Boccia Luigi

Ho iniziato scattare le mie prime fotografie quasi per caso con una piccola macchina fotografica e da quel momento mi sono subito reso conto che potevo interpretare le mie emozioni ma che soprattutto riuscivo a comunicarle agli altri.Come uno scrittore che trasforma semplici parole in splendide narrazioni o il pittore che trasferisce sulla tela emozionanti opere d'arte, il fotografo "scrive con la luce", lo strumento più importante di ogni altra cosa, ancora prima della macchina fotografica. E' inutile pensare a strumenti tecnologici e all'avanguardia se non si ha nulla da raccontare...faccio il fotografo perché penso di avere qualcosa di importante da dire e voglio che quello che provo e che sento continui a emozionarmi ed emozionare. Ho cominciato così ad avvicinarmi a questo magico mondo che è quello della fotografia. Dai primi passi artistici nell'ambito dei concerti, ai traguardi di orientamento tecnico nel ramo dell'arredamento, il denominatore comune è sempre stato uno: passione. Sviluppo il mio lato tecnico con grosso impegno ma non voglio che prevalga su quello artistico, perché credo che l'arte sia espressione pura e non deve essere soffocata...se avete il fuoco fate di tutto perché non si spenga e cercate di mantenerlo sempre vivo.
Oggi prediligo il genere still life e in particolar modo il genere food.