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Cenerentola 2014 Foto & Immagine di Novello Massimo Paolini ᐅ Vedi e commenta gratuitamente la foto su fotocommunity. Scopri gratuitamente altre immagini.
Ringrazio innanzitutto tutti per i commenti, sono molto preziosi. A dire il vero, la foto pubblicata è la prima di 3 scatti (fa parte di un album di quasi 900 foto, quasi tutte in b/n, scattate durante una riunione annuale di parenti da tutta Italia), con diverse inquadrature, ma forse ho pubblicato quella meno...bella (?). Il fatto è che era una mia "rivisitazione" personale della famosa scarpa lasciata da Cenerentola sui gradini del Palazzo Reale. Quando mi sono trovato di fronte alle scarpe ho immaginato una Cenerentola "moderna" che avesse lasciato due e non una scarpa: una per il futuro Principe, ed una per...l'amante! Ahahah! Probabile che non fosse proprio un titolo adatto all'immagine, ma ho fatto questa scelta, nel bene e nel male. Qui non ci sono i gradini dell'elegante Palazzo Reale ma un comune prato, neanche tanto erboso...con tutte le allusioni del caso.... La scarpa non è di cristallo, con poco tacco, ma è un "tacco 15" (credo), una scarpa al passo coi nostri tempi, calzata da una...bella ragazza. All'inizio avevo in mente di intitolare la foto "L'amante", con chiara allusione alla tipica scia (che si può solo immaginare) dei vestiti lasciati cadere sull'erba via via, ma poi la mente mi ha portato verso un'altra lettura dell'immagine, basata sulla contrapposizione temporale tra favola e la realtà. Appena posso (il mio account su Fotocommunity è quello gratuito per cui non posso pubblicare quanto e quando voglio le mie foto) pubblicherò le altre due foto e, credo, avranno più probabilità di essere valutate positivamente. Almeno lo spero. Grazie ancora per i vostri commenti.
Buona l'idea ma concordo sul fatto che le scarpe,dovendo essere il soggetto dell'immagine,andavano maggiormente messe in evidenza.Una curiosità:poteva essere il caso di optare per il colore?Credo inoltre,ma é solo un dettaglio o se vogliamo una mera questione di scelta dell'autore,che per rappresentare l'idea sarebbe bastata anche una scarpa sola,proprio come era nella favola.Così non é immediata la sensazione della scarpa persa correndo per rientrare a casa in tempo,ma lo é l'idea delle scarpe tolte e lasciate lì per un momento di relax o di libertà (infatti sono di foggia moderna ed in perfetto stato,non certo buttate via per essersi in qualche modo rovinate).
Concludendo,considerando anche che in alto c'é un notevole spazio,non sarebbe stato male inserire nella scena un tratto di gamba di donna o semplicemente un piede nudo che spuntasse magari da un abito lungo,per completare e rifinire il tutto.
Una curiosità:poteva essere il caso di optare per il colore?
In effetti, l'ora un po' tarda, terreno non proprio erboso e colore beige delle scarpe... dovrei colorare solo le scarpe di rosso, per esempio. Tu cosa ne pensi?
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Novello Massimo Paolini 04/06/2014 2:18
Ringrazio innanzitutto tutti per i commenti, sono molto preziosi. A dire il vero, la foto pubblicata è la prima di 3 scatti (fa parte di un album di quasi 900 foto, quasi tutte in b/n, scattate durante una riunione annuale di parenti da tutta Italia), con diverse inquadrature, ma forse ho pubblicato quella meno...bella (?). Il fatto è che era una mia "rivisitazione" personale della famosa scarpa lasciata da Cenerentola sui gradini del Palazzo Reale. Quando mi sono trovato di fronte alle scarpe ho immaginato una Cenerentola "moderna" che avesse lasciato due e non una scarpa: una per il futuro Principe, ed una per...l'amante! Ahahah! Probabile che non fosse proprio un titolo adatto all'immagine, ma ho fatto questa scelta, nel bene e nel male. Qui non ci sono i gradini dell'elegante Palazzo Reale ma un comune prato, neanche tanto erboso...con tutte le allusioni del caso.... La scarpa non è di cristallo, con poco tacco, ma è un "tacco 15" (credo), una scarpa al passo coi nostri tempi, calzata da una...bella ragazza. All'inizio avevo in mente di intitolare la foto "L'amante", con chiara allusione alla tipica scia (che si può solo immaginare) dei vestiti lasciati cadere sull'erba via via, ma poi la mente mi ha portato verso un'altra lettura dell'immagine, basata sulla contrapposizione temporale tra favola e la realtà. Appena posso (il mio account su Fotocommunity è quello gratuito per cui non posso pubblicare quanto e quando voglio le mie foto) pubblicherò le altre due foto e, credo, avranno più probabilità di essere valutate positivamente. Almeno lo spero. Grazie ancora per i vostri commenti.maurizio bartolozzi 03/06/2014 9:58
Buona l'idea ma concordo sul fatto che le scarpe,dovendo essere il soggetto dell'immagine,andavano maggiormente messe in evidenza.Una curiosità:poteva essere il caso di optare per il colore?Credo inoltre,ma é solo un dettaglio o se vogliamo una mera questione di scelta dell'autore,che per rappresentare l'idea sarebbe bastata anche una scarpa sola,proprio come era nella favola.Così non é immediata la sensazione della scarpa persa correndo per rientrare a casa in tempo,ma lo é l'idea delle scarpe tolte e lasciate lì per un momento di relax o di libertà (infatti sono di foggia moderna ed in perfetto stato,non certo buttate via per essersi in qualche modo rovinate).Concludendo,considerando anche che in alto c'é un notevole spazio,non sarebbe stato male inserire nella scena un tratto di gamba di donna o semplicemente un piede nudo che spuntasse magari da un abito lungo,per completare e rifinire il tutto.
Una curiosità:poteva essere il caso di optare per il colore?
Novello Massimo Paolini 02/06/2014 22:19
In effetti, l'ora un po' tarda, terreno non proprio erboso e colore beige delle scarpe... dovrei colorare solo le scarpe di rosso, per esempio. Tu cosa ne pensi?Stefania Ponzone 02/06/2014 22:18
Niente favole... solo mal di piedi! :-))