Alessandro
«Era il sorriso di Narciso che si piega sullo specchio alla fonte, quel profondo, ammaliante, prolungato sorriso con il quale egli tende le braccia ai riflessi della propria bellezza - un sorriso lievemente contratto, contratto dalla vanità dello sforzo di baciare le labbra soavi della propria ombra, pieno di civetteria, di curiosità, un po' dolente, affascinato e affascinante.
Colui al quale questo sorriso era destinato lo accolse come un dono fatale»
Canon EOS1000d
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