Le mie migliori foto
Su di me
Sono Fabio Cappelli e faccio il fotografo da quando avevo 14 anni, ora ne ho 50. Ho imparato a fotografare facendo il "cavalletto" ad un fotografo, cioè tenevo il secondo flash durante i servizi fotografici. La prima volta che il mio "maestro", durante un matrimonio mi disse "prendi la nikon e fai un pò di foto a questa ragazza" fu un'emozione grandissima. Ho imparato tanto guardando e ascoltando il mio maestro sia in fase di ripresa che in camera oscura. Credo che per diventare bravi fotografi bisogna avere umiltà e saper "guardare" il mondo con occhi diversi, saper guardare da varie angolazioni e non fermarsi al primo sguardo e, soprattutto, saper vedere gli altri e il mondo con il "cuore". Per fare fotografie serve la macchina ma se non hai il cuore anche la macchina serve a poco. Con la mia compagna Mariangela ci piace soprattutto la fotografia di reportage, abbiamo realizzato due mostre fotografiche, la prima su Cuba e l'altra sui campi profughi Palestinesi in Libano, che stiamo cercando di esporre il più possibile in giro per l'Italia. Inoltre ci occupiamo anche di fotografia sportiva (tennis), seguiamo un concorso di bellezza nazionale e facciamo anche qualche matrimonio. Il nostro sogno, credo comune anche a altri, è quello di girare il mondo e riportare le nostre esperienze attraverso le immagini, ma oggi non è facile, per due fotografi di provincia, campare con questo lavoro. Ma noi siamo tenaci e continuiamo con la speranza di avere, e meritarci, la "grande" occasione. Abbiniamo alla fotografia anche la grafica realizzando vari lavori nel settore.
Fabio Cappelli 28/01/2010 10:11
Sono Fabio Cappelli e faccio il fotografo da quando avevo 14 anni, ora ne ho 50. Ho imparato a fotografare facendo il "cavalletto" ad un fotografo, cioè tenevo il secondo flash durante i servizi fotografici. La prima volta che il mio "maestro", durante un matrimonio mi disse "prendi la nikon e fai un pò di foto a questa ragazza" fu un'emozione grandissima. Ho imparato tanto guardando e ascoltando il mio maestro sia in fase di ripresa che in camera oscura. Credo che per diventare bravi fotografi bisogna avere umiltà e saper "guardare" il mondo con occhi diversi, saper guardare da varie angolazioni e non fermarsi al primo sguardo e, soprattutto, saper vedere gli altri e il mondo con il "cuore". Per fare fotografie serve la macchina ma se non hai il cuore anche la macchina serve a poco. Con la mia compagna Mariangela ci piace soprattutto la fotografia di reportage, abbiamo realizzato due mostre fotografiche, la prima su Cuba e l'altra sui campi profughi Palestinesi in Libano, che stiamo cercando di esporre il più possibile in giro per l'Italia. Inoltre ci occupiamo anche di fotografia sportiva (tennis), seguiamo un concorso di bellezza nazionale e facciamo anche qualche matrimonio. Il nostro sogno, credo comune anche a altri, è quello di girare il mondo e riportare le nostre esperienze attraverso le immagini, ma oggi non è facile, per due fotografi di provincia, campare con questo lavoro. Ma noi siamo tenaci e continuiamo con la speranza di avere, e meritarci, la "grande" occasione. Abbiniamo alla fotografia anche la grafica realizzando vari lavori nel settore.