...bello leggerla, Madame......
le dedico questa...
http://www.youtube.com/watch?v=meORQUygShg
:D
le dedico questa...
http://www.youtube.com/watch?v=meORQUygShg
:D
@Eras
Ciao bimbo ;-) grazie d'esser passato .. infatti tu sei uno di quelli che ha sempre sperimentato, ma anche che ha insito (secondo me, ovviamente) il seme del linguaggio e il tuo "buttare all'aria" non contravviene mai all'equilibrio ed all'armonia. Ma non hai risposto ad una domanda sotto ad uno dei tuoi ultimissimi alberi: perchè ora il soggetto è centrato mentre fino a poco tempo fa amavi, anzi "sentivi", il soggetto posto vicino al bordo inferiore?
E' come se tu avessi riconquistato spazio o se te lo fossi creato ... interessante, proprio dal punto di vista del linguaggio e del significato ;-)
Abbraccio ricambiato!
Ciao bimbo ;-) grazie d'esser passato .. infatti tu sei uno di quelli che ha sempre sperimentato, ma anche che ha insito (secondo me, ovviamente) il seme del linguaggio e il tuo "buttare all'aria" non contravviene mai all'equilibrio ed all'armonia. Ma non hai risposto ad una domanda sotto ad uno dei tuoi ultimissimi alberi: perchè ora il soggetto è centrato mentre fino a poco tempo fa amavi, anzi "sentivi", il soggetto posto vicino al bordo inferiore?
E' come se tu avessi riconquistato spazio o se te lo fossi creato ... interessante, proprio dal punto di vista del linguaggio e del significato ;-)
Abbraccio ricambiato!
@il Mr
Elegante, fumoso, ironico, dissacrante, con un tappeto di vellutato jazz assolutamente irresistibile: "bn" soffuso e pieno, quello di Conte ........ accidenti se me la prendo, la tua dedica!
Monsieur di poche parole, è un onore leggere la sua presenza ;-) Anche perchè, e lo sai, sei uno tra quelli ai quali ho "rubato" di più in questi anni ed anche tu sei tra quelli che parlano anche in musica: elegante sempre, anche negli scorci più "incasinati", millimetrico nelle inquadrature e capace di buttar le regole all'aria senza perdere, appunto nè in eleganza nè in equilibrio (che poi di pari passo vanno ;-) ). In più sperimentatore eterno .. che ora fotografa piante e orchidee senza tradire la propria firma ...
Ma neppure tu hai risposto alla mia ultima domanda.... analogico o digitale??? Se hai tirato fuori dal digitale quella gamma di grigi ME LO DEVI INSEGNARE!
;-)))
Elegante, fumoso, ironico, dissacrante, con un tappeto di vellutato jazz assolutamente irresistibile: "bn" soffuso e pieno, quello di Conte ........ accidenti se me la prendo, la tua dedica!
Monsieur di poche parole, è un onore leggere la sua presenza ;-) Anche perchè, e lo sai, sei uno tra quelli ai quali ho "rubato" di più in questi anni ed anche tu sei tra quelli che parlano anche in musica: elegante sempre, anche negli scorci più "incasinati", millimetrico nelle inquadrature e capace di buttar le regole all'aria senza perdere, appunto nè in eleganza nè in equilibrio (che poi di pari passo vanno ;-) ). In più sperimentatore eterno .. che ora fotografa piante e orchidee senza tradire la propria firma ...
Ma neppure tu hai risposto alla mia ultima domanda.... analogico o digitale??? Se hai tirato fuori dal digitale quella gamma di grigi ME LO DEVI INSEGNARE!
;-)))
Mi unisco agli elogi.
Sottolineo il fatto che Rosalba,oltre ad essere un ottima fotografa,è una persona con uno spessore umano non comune.Sempre molto disponibile e aperta.
Condivido,nel mio piccolo,la sua "anarchia" fotografica(ma anche intelletuale)che la porta a sperimentare e cercare sempre nuove forme di linguaggio.
La mia ammirazione.
Sottolineo il fatto che Rosalba,oltre ad essere un ottima fotografa,è una persona con uno spessore umano non comune.Sempre molto disponibile e aperta.
Condivido,nel mio piccolo,la sua "anarchia" fotografica(ma anche intelletuale)che la porta a sperimentare e cercare sempre nuove forme di linguaggio.
La mia ammirazione.
Citazione: Rosalba Crosilla 26.02.13, 12:37Al messaggio citato
non arrossisco...o meglio ,non si vede...:))
..ebbene sì... è digitale... :D
non così astruso e lontano... ne riparleremo...Madame...
ribadisco, gran bella lettura questa Tua intervista... a presto.
non arrossisco...o meglio ,non si vede...:))
..ebbene sì... è digitale... :D
non così astruso e lontano... ne riparleremo...Madame...
ribadisco, gran bella lettura questa Tua intervista... a presto.
Monsieur, la ringrazio .. so che come sempre manterrà la sua promessa ;-)
Citazione: cristian volpara 26.02.13, 13:03Al messaggio citato
Grazie Cristian, mi prendo tutto con gran piacere del mio ego, ma sull'ottima fotografa lo sai che ho molti dubbi, a cominciare dal termine "fotografa".
Stima assolutamente reciproca ;-)
Grazie Cristian, mi prendo tutto con gran piacere del mio ego, ma sull'ottima fotografa lo sai che ho molti dubbi, a cominciare dal termine "fotografa".
Stima assolutamente reciproca ;-)
26.02.13, 16:46
Messaggio 38 di 48
@Ros
ti rispondo da qui,
non tutti i giorni sono uguali, o meglio più vado avanti e più sento di cambiare nel mio modo di vedere e provare, non rinnego il mio modo di "schiacciare" ma nemmeno un modo di vedere diverso, sono molto "istintivo" e questo periodo è così, hai ragione, ho bisogno di spazio ...
brava Ros
ti rispondo da qui,
non tutti i giorni sono uguali, o meglio più vado avanti e più sento di cambiare nel mio modo di vedere e provare, non rinnego il mio modo di "schiacciare" ma nemmeno un modo di vedere diverso, sono molto "istintivo" e questo periodo è così, hai ragione, ho bisogno di spazio ...
brava Ros
Ciao Rosalba,
esattamente l’intervista che mi aspettavo: colta, intelligente e determinata, ma – non nel senso di opposizione bensì nel senso di perplessità – ho l’impressione che tu consideri minoritario l’aspetto emozionale del fotografare (intendendo con esso quella parte di anima che il fotografo trasfonde nell’immagine) rispetto al suo aspetto tecnico, e, quindi, ti domando: è esatta questa impressione? E, se lo è, quali sono – o quali potrebbero essere – le motivazioni che inducono ad operare in maniera distaccata dall’opera che si vuole realizzare?
Naturalmente i miei commenti continueranno privilegiare l’aspetto emozionale delle tue foto -:))
Con stima
Gino
esattamente l’intervista che mi aspettavo: colta, intelligente e determinata, ma – non nel senso di opposizione bensì nel senso di perplessità – ho l’impressione che tu consideri minoritario l’aspetto emozionale del fotografare (intendendo con esso quella parte di anima che il fotografo trasfonde nell’immagine) rispetto al suo aspetto tecnico, e, quindi, ti domando: è esatta questa impressione? E, se lo è, quali sono – o quali potrebbero essere – le motivazioni che inducono ad operare in maniera distaccata dall’opera che si vuole realizzare?
Naturalmente i miei commenti continueranno privilegiare l’aspetto emozionale delle tue foto -:))
Con stima
Gino
Gino! Che piacere trovarti qui! .. grazie :-)
Beh .. posso ben credere che tu sia perplesso (conoscendomi, ormai) se leggendo le mie righe hai avuto l'impressione che per me l'emozione passi in secondo piano ;-)
No, assolutamente .. l'emozione è il fine ultimo, il senso stesso della fotografia (in realtà di qualsiasi espressione "artistica" umana): che si tratti di streets, di ritratto, di macro, paesaggi il senso è trasmettere emozioni. Potrei dire che una foto bella senz'anima non sia neppure una foto: è comunque vuota.
Ma l'emozione si può esprimere attraverso il linguaggio ed il linguaggio inizia con un minimo decente di tecnica, soprattutto direi tecnica compositiva .......... tu in questo sei un maestro e solo grazie a questo riesci a "parlare" chiaramente attraverso le tue immagini che non hanno bisogno di nulla se non di pochi "segni".
Te la rubo
[fc-foto:30336019]
avresti potuto costruirla come volevi, ma per il "sasso in piccionaia" (che questo sono sempre le tue immagini) che volevi lanciare quello che hai scelto è sicuramente tra le costruzioni migliori (non voglio dire LA migliore). Forse dirò delle sciocchezze, ma:
a) a sinistra Vladimiro ed Estragone stanno aspettando ovviamente, ma non al livello del terreno, bensì su una diagonale che arriva a metà del frame: metà della loro vita trascorsa?
b) a sinistra .. non sono loro, infatti, la "meta" dello sguardo dello spettatore
c) la meta dello sguardo deve cadere a destra, oltre il divieto d'accesso: è da lì che arriverà Godot
d) ma il divieto d'accesso chiude, blocca lo sguardo .. e così dev'essere
e) un terzo vuoto tra i due protagonisti ed il cartello ... eh ... l'attesa è lunga ed anche assolutamente vuota
f) ancora ... uno dei due è seduto, ma sta giusto giusto nel terzo centrale
g) l'altro in piedi .. ma il suo braccio è parallelo al terreno ed il suo sguardo sembra puntare esattamente verso il segnale tondo circondato dal rosso: unico punto di colore di tutta l'immagine e siamo obbligati a guardarlo, è il personaggio in piedi che ci obbliga.
Ti invidio questa capacità di costruire con le immagini racconti filosofici armonici, puliti ... ma lo fai attraverso la tecnica
;-)
Spero d'essermi spiegata, ma qui sto se così non fosse.
Con stima .. ma lo sai ;-)
Beh .. posso ben credere che tu sia perplesso (conoscendomi, ormai) se leggendo le mie righe hai avuto l'impressione che per me l'emozione passi in secondo piano ;-)
No, assolutamente .. l'emozione è il fine ultimo, il senso stesso della fotografia (in realtà di qualsiasi espressione "artistica" umana): che si tratti di streets, di ritratto, di macro, paesaggi il senso è trasmettere emozioni. Potrei dire che una foto bella senz'anima non sia neppure una foto: è comunque vuota.
Ma l'emozione si può esprimere attraverso il linguaggio ed il linguaggio inizia con un minimo decente di tecnica, soprattutto direi tecnica compositiva .......... tu in questo sei un maestro e solo grazie a questo riesci a "parlare" chiaramente attraverso le tue immagini che non hanno bisogno di nulla se non di pochi "segni".
Te la rubo
[fc-foto:30336019]
avresti potuto costruirla come volevi, ma per il "sasso in piccionaia" (che questo sono sempre le tue immagini) che volevi lanciare quello che hai scelto è sicuramente tra le costruzioni migliori (non voglio dire LA migliore). Forse dirò delle sciocchezze, ma:
a) a sinistra Vladimiro ed Estragone stanno aspettando ovviamente, ma non al livello del terreno, bensì su una diagonale che arriva a metà del frame: metà della loro vita trascorsa?
b) a sinistra .. non sono loro, infatti, la "meta" dello sguardo dello spettatore
c) la meta dello sguardo deve cadere a destra, oltre il divieto d'accesso: è da lì che arriverà Godot
d) ma il divieto d'accesso chiude, blocca lo sguardo .. e così dev'essere
e) un terzo vuoto tra i due protagonisti ed il cartello ... eh ... l'attesa è lunga ed anche assolutamente vuota
f) ancora ... uno dei due è seduto, ma sta giusto giusto nel terzo centrale
g) l'altro in piedi .. ma il suo braccio è parallelo al terreno ed il suo sguardo sembra puntare esattamente verso il segnale tondo circondato dal rosso: unico punto di colore di tutta l'immagine e siamo obbligati a guardarlo, è il personaggio in piedi che ci obbliga.
Ti invidio questa capacità di costruire con le immagini racconti filosofici armonici, puliti ... ma lo fai attraverso la tecnica
;-)
Spero d'essermi spiegata, ma qui sto se così non fosse.
Con stima .. ma lo sai ;-)
ciao Ross
è sempre come ballare il valzer quando leggo di te.......
.......tutto ha un ritmo che mantieni anche in fotografia.........
volevo chiederti se hai superato il tuo personalissimo disagio che avevi a fotografare persone da vicino e se si come hai fatto............se no invece volevo chiederti se ne senti esigenza e cosa stai facendo per riuscirci..............ti faccio questa domanda perchè mi ricordo che nela sfida con Carlo "manipolando" accusavi questo piccolo disagio...........
.....volevo anche dirti che ammiro molto il tuo modo di metterti sempre in gioco con grande entusiasmo........elemento essenziale per una crescita a livello umano oltre che fotografico............
ti rinnovo la mia stima e ti porto calorosi saluti anche da parte di Glauco
ambra
ps: dai che il 5 marzo è vicinissio :)))
è sempre come ballare il valzer quando leggo di te.......
.......tutto ha un ritmo che mantieni anche in fotografia.........
volevo chiederti se hai superato il tuo personalissimo disagio che avevi a fotografare persone da vicino e se si come hai fatto............se no invece volevo chiederti se ne senti esigenza e cosa stai facendo per riuscirci..............ti faccio questa domanda perchè mi ricordo che nela sfida con Carlo "manipolando" accusavi questo piccolo disagio...........
.....volevo anche dirti che ammiro molto il tuo modo di metterti sempre in gioco con grande entusiasmo........elemento essenziale per una crescita a livello umano oltre che fotografico............
ti rinnovo la mia stima e ti porto calorosi saluti anche da parte di Glauco
ambra
ps: dai che il 5 marzo è vicinissio :)))
Heillà Ambra! Grazie della visita ;-))
Ricordi benissimo! Sfida con me stessa, più che con l'amico Carlo, quella... No, il disagio non l'ho superato completamente, ma diciamo che ho imparato ad affrontarlo. L'avvicinarmi troppo ai soggetti continua ad essere, per me, un'invasione di territorio: sono MOLTO territoriale e quindi, come darebbe fastidio (a dir poco!) a me presumo dia fastidio agli altri.. d'altra parte è verissimo che una foto stretta "rubata" è un'invasione ancora peggiore, è spiare, in un certo senso ... quindi, se devo, sfodero il sorriso più amichevole che trovo in armadio e .. ci provo ;-)
ah .. anche questo "superamento" lo devo ad fc ed in particolare a Renato Orsini che mi diceva "E che te frega .. al limite ti mandano aff**** ... e poi, se inizi a chiacchierare, con il soggetto, vedrai che alla fine sarà pure contento di farsi fotografare" ....... si! A Napoli! Mica nell'austera Trieste! ;-))
Abbraccio, Ambra .. da estendere a &G ;-)
Ricordi benissimo! Sfida con me stessa, più che con l'amico Carlo, quella... No, il disagio non l'ho superato completamente, ma diciamo che ho imparato ad affrontarlo. L'avvicinarmi troppo ai soggetti continua ad essere, per me, un'invasione di territorio: sono MOLTO territoriale e quindi, come darebbe fastidio (a dir poco!) a me presumo dia fastidio agli altri.. d'altra parte è verissimo che una foto stretta "rubata" è un'invasione ancora peggiore, è spiare, in un certo senso ... quindi, se devo, sfodero il sorriso più amichevole che trovo in armadio e .. ci provo ;-)
ah .. anche questo "superamento" lo devo ad fc ed in particolare a Renato Orsini che mi diceva "E che te frega .. al limite ti mandano aff**** ... e poi, se inizi a chiacchierare, con il soggetto, vedrai che alla fine sarà pure contento di farsi fotografare" ....... si! A Napoli! Mica nell'austera Trieste! ;-))
Abbraccio, Ambra .. da estendere a &G ;-)
03.03.13, 20:14
Messaggio 43 di 48
Bella intervista Rosalba... la tua passione, la tua voglia di esplorare, di capire, di crescere ancora e sempre. ... mi ritrovo, mi specchio.
Un abbraccio
Carla
Un abbraccio
Carla
Urca
.......... Carla .... il mito ..
grazie, davvero ... :-)
.......... Carla .... il mito ..
grazie, davvero ... :-)
05.03.13, 17:13
Messaggio 45 di 48
ciao Rosalba ancora complimenti per la tua intervista e per il tuo continuo cammino fotografico che ho visto evolversi e migliorarsi giorno dopo giorno...
con stima e ammirazione
un caro abbraccio e buona fotografia "dolce mula":-)
con stima e ammirazione
un caro abbraccio e buona fotografia "dolce mula":-)