CHIESA DI SAN MARTINO ALL'APOSA / SAN MARTINO ALL'APOSA CHURCH
Bologna. La chiesa di San Martino all'Aposa (nell'omonima piazza lungo Via Oberdan), esistente dal 1217, sorse su una preesistente costruzione e fu ampliata intorno alla metà del XIV secolo dai padri Carmelitani che vi risiedevano dal 1293. La facciata era preceduta da un portico in legno sopra il torrente Aposa che scorreva davanti o meglio che ancora vi scorre pur se nascosto dall'attuale pavimentazione. Sul finire del Quattrocento i padri Carmelitani avviarono nuovi lavori diretti da Giovanni da Brensa (?-.1511), nel corso dei quali l'edificio fu nuovamente ampliato con l'aggiunta di una campata ottenuta coprendo il torrente, che oggi scorre nel sottosuolo. Negli stessi anni fu ingrandito anche il convento, che si sviluppava su cinque chiostri e che occupava una vasta area compresa tra le vie Oberdan, Marsala, Mentana e delle Moline.
A partire dai primi anni del Cinquecento, la chiesa di San Martino fu interessata da una serie di interventi che le hanno conferito l'aspetto attuale: nel 1504 furono demolite alcune case per realizzare il sagrato; nel 1531 fu eseguito per mano di Francesco Mancini l'altorilievo in terracotta su fondo blu, raffigurante San Martino che veste un povero, nella lunetta del portale laterale su via Marsala; nella seconda metà del XVII secolo fu consolidata la facciata per porre rimedio alle precarie condizioni statiche della campata costruita sul torrente; nel 1728 fu rinnovato il campanile romanico-gotico; nel 1879 fu rifatta la facciata in stile neo-romanico su progetto di Giuseppe Modonesi (1821-1891), che aggiunse i mosaici e sostituì il protiro cinquecentesco con quello attuale.
maurizio bartolozzi 02/12/2009 23:45
Interessante descrizione e buona realizzazione dal punto di vista architettonico.Per il resto,una scena che purtroppo ormai fa parte del quotidiano un pò in tutte le città.
adriana lissandrini 02/12/2009 22:25
magnifica la ripresa del particolare architettonico,freddezza e chiusura alla umana miseria...
bravo Alberto! un caro saluto, Adriana
Johanna von Schledorn 02/12/2009 8:57
Interessante, BravoCarlo Schicchio 02/12/2009 8:10
Un bel documento un ottima descrizioneun saluto Carlo
Frederick Mann 02/12/2009 7:34
+++