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Caro Diario

Questo scatto e stato da me realizzato in occasione della mostra al Vittoriano il mese scorso dell'artista Franco Giorgi che saluto e ringrazio per la gentilezza d'animo e il grande carisma caratteriale che si palesa dentro e intorno alle sue opere.

Tratto dalla raccolta di narrativa
Racconti di gente normale

Titolo: Caro diario

"Caro diario,
mi chiedo spesso come ci si sente da innamorati. Innamorati pazzi, cronici e paranoici
o semplicemente innamorati di noi stessi e di ciò che ci appartiene o innamorati dell'essere amati, innamorati solo di chi ci ama come vogliamo noi o innamorati di chi ci ama per quello che siamo e non per quello che vorremmo essere.
Per questi e altri motivi, siamo sempre alla ricerca di quella che dovrebbe essere una sensazione naturale, un movimento spontaneo, qualcosa che assomigli non forzatamente ad uno stereotipo tipo:

E potremmo elencare altri mille motivi e invece mi fermo a riflettere più nello specifico su come ci si sente, nel profondo, da innamorati.
Mi chiedo se sentirsi sconclusionati, insicuri, traballanti, vagamente negativi,
esageratamente euforici, a volte intolleranti, inadeguati, goffi, distratti, maldestri, appiccicati, impietriti dalla paura, sia normale.
Crollare su pensieri non sempre razionali o irrazionali, a seconda dei momenti della vita, ci sembrerà una normale conseguenza dovuta all’esagerata esaltazione del nostro “io” interiore. Poi, alla fine, tutto questo mix esplosivo di emozioni, sensazioni, neuroni impazziti non sia fondamentalmente un sintomo atomico unico nel suo genere, da prendere possibilmente un po’ alla volta, con cautela.
Mi chiedo se non siano proprio queste manifestazioni leggermente paranoiche, quasi incubi alla fine, a darci indicazioni su quanto siamo innamorati ed i suggerimenti degli amici, dei parenti, dei conoscenti ai quali ci rivolgiamo non diventino una via spontanea per affrontare la vita con più serenità, comprensione, spontaneità, verso noi stessi. E tutto questo trambusto tra amore, sesso, sentimenti, innamoramenti, fasi ascendenti e discendenti di una inevitabile corsa verso chi ci piace, ci sembrerà assolutamente naturale, con brusche frenate ai vari capolinea là dove vi è una gelosia, una incomprensione, una discussione. Insomma, mi chiedo se non siano sicure fasi di innamoramento, anche se io personalmente li reputo contrattempi da vivere senza strascichi perché, in caso contrario, incaponendoci e arrovellandoci, passiamo senza accorgercene a fasi nere con sfumature grigiastre tendenti al lugubre.
Giorni e giorni trascorsi tra tattiche e attese, odi sottili e rancori mai sepolti, strategie che ci sembrano razionali e addirittura geniali e tutto questo per vendicarci di un torto subito o arrogare un nostro diritto recesso. Il pensiero che ci assilla diventa il nostro baluardo così l’ingegno negativo si adopera, rimugina la mente, pensa intensamente:
“Ma io per fargliela pagare, cosa devo fare?”
Tutto questo lavorio mentale aumenta paradossalmente se di mezzo vi è una realtà oggettiva che riconosciamo l’ammissione di essere consapevolmente innamorati,
o peggio ancora, si arriva alla conclusione assolutamente distorta dai fumi dell’ira
che siamo innamorati e/o non corrisposti e tutto questo farneticare è portato da un litigio, uno di quei famosi litigi di tipo drammaturgico con frasi dantesche bisbigliate a bassa voce quando l’altro per un attimo si assenta per riflettere prima di darci una risposta.
Sono convinta che innamorarsi sia realmente qualcosa di sublime, unico e irripetibile
qualcosa per cui valga la pena di lottare per una causa giusta, la difesa, per esempio, di un grande amore o passione o un innamoramento in fase di espansione.
Insomma, tirando le dovute conclusioni, penso che dobbiamo trovare sempre la forza di proteggere noi stessi tollerando gli altri e con la stessa forza la capacità di amare e innamorarsi sale come sale il mercurio quando viene a contatto con una forma di calore. “Febbre d'amor”!
Non è una frase scritta solo come titolo di un libro per romantici sotto naftalina!
Io, nel mio piccolo, reputo saggio mettermi a rovistare nei cassetti della memoria per cercare il meglio di me stessa? Innamorarsi scalda, amare brucia!
Insomma, tutto questo fuoco andrà anche stemperato con una dose di sensibilità, di innamoramento, di elevazione spirituale, di… di… di...
Voglio credere che l'antitesi dell'amore, cioè l'odio, sia una prova solenne che, volente o nolente, va affrontata, superata e successivamente dimenticata in fretta.
L’odio fa crescere in maniera smisurata il pensiero ossessivo che di seguito distorce il sentimento amoroso che albeggia in noi. La persona amata diventa fonte di
preoccupazione, disagi, paure immotivate e stati ansiosi che colti alla sprovvista da soli non sappiamo gestire. Ecco che la nostra coscienza sviluppa una serie di motivazioni e pretesti plausibili nel convincimento che nonostante tutto siamo innamorati!”
"Caro diario,
mi chiedo spesso come ci si sente da innamorati. Innamorati pazzi, cronici e paranoici
o siamo semplicemente innamorati di noi stessi e di ciò che ci appartiene o innamorati dell'essere amati, innamorati solo di chi ci ama come vogliamo noi o innamorati di chi ci ama per quello che siamo e non per quello che vorremmo essere? Chi legge questo brano per favore mi risponda perché sono ancora alla ricerca di come ci si sente da innamorati”!

Commenti 2

  • Domenico Sedona 25/03/2010 19:13

    http://www.youtube.com/watch?v=cEnJDaqT3-0

    Ogni respiro che fai
    Ogni movimento che fai
    Ogni legame che rompi
    Ogni passo che fai
    Io ti guardo

    Ogni giorno
    Ogni parola che dici
    Ogni gioco che giochi
    Ogni notte che passi con me
    Io ti guardo

    Non lo capisci?
    Tu appartieni a me
    Quanto duole il mio povero cuore
    ad ogni passo che fai

    Ogni movimento che fai
    Ogni promessa che non mantieni
    Ogni sorriso falso
    Ogni protesta che fai
    Io ti guardo

    Dal momento che te ne sei andata
    mi sono sentito perso, ho smarrito la strada
    Io sogno la notte
    Posso solo vedere il tuo viso
    Mi guardo intorno e capisco che non riesco a rimpiazzarti
    Mi sento infreddolito e desidero il tuo abbraccio
    Continuo a piangere, per favore

    Non lo capisci?
    Tu appartieni a me
    Quanto duole il mio povero cuore
    ad ogni passo che fai

    Ogni movimento che fai
    Ogni promessa che non mantieni
    Ogni sorriso falso
    Ogni protesta che fai
    Io ti guardo

    Ogni movimento che fai
    Ogni passo che fai
    Io ti guardo

    Io ti guarderò...