Le mie migliori foto
Su di me
Il suo sentimento per la fotografia comincia da adolescente, all’iniziale curiosità per il nuovo strumento è subito seguito un profondo interesse trasformato in poco tempo in vero amore per il mondo dell’immagine. Nel corso della sua carriera si è interessato e cimentato in diversi campi iniziando col fare ritratti e sperimentando in camera oscura per studiare capire ed interpretare la stampa in Bianco e Nero. Si è specializzato in seguito nella moda e la pubblicità. Ha diretto corsi e workshop fotografici. Ha collaborato, scrivendo articoli, con le maggiori riviste italiane del settore.
Approfittando poi della sua passione fotografica e per soddisfare l’altro suo amore, viaggiare, è approdato nella fotografia di viaggi e natura.
Il passaggio al digitale, l’ha vissuto da subito come ulteriore possibilità di indagare nelle rappresentazioni fotografiche, appassionandosi ai programmi di elaborazione considerandoli opportunità illimitate per dare spazio a creatività ed immaginazione.
Le sue opere sono state esposte in Musei e locations prestigiose come il Louvre e Casa Batlló, in manifestazioni importanti come la Biennale del Principato di Monaco e in quella di Palermo, a Venezia, Londra, Dubai, Roma, Bruxelles, Abu Dhabi, Milano, Barcellona, Firenze, Genova.
Approfittando poi della sua passione fotografica e per soddisfare l’altro suo amore, viaggiare, è approdato nella fotografia di viaggi e natura.
Il passaggio al digitale, l’ha vissuto da subito come ulteriore possibilità di indagare nelle rappresentazioni fotografiche, appassionandosi ai programmi di elaborazione considerandoli opportunità illimitate per dare spazio a creatività ed immaginazione.
Le sue opere sono state esposte in Musei e locations prestigiose come il Louvre e Casa Batlló, in manifestazioni importanti come la Biennale del Principato di Monaco e in quella di Palermo, a Venezia, Londra, Dubai, Roma, Bruxelles, Abu Dhabi, Milano, Barcellona, Firenze, Genova.
GABRIELE FEBBO 31/10/2017 12:13
Complimenti per le tue fotociao
Gabriele