con grande curiosità e riverenza l'intervista(2 volte perchè sono un poco tonto;-))
Ne esce un essere umano dotato di grande intelletto nonchè grande anima.
Sembra che tu,mediante le tue fotografie,attraverso il tuo personale modo di esprimerti,sia alla ricerca dell'originaria e intima essenza dell'uomo.
Non posso che complimentarmi e ringraziarti per quello che fai.